Protocolli Avanzati Enfisema Polmonare

24 luglio 2025

La Verità Scomoda: Il Vaccino Anti-COVID e i Suoi Effetti Nascosti sulla Vista

vaccino covid ed effetti sulla vista
"L'occhio umano, un capolavoro di complessità e fragilità. Le recenti scoperte sollevano interrogativi urgenti: stiamo davvero proteggendo la nostra vista? La trasparenza della cornea, cruciale per la nostra capacità di vedere, è ora sotto esame.
Un velo di incertezza si sta posando sulla salute dei nostri occhi post-vaccinazione


A cura di Corrado Cianchino PhD e Salvatore Calleri NatMed

Per anni, come professionisti della salute e ricercatori instancabili, abbiamo navigato le complesse acque della scienza, cercando risposte dove altri vedevano solo punti interrogativi. Oggi, ci troviamo di fronte a una verità che molti preferirebbero ignorare, ma che è nostro dovere portare alla luce: i vaccini anti-COVID-19 potrebbero non essere così innocui per i nostri occhi come ci è stato detto. Un recente studio turco, pubblicato su Ophthalmic Epidemiology, ha squarciato il velo, rivelando che il vaccino Pfizer-BioNTech può causare alterazioni misurabili e preoccupanti alla cornea. Non si tratta di speculazioni, ma di dati concreti che meritano la massima attenzione.


Quando la Scienza Inizia a Vedere Chiaramente: Le Ombre sulla Cornea

Immaginate i vostri occhi: organi incredibilmente complessi e delicati, la cui capacità di vedere dipende da una perfetta armonia. La cornea, la loro "finestra sul mondo", gioca un ruolo fondamentale. Ebbene, la ricerca ha dimostrato che questa finestra potrebbe essere compromessa dal vaccino. Analizzando 64 individui prima e dopo la somministrazione di due dosi di Pfizer, sono emerse delle anomalie che non possiamo ignorare:

  • Il velo di gonfiore: Abbiamo osservato un aumento dello spessore corneale di circa 14 micrometri. Sembra poco, vero? Ma in un organo così preciso, anche un lieve gonfiore può indicare un processo infiammatorio o una ritenzione idrica. È come se una sottile nebbia avvolgesse la vostra visione, impercettibile all'inizio, ma potenzialmente densa col tempo.

  • Le sentinelle che svaniscono: Il dato più allarmante è la riduzione dell'8% nella densità delle cellule endoteliali. Queste cellule sono le sentinelle silenziose della nostra cornea, essenziali per mantenerne la trasparenza. Non si rigenerano. Pensateci bene: una volta perse, sono perse per sempre. Un calo così significativo è un campanello d'allarme che non può essere messo a tacere. È come se le fondamenta di una casa iniziassero a sgretolarsi, lentamente ma inesorabilmente.

  • Le forme che si distorcono: Anche la forma e la dimensione delle cellule sono cambiate, con un aumento della variabilità e una diminuzione delle cellule esagonali, quelle che garantiscono la stabilità dello strato endoteliale. Questo suggerisce un forte stress cellulare, con alcune cellule che muoiono e altre che cercano disperatamente di compensare, allungandosi e deformandosi. La cornea sta lottando, e noi non possiamo far finta di niente.


Il Costo Silenzioso: I Rischi Reali per la Vostra Vista

effetti dei vaccini anticovid sull iride dell occhio
Uno sguardo enigmatico e alterato, che evoca un senso di mistero e inquietudine. Questa immagine cattura una visione non convenzionale, suggerendo un impatto profondo o una trasformazione.


Potreste pensare: "Ma io non ho avuto problemi". E per ora, i partecipanti allo studio non hanno riportato problemi visivi immediati. Ma è qui che entra in gioco l'esperienza. Sappiamo che i cambiamenti microstrutturali, anche se lievi, possono avere conseguenze devastanti a lungo termine. Per chi ha già fragilità oculari, per chi ha subito trapianti di cornea o ha conte di cellule endoteliali basse, la situazione è ancora più critica.

Il rischio concreto? Condizioni come l'edema corneale, la cheratopatia bollosa o il scompenso corneale. Tradotto in termini semplici, significa una visione offuscata, dolorosa e progressivamente peggiore, che può portare alla cecità. Non stiamo parlando di una possibilità remota, ma di una potenziale realtà per milioni di persone.


Oltre il Panico, Verso la Verità: La Necessità di Agire Ora

oltre il panico
Questa immagine cattura l'essenza della nostra urgenza: una figura solitaria corre determinata verso una luce abbagliante, lasciandosi alle spalle un'ombra di caos e disperazione. È la rappresentazione visiva del nostro impegno a superare il 'panico' della disinformazione e delle paure infondate, per correre 'verso la verità'. Ogni passo è un atto di coraggio, ogni raggio di luce un invito all'azione immediata. Non possiamo più permetterci di restare immobili: la necessità di agire ora è imperativa per la nostra salute e la nostra consapevolezza


Non vogliamo generare panico. Vogliamo che la gente sia informata, consapevole e protetta. Sebbene i ricercatori non abbiano sconsigliato la vaccinazione, la loro richiesta di un monitoraggio a lungo termine è un'ammissione implicita che qualcosa non quadra. La correlazione tra le alterazioni corneali e il vaccino è alta, non è un caso.

Questo studio si aggiunge a un elenco crescente di preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini a mRNA. Ricordiamo gli avvertimenti della FDA sulla miocardite e pericardite, patologie cardiache gravi, soprattutto nei giovani. Tutto questo non può essere ignorato.

Il nostro messaggio è chiaro: è ora di una sorveglianza post-vaccinazione più rigorosa e di un'assistenza medica personalizzata. I medici e le agenzie sanitarie devono smettere di minimizzare e iniziare a considerare le indicazioni personalizzate per i pazienti con patologie oculari preesistenti.

La vostra salute, la vostra vista, sono troppo preziose per essere sacrificate sull'altare di una narrazione precostituita. È tempo di chiedere risposte, di pretendere trasparenza e di proteggere ciò che ci permette di vedere il mondo. Siete pronti a unirvi a noi in questa ricerca della verità?


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23 luglio 2025

Il Business del Genocidio: Le Multinazionali Complici della Distruzione di Gaza secondo l’ONU

IL BUSINESS DEL GENOCIDIO
IL BUSINESS DEL GENOCIDIO" e "Le Multinazionali Complici della Distruzione di Gaza Secondo l'ONU" a uno sfondo di edifici distrutti. In primo piano, sono visibili i loghi di diverse aziende come Lockheed Martin, Caterpillar, Chevron, Palantir, Barclays e Booking.com, evidenziando il loro presunto coinvolgimento economico nel conflitto.


Il rapporto esplosivo di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, rivela come oltre 60 colossi internazionali contribuiscano direttamente o indirettamente all’economia del genocidio a Gaza. Un’analisi dettagliata su chi guadagna dalla guerra, chi arma l’oppressione e perché tutto questo continua. Un viaggio tra nomi, potere e sangue.


Una guerra che conviene: il genocidio trasformato in impresa


di Corrado Ciachino PhD e Salvatore Calleri NatMed

Il 3 luglio 2025 è una data che, per chi ha il coraggio di guardare in faccia la verità, segna uno spartiacque. Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha presentato un documento che scuote le fondamenta della diplomazia internazionale: “From economy of occupation to economy of genocide”. Non si tratta di accuse generiche. Non è attivismo. È un'analisi chirurgica e documentata che mette sotto accusa oltre 60 aziende globali. Il loro crimine? Alimentare, sostenere, finanziare e trarre profitto dal massacro di Gaza.


La guerra come modello di business

Nel cuore del documento emerge una visione agghiacciante: quella di una “economia del genocidio”, una rete di interessi economici che trasforma l’orrore in un affare. Gaza non è solo bombardata: è smantellata, sezionata e ricostruita in modo selettivo per garantire il profitto di aziende occidentali e israeliane.

“Il genocidio è diventato redditizio, e finché sarà tale, continuerà”, scrive Albanese.

Non si tratta solo di chi fabbrica bombe. Si tratta di chi fornisce i macchinari per radere al suolo le case, di chi costruisce software di sorveglianza, di chi finanzia attraverso fondi, banche e fondi pensione le industrie belliche israeliane. È un sistema interconnesso, oliato dal sangue dei civili palestinesi.


I fornitori della morte: le aziende degli armamenti

Tra i protagonisti del massacro, spiccano giganti dell’industria militare:

  • Lockheed Martin (USA): Fornitore dei jet F‑35, F‑16 e F‑15, protagonisti nei cieli di Gaza.

  • Leonardo (Italia): Partner nel programma F‑35 e fornitrice di sistemi militari avanzati.

  • Elbit Systems (Israele): Droni, sistemi di targeting, tecnologie di sorveglianza.

  • Israel Aerospace Industries: Droni letali e missili di precisione.

  • Fanuc (Giappone): Supporto robotico alla produzione di droni militari.

Ognuna di queste aziende trae profitto diretto dal bombardamento sistematico della Striscia. Non è “difesa”. È partecipazione attiva a una campagna militare definita da numerose organizzazioni internazionali come crimine contro l’umanità.


L’occhio che ti osserva: tech e sorveglianza

Le tecnologie digitali sono diventate armi silenziose, ma non meno devastanti. Ecco le big tech coinvolte:

  • Microsoft, Google (Alphabet), Amazon, IBM: Offrono infrastrutture cloud e software che supportano le forze armate israeliane, i centri di detenzione e i sistemi di sorveglianza biometrici.

  • Palantir: Potente AI predittiva usata per selezionare “target” militari in aree densamente popolate.

Queste tecnologie non solo identificano i bersagli, ma rendono la guerra più “efficiente”, più letale e più “vendibile” agli investitori. Il tutto sotto il vessillo della sicurezza e dell’innovazione.


Le ruspe del disastro: demolizioni e occupazione

Se c’è una macchina che incarna il genocidio urbano, è il bulldozer D9. Non è un semplice mezzo. È un simbolo.

  • Caterpillar: I bulldozer D9 blindati sono forniti direttamente all’esercito israeliano e usati per distruggere case, ospedali, scuole. La versione “autonoma” è un’arma robotica.

  • Volvo e Hyundai/Doosan: Altri protagonisti nella fornitura di mezzi per le demolizioni.

In questo settore, l’impresa si trasforma letteralmente in strage edilizia. La casa del vicino può essere rasa al suolo con una macchina costruita in Svezia o in Corea.


Energia e sangue: chi alimenta Israele

Anche l’energia ha il suo ruolo centrale. Israele, in stato di guerra permanente, ha bisogno di carburante e gas. Chi glieli fornisce?

  • Chevron (USA) e NewMedEnergy (Israele): Gestiscono il gas dei giacimenti Leviathan e Tamar, vitali per l’economia e l’industria bellica israeliana.

  • Glencore (Svizzera) e Drummond Company (USA): Esportano carbone usato per alimentare la produzione energetica. Nonostante gli embarghi, i flussi continuano.

Queste aziende forniscono l’ossigeno energetico a un sistema militare e coloniale. La guerra è affamata di elettricità. E chi la nutre, ci guadagna.


I signori del denaro: banche e fondi d’investimento

business del suicidio
Illustrazione concettuale che mostra grafici finanziari, simboli di valuta (dollaro, euro, yen) e una freccia ascendente, intrecciati con elementi militari come jet da combattimento, un carro armato e proiettili. Un occhio centrale simboleggia la sorveglianza e il controllo, rappresentando il legame tra l'economia globale e l'industria bellica.


Ecco l’altra faccia del potere: la finanza. Dietro ogni missile, c’è un investitore.

  • BNP Paribas, Barclays, Allianz, Vanguard, BlackRock, Fondo Sovrano Norvegese: Acquistano titoli del debito israeliano, investono in aziende coinvolte nella guerra, forniscono liquidità al sistema coloniale.

Francesca Albanese è chiara: senza questo supporto finanziario, Israele non avrebbe le risorse per portare avanti la sua campagna militare. Sono loro i contabili del genocidio.


Colonizzazione turistica: viaggi sul sangue

  • Airbnb, Booking.com: Offrono alloggi nelle colonie israeliane illegali in Cisgiordania, normalizzandole e generando profitti con ogni prenotazione.

Visitare la Palestina oggi significa, in molti casi, soggiornare in una colonia costruita su terra rubata. E il colosso digitale ti offrirà uno sconto con tanto di recensioni a 5 stelle.


Il Business del Genocidio – Parte 2: L’Italia, i nomi segreti e il silenzio che uccide

AZIONI E PRODOTTI UTILIZZATI
Infografica su sfondo marrone che elenca "AZIONI E PRODOTTI UTILIZZATI" con i loghi e le descrizioni delle aziende: Lockheed Martin (caccia F-35), Caterpillar (ruspe D9), Chevron (combustibile per mezzi militari) e Palantir (tecnologia per sorveglianza e profilazione dei Palestinesi), evidenziando il loro ruolo nel conflitto.

Dopo aver svelato l’implicazione di aziende militari, tecnologiche, energetiche e finanziarie nel genocidio di Gaza, analizziamo ora i legami italiani, i dettagli delle oltre 60 aziende coinvolte secondo Francesca Albanese, e le strade legali e popolari per opporsi. Un’indagine senza veli nella rete globale della complicità.


L’Italia che arma e tace: una complicità silenziosa

L’Italia è tutt’altro che neutrale. La nostra partecipazione è concreta e tracciabile:

  • Leonardo S.p.A., ex Finmeccanica, è il fiore all’occhiello dell’industria bellica italiana. Fornisce sistemi radar, tecnologie di sorveglianza e, tramite partnership con Lockheed Martin, partecipa alla produzione degli F‑35, usati direttamente nei raid su Gaza.

  • Il governo italiano, negli ultimi 5 anni, ha approvato oltre 180 milioni di euro di esportazioni militari verso Israele, in netto contrasto con le normative europee che vietano la vendita di armi a paesi coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani.

Francesca Albanese lo scrive chiaro:

“Il supporto italiano non è secondario. È essenziale.”

A ciò si aggiungono i porti italiani, spesso utilizzati per il trasporto di materiali bellici, e l’assenza di blocco alle esportazioni, malgrado le pressioni internazionali.


Ecco l’elenco delle aziende coinvolte, secondo il dossier ONU

Il rapporto “From economy of occupation to economy of genocide” cita aziende, fondi e fornitori divisi per categorie. Ecco le principali:

Armamenti e Difesa:

  • Lockheed Martin

  • Raytheon Technologies

  • General Dynamics

  • Northrop Grumman

  • BAE Systems

  • Elbit Systems

  • Israel Aerospace Industries

  • Thales

  • Leonardo S.p.A.

  • Rafael Advanced Defense Systems

Sorveglianza e tecnologie predittive:

  • Palantir Technologies

  • Google (Alphabet)

  • Amazon AWS

  • Microsoft

  • IBM

  • NSO Group

  • Nice Systems

  • Check Point Software

Demolizione e costruzione:

  • Caterpillar

  • Volvo Group

  • Hyundai Heavy Industries / Doosan

  • Manitou Group

  • Terex

Energia e risorse:

  • Chevron

  • BP

  • Shell

  • Glencore

  • Drummond Company

  • NewMedEnergy

Finanza e investimenti:

  • BlackRock

  • Vanguard

  • Barclays

  • BNP Paribas

  • Allianz

  • AXA

  • Fondo sovrano norvegese

  • UBS

  • Citibank

  • HSBC

Turismo e normalizzazione:

  • Airbnb

  • Booking.com

  • TripAdvisor

  • Expedia

Infrastrutture e logistica:

  • Bechtel

  • Siemens

  • General Electric

  • Cisco Systems

  • Motorola Solutions


Quali sono i meccanismi legali che permettono tutto ciò?



Come possono queste aziende agire impunemente? Ecco come:

1. Ambiguità giuridica e complicità istituzionale

Molti paesi non riconoscono ufficialmente il genocidio, e continuano a considerare le operazioni israeliane come “difensive”. Questo lascia spazio a una zona grigia legale, che consente il commercio di armi, software e materiali.

2. Mancato rispetto delle linee guida ONU

L’ONU ha stilato una lista di aziende che traggono profitto dalle attività nei territori occupati (in Cisgiordania e a Gaza), ma nessuna sanzione reale è mai stata attuata, né dalla UE né da singoli stati.

3. Assenza di trasparenza finanziaria

Molti fondi pensione, banche e investitori non comunicano ai propri clienti in cosa investono realmente, rendendo difficile per i cittadini disinvestire consapevolmente.


Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS): la risposta civile

Infografica su sfondo marrone che elenca "CHIAMATE AD AGIRE": il boicottaggio dei prodotti e delle compagnie, il disinvestimento dai contratti con esse, e l'adozione di sanzioni. Rappresenta le strategie di mobilitazione civile.

Francesca Albanese non si limita ad accusare. Invita alla mobilitazione globale. Le tre parole d’ordine sono:

  • BOICOTTARE: Evitare di acquistare prodotti o servizi da aziende coinvolte nel genocidio o nelle colonie israeliane.

  • DISINVESTIRE: Pressare università, fondi pensione, comuni, parrocchie, sindacati affinché ritirino investimenti da aziende che finanziano o traggono profitto dalla guerra.

  • SANZIONARE: Chiedere ai governi di imporre embargo militare, taglio di cooperazioni, blocco di forniture dual use (civile/militare), esclusione dai bandi pubblici.


Quando il genocidio diventa normalità

L’effetto più pericoloso, secondo Albanese, è la normalizzazione della violenza:

“Quando l’economia si adatta al genocidio, il genocidio non è più un’eccezione. È un modello.”

Se aziende come Google e Microsoft guadagnano fornendo intelligenza artificiale a un esercito che bombarda scuole, ospedali e campi profughi, stiamo costruendo un futuro dove il crimine sarà semplicemente parte del business.


Dalla complicità alla coscienza

Le informazioni contenute in questo articolo non sono teorie. Sono documenti ufficiali dell’ONU, supportati da inchieste, dati pubblici, report delle ONG e testimonianze civili.

Chiunque oggi abbia un conto in banca, usi uno smartphone, prenoti su Booking o abbia un fondo pensione, potrebbe essere indirettamente coinvolto.

Ma la consapevolezza è potere.

“Non possiamo più dire di non sapere. Ora che sappiamo, scegliere da che parte stare è l’unico atto morale possibile.” — Francesca Albanese

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20 luglio 2025

Geoingegneria e Scie Chimiche: La Verità Nascosta nei Nostri Cieli

 
scie chimiche la verità nei nostri cieli
Cielo velato da scie persistenti: la geoingegneria in atto sopra di noi.


di Corrado Cianchino PhD

Introduzione: Il Velo Atmosferico e la Disinformazione

Ogni giorno, milioni di persone alzano lo sguardo e notano. Linee persistenti tracciate da aerei che non si dissolvono come le comuni scie di condensa. Questo fenomeno, noto come geoingegneria o, più comunemente, scie chimiche, è diventato una realtà innegabile per l'osservatore attento. L'estensione e la permanenza di queste tracce creano un vero e proprio "velo solare" (Sunshade geoengineering), bloccando la luce del sole e, metaforicamente, oscurando una verità che i canali di informazione mainstream sembrano voler celare.

Mentre tutti noi respiriamo un'aria potenzialmente alterata da queste sostanze nebulizzate, la narrativa ufficiale persiste nel silenzio. La retorica del "riscaldamento globale" funge da copertura per operazioni su vasta scala, accuratamente non divulgate dai media per prevenire un'inevitabile sollevazione pubblica. La strategia è chiara: minimizzare, etichettare chiunque ponga domande come "teorico della cospirazione" e affidare a portavoce il compito di rassicurare che "non sta accadendo nulla". Tuttavia, in questo contesto di negazione, la salute globale mostra segni di un'inquietante fragilità crescente.

Voci Controcorrente: Svelare la Verità

Nonostante la meticolosa cortina fumogena, le anomalie nella narrazione ufficiale sono palesi. Individui coraggiosi hanno osato sfidare il silenzio. Robert Lee, stimato veterano dei Marine statunitensi, ha portato il dibattito sui giornali locali, chiedendo apertamente in testate come il Richmond County Daily Journal: "Chemtrails: What are they spraying?".

Anche le sfere del potere, pur con un linguaggio edulcorato, non riescono più a nascondere completamente la questione. Il Council on Foreign Relations, ad esempio, ha ospitato discussioni aperte sulla geoingegneria, con figure di spicco come l'ex direttore della CIA John Brennan che ne ha parlato pubblicamente nel 2016. L'idea di manipolare l'atmosfera non è una novità: esiste un'ampia lista di brevetti di geoingegneria risalenti al 1891. Parallelamente, intere aziende private hanno trasformato queste tecniche in un business, con una lunga lista di compagnie attive nel settore.

Dane Wigington, attraverso GeoengineeringWatch.org, da anni lancia allarmi sulla geoingegneria, affrontando la sistematica delegittimazione tramite l'etichetta di "teorico della cospirazione" – una tattica diffusa per scoraggiare l'attenzione. Wigington sottolinea con urgenza l'accelerazione della trasformazione planetaria, avvertendo che l'umanità sta spingendo la Terra oltre un punto di non ritorno.

Programmi e Pericoli: Le Implicazioni della Geoingegneria


geoingegneria e scie chimiche
Metodo di intervento sul clima solare


Il dibattito è acceso, ma le iniziative di geoingegneria progrediscono. Scienziati di Harvard hanno avviato uno dei più grandi programmi di ricerca sulla "geoingegneria solare", proponendo l'iniezione di aerosol nella stratosfera per "raffreddare il pianeta" e "invertire il cambiamento climatico". Un eufemismo che, secondo Dane Wigington, potrebbe causare la morte di migliaia di individui a seguito del "Harvard Solar Geoengineering Program 2018".

Figure influenti come Bill Gates appoggiano scienziati che promuovono la geoingegneria su larga scala. Anche organi istituzionali, come la Commissione Scienza e Tecnologia della Camera dei Comuni del Regno Unito, già nel 2010 elaboravano regolamentazioni per la geoingegneria. La loro definizione chiarisce la diversità dei metodi, classificandoli in due gruppi principali: le tecniche di Rimozione dell'Anidride Carbonica (CDR) e quelle di Gestione della Radiazione Solare (SRM).

È cruciale non ignorare gli esperimenti legati al sistema HAARP (High-frequency Active Auroral Research Program), essenzialmente un raggio di particelle capace di manipolare la ionosfera, con implicazioni dirette sulla nostra atmosfera.

Osservazione e Salute: Un Mondo Non Come Sembra

La geoingegneria non è un concetto astratto; è una realtà visibile quotidiana. Ti basta osservare il cielo in molti giorni: vedrai aerei rilasciare scie che non si disperdono, ma si espandono, creando coperture nuvolose ingannevoli.

Le conseguenze sulla salute umana sono un allarme crescente. Uno studio del Global Burden of Disease del 2013 rivelò che solo il 4% della popolazione mondiale godeva di buona salute, mentre un terzo, circa 2,3 miliardi di persone, soffriva di più di cinque problemi di salute. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) conferma che le malattie infettive si diffondono a velocità inedita, con una nuova malattia emergente ogni anno. È imperativo interrogarsi sulla correlazione tra queste operazioni atmosferiche e il progressivo deterioramento della salute pubblica.

Radici Storiche e Rivelazioni: Oltre la Superficie

elicottero americano che sparge chemtrails
Elicottero Huey statunitense che spruzza l'Agente Arancio sul Vietnam. CREDIT: Esercito statunitense tramite Wikipedia (di pubblico dominio)

Un'ulteriore prova che ciò accade da molto tempo è disponibile a questo link.  

Per cogliere la piena portata del fenomeno, è necessario riconoscere che queste manipolazioni non sono recenti. Prove e testimonianze suggeriscono una storia ben più lunga.

Un esempio significativo proviene dalle registrazioni della Legge dell'Uno del 1981, che offre una prospettiva alternativa sulla natura di certi velivoli e tecnologie avanzate:

Domanda: Sono perplesso da questi velivoli per i quali abbiamo basi sottomarine. Sono [inaudibile]. Questa tecnologia è sufficiente a oscurare tutte le altre armi? Abbiamo solo la capacità di volare con questi velivoli o ci sono armi come quelle… Ci sono state date [inaudibile] o sono solo mezzi di trasporto? Qual è il meccanismo di base del loro [inaudibile]? È davvero difficile da credere, ecco cosa sto dicendo.

Ra: Io sono Ra. I velivoli sono forse chiamati erroneamente in alcuni casi. Sarebbe più appropriato considerarli come armamenti. L'energia utilizzata è quella del campo di energia elettromagnetica che polarizza la sfera terrestre. L'armamento è di due tipi fondamentali: quello che la vostra gente chiama psicotronico e quello che la vostra gente chiama raggio di particelle. La quantità di distruzione contenuta in questa tecnologia è considerevole e le armi sono state utilizzate in molti casi per alterare i modelli meteorologici e per migliorare il cambiamento vibratorio che sta inghiottendo il vostro pianeta in questo momento.

Questo estratto del 1981 rivela l'esistenza di tecnologie militari avanzate, comprese quelle per l'alterazione meteorologica, molto prima che il dibattito sulla geoingegneria emergesse nel pubblico.

La Tua Ricerca, La Tua Verità

Il mondo che percepiamo non è sempre quello che è. L'informazione è spesso frammentata e le voci critiche vengono sistematicamente screditate. Tuttavia, la verità rimane accessibile a chiunque sia disposto a cercarla e a interpretare il cielo con occhi disincantati. Ti invitiamo a intraprendere la tua ricerca indipendente, a non accettare passivamente le narrazioni ufficiali e a connettere i punti. Comprendere il fenomeno della geoingegneria e le sue complesse implicazioni richiede osservazione critica e una determinata ricerca della verità, oltre la cortina di silenzio e disinformazione.


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Armi meteorologiche? La Florida mette sotto controllo i cieli: ecco cosa cambia

florida controlla aeroporti e cieli
Rappresentazione artistica generata dall’IA sul tema della geoingegneria e del controllo climatico.


Pensavate che le teorie del complotto su scie chimiche e manipolazione climatica fossero roba da complottisti della domenica? Pensateci di nuovo. Da giugno 2025 la Florida ha approvato una legge che rischia di far parlare tutti—dai media mainstream ai forum oscuri.


Di Corrado Cianchino PhD

Di cosa si tratta?

Per combattere quello che definisce un “pericolo per la salute, l’ambiente e la libertà”, il governatore Ron DeSantis ha firmato nella scorsa estate una norma che:


🚨 Perché è una svolta

L’obiettivo ufficiale? Aumentare trasparenza e sicurezza, dopo che il procuratore generale James Uthmeier ha suggerito che rilasci illegali potrebbero aver favorito gli ultimi disastrosi eventi climatici—come le devastanti alluvioni in Texas WLRN+4The Washington Post+4Tampa Bay Times+4.

Ma sullo sfondo c'è altro: una crescente preoccupazione nazionale, abbracciata da figure politiche come Marjorie Taylor Greene, l’EPA sotto Lee Zeldin, e persino Robert F. Kennedy Jr., che chiedono ulteriori inchieste su sperimentazioni segrete in cielo The Washington Post.


la florida ferma le scie chimiche
Rappresentazione artistica generata dall’IA sul tema della geoingegneria e del controllo climatico.

🤔 Tra realtà scientifica e leggende moderne

  • I giganti del complotto, quelli delle “scie chimiche”, sostengono da decenni che governi o potenti aziende manipolino il meteo spargendo sostanze chimiche invisibili dai cieli.

  • "Gli scienziati.. ovviamente a cottimo, però, spiegano che ciò che spesso si vede sono semplici contrails—scie di vapore non dannose, e che la geoingegneria seria, come la solar radiation modification, è ancora in fase teorica, non sperimentale su larga scala Wikipedia+2AP News+2Senato della Florida+2.


i cieli tersi di scie chimiche della florida
Rappresentazione artistica generata dall’IA sul tema della geoingegneria e del controllo climatico.


Cosa cambia per la Florida (e forse per gli altri)

  1. Report mensile obbligatorio: dal 1° ottobre aeroporti pubblici devono segnalare attività sospette Senato della FloridaWPEC

  2. Sanzioni e blocchi finanziari per chi non rispetta le regole

  3. Portale dedicato al rilievo delle segnalazioni

  4. Divieto assoluto di ricerche o sperimentazioni statali sulla geoingegneria Senato della Florida


🔍 Perché seguirne gli sviluppi?

  • È un caso-limite: una legge basata su una teoria controversa, ormai in altre dozzine di Stati

  • Ha potenziale effetto “cascata”: già la Louisiana sta pensando a norme simili AP News

  • Pone domande su quanto i governi ascoltano le paure collettive—ma anche quanta scienza c’è davvero dietro


📌 Da qui nasce la domanda finale:
In che mondo vogliamo vivere? Uno di trasparenza e precauzione, o uno sospeso tra paura e mito?

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