La congiura dei somari di Roberto Burioni, una recensione da Premio Nobel!

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Da Amazon da un acquisto verificato possiamo vedere dal libraccio del Burioni La congiura dei somari, (prima che la mafia medica la censuri) una splendida recensione negativa!
Buona lettura

Questa Opera è stata vergata da un Luminare in odore di Nobel, ma che dico, no, Galileo redivivo, l'Incarnazione in camice bianco della Scienza... come mostrano molti recensori da 5 stelle.
E in effetti si capisce presto di avere di fronte un libro che è un'altra notevolissima, eccezionale, strepitosa [AUTOCENSURATO].
Un'opera che - con toni a tratti indisponenti, giudicati offensivi da molti e quindi tali da scusare recensioni un po' risolute come questa - fin dal titolo grida a un presunto Grande Complotto non facendo che ribadire i concetti del precedente libro, pensati per il popolino in lieve ansia, in cerca di spiegazioni facili facili e rassicuranti.
Provando a fare la sintesi della sintesi:

- Causa di malattie infettive = sempre solo un virus
- Prevenzione delle stesse = ad oggi sempre solo tramite un vaccino
- Reazione avversa = semplice reazione allergica (nel 99,9999999% dei casi circa)
- Sistema immunitario ≈ Biancaneve, che sarà spedita direttamente all'altro mondo dal virus-MelaVelenosa, se non interverrà il deus ex machina (il vaccino)

Corollario su chi dubiti di ciò e/o delle sue applicazioni politiche autoritarie (es. DL Lorenzin):
- Se medico = da radiare
- Altro scienziato (es. farmacologo, fisico ecc.) = pazzo
- Se genitore di persone gravemente danneggiate da vaccini / minore danneggiato da vaccini / minore che non vuole ricevere trattamenti sanitari obbligatori / genitore / uomo della strada / giudice / senatore / avvocato / presidente Corte di Cassazione ecc. = somaro
- Insieme dei suddetti (o moti di protesta anti DL Lorenzin) = Grande Complotto (o "Congiura dei somari")

Come se stessimo parlando di una pallina che ne spinge un'altra, non vi è sentore della complessità estrema dei fenomeni biologici né tantomeno degli spinosi rapporti fra politiche sanitarie e diritti costituzionalmente garantiti (in Italia).
Il "metodo" adottato in questo Capolavoro e nel precedente si situa in un opinionismo sciatto e qualunquista, agli antipodi del metodo scientifico. Peggio che nella precedente Opera, vi si sfoggiano sfilze di mezze verità fondate su bias di conferma e cherrypicking di dati a loro volta basati su sistemi di farmacovigilanza vaccinale evanescenti, si trattano gli argomenti con il livello di approfondimento dei twittatori compulsivi, si infarcisce il tutto di fallacie logiche rovinose, si danno per buoni dati tratti da fonti di seconda mano o da sporadiche fonti che, in quanto isolate, rischiano di risultare poco più affidabili di un trattato di divinazione (es. sono solo 2 articoletti in croce tratti dalla stessa rivista le fonti sui morti accertati di AIDS durante la presidenza Mbeki).
Insomma, ben vengano le crociate dei paladini della Scienza contro l'ignoranza, ma se condotte con qualche parvenza di rigore e precisione.
E la divulgazione è fresca e stimolante? Sì, quasi quanto ascoltare un sermone di Medicina 33 fissando un soffitto scrostato nei sotterranei di un ospedale, in attesa dell'estrema unzi[AUTOCENSURATO].
di


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