Trasportati da aerosol che raggiungono quote elevate, centinaia di milioni di virus per metro quadro, soprattutto di origine marina, cadono ogni giorno letteralmente dal cielo verso il suolo.
Lo ha stabilito la prima ricerca che ha tentato di quantificare il trasporto sulle lunghe distanze di questi microrganismi(red)
Fonte LeScienze.it
Ogni giorno nell'aria che ci circonda piovono letteralmente dal cielo oltre 800 milioni di virus. Questo dato, una media dell'oscillazione tra un massimo e un minimo, emerge dal primo studio, pubblicato sull'"International Society for Microbial Ecology Journal", che ha analizzato e quantificato il trasporto aereo di virus sulle lunghe distanze.
Da anni i ricercatori indagano sulla dispersione dei batteri in atmosfera sulle lunghe distanze, anche da un continente all'altro, grazie a piccole particelle di polvere e altri aerosol trasportati dal vento; finora tuttavia non era stata dedicata altrettanta attenzione ai virus. L'interesse per questi microrganismi è stato però rivitalizzato dalla scoperta di un numero elevato di virus geneticamente simili tra loro in ambienti molto diversi di tutto il mondo.
Isabel Reche, dell'Università di Grenada, e colleghi hanno installato piattaforme di campionamento dell'aria sulla Sierra Nevada, catena montuosa della Spagna meridionale, ad altitudini comprese fra i 2500 e i 3000 metri, perché solo se raggiungono quelle quote gli aerosol hanno la possibilità di essere trasportati per migliaia di chilometri.
Dall'analisi dei campioni è emerso che il flusso virale giornaliero varia dai 260 milioni agli oltre 7 miliardi di virus al metro quadrato, a seconda delle condizioni meteorologiche,
con un tasso di deposizione da 9 a 461 volte quello dei batteri.
I virus cadono dal cielo a MILIARDI
I ricercatori hanno anche scoperto che mentre i batteri provengono per lo più dal suolo e aderiscono a piccole particelle di sabbia o ad aerosol organico di dimensioni relativamente gradi, i virus hanno per la maggior parte una provenienza marina. Studi precedenti avevano stimato che nei primi 100 metri dalla superficie dei mari ci sono circa dieci milioni di virus per millilitro, e che in prossimità delle coste ci sono dai 100 milioni a un miliardo di virus per centimetro cubo di sedimenti.
Inoltre i virus aderiscono ad aerosol organico più piccolo, di dimensioni inferiori ai sette micrometri. Ciò significa che questi microrganismi possono rimanere in atmosfera più a lungo e a quote maggiori, diffondendosi così con maggiore efficienza e a più vasto raggio rispetto ai batteri. Infine, la pioggia trasporta facilmente al suolo i batteri in atmosfera, ma non è efficiente allo stesso modo nel caso dei virus.