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Nella foto la strega Finnicella (Eleonora Giorgi) nella scena del film "Mia moglie è una strega" dove guarisce con un tocco magico Emilio Altieri (Renato Pozzetto) |
Mi chiamo Eleonora.

Scie Chimiche: Una verità contornata da una negazione mercenaria foraggiata dallo Stato.
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Nella foto la strega Finnicella (Eleonora Giorgi) nella scena del film "Mia moglie è una strega" dove guarisce con un tocco magico Emilio Altieri (Renato Pozzetto) |
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Dona Ora
di Salvatore Calleri
In un mondo dove il bene e il male si intrecciano in un destino spesso crudele, Oliver è il simbolo dell’innocenza che non si lascia corrompere. Nonostante le sofferenze, la fame e gli abusi, il suo cuore rimane limpido, puro, capace di vedere oltre la durezza della vita. E soprattutto, capace di essere grato.
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Nella foto la bellissima Leanne Rowe nel Ruolo di Nancy in Oliver Twist |
Quando trova persone che gli tendono una mano – dal signor Brownlow alla dolce Nancy – il suo spirito non si chiude nella diffidenza, ma si apre alla meraviglia dell’amore ricevuto. Oliver ci insegna che, anche nelle difficoltà, possiamo scegliere di non lasciare che il dolore ci trasformi in persone dure o diffidenti. Possiamo scegliere la gratitudine, un sentimento che illumina chi lo prova e chi lo riceve.
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Nella foto Edward Hardwicke che interpreta il Signor Brownlow in Oliver Twist |
Questa storia ci ricorda che la riconoscenza è un atto di fede. È credere che il bene esista ancora, anche quando tutto sembra dimostrare il contrario. È sapere che ogni gesto d’amore non è mai sprecato, perché lascia un segno nell’anima di chi lo riceve. Oliver non dimentica mai chi gli ha voluto bene, perché la sua essenza non è stata corrotta dalla sofferenza.
E allora, nel viaggio della vita, possiamo prendere esempio da lui: guardare con occhi limpidi, apprezzare chi ci tende la mano, non smettere di credere nella bellezza di un cuore sincero. Perché, come ci insegna Oliver Twist, l’amore vero lascia un segno indelebile, e la gratitudine è la sua voce più pura.
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Dona Oradi Salvatore Calleri
Nel febbraio 2024, all'ottavo mese di gravidanza, Gal ha iniziato a soffrire di forti mal di testa che la costringevano a letto. Dopo settimane di dolore, un esame MRI ha rivelato una massiccia trombosi venosa cerebrale, un coagulo di sangue nel cervello, una condizione rara ma potenzialmente letale. In un istante, la fragilità della vita si è manifestata con tutta la sua forza, trasformando la gioia dell'attesa in una corsa contro il tempo.
Trasportata d'urgenza al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, Gal è stata sottoposta a un intervento chirurgico d'emergenza. Durante quei momenti di incertezza e paura, è nata la sua quarta figlia, Ori. Il nome, che in ebraico significa "la mia luce", non è stato scelto a caso. Prima dell'operazione, Gal aveva detto al marito, Jaron Varsano, che la loro bambina sarebbe stata la luce in fondo al tunnel. E così è stato: Ori è diventata il simbolo di speranza e rinascita in un periodo oscuro.
Grazie all'eccezionale team medico e a settimane di cure dedicate, Gal ha superato la crisi, avviandosi verso una completa guarigione. Oggi, completamente ristabilita, esprime una profonda gratitudine per la vita che le è stata restituita. La sua esperienza le ha insegnato l'importanza di ascoltare il proprio corpo e di prestare attenzione ai segnali che ci invia. Ha anche sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo a condizioni come la trombosi venosa cerebrale, che, sebbene rare, possono colpire le donne in gravidanza.
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Gal Gadot con la piccola Ori. Gal Gadot su Instagram in questa sua foto in ospedale in un commento scrive:
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La storia di Gal Gadot è una testimonianza potente della forza dell'amore, della speranza e della resilienza umana. In un momento in cui la vita sembrava appesa a un filo, la nascita di Ori ha portato luce e significato, ricordandoci che anche nelle avversità più profonde, la luce dell'amore può guidarci verso la guarigione e la rinascita.
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Nella foto Gal Gadot insieme alle sue quattro figlie e al marito Yaron Varsano. |
Mentre sullo schermo Gal ha ispirato milioni di persone con il personaggio di Wonder Woman, nella vita reale ha dimostrato che il vero eroismo risiede nell'affrontare le sfide con coraggio, fede e amore. La sua storia ci incoraggia a trovare la forza interiore nei momenti di difficoltà e a credere che, anche nelle notti più buie, una nuova alba è sempre possibile.
Pochi giorni fa, Ori ha celebrato il suo primo compleanno, un traguardo che brilla di un significato ancora più profondo. Non è solo la festa di una bambina speciale, ma il simbolo della resilienza, dell'amore e della nuova vita. Oggi celebriamo Gal Gadot non solo come attrice, ma come donna forte, madre guerriera e portatrice di luce per tante persone.
A lei, e a tutte le mamme del mondo, il nostro augurio più grande: che la vita vi ricompensi con la stessa forza che donate ogni giorno, che il vostro amore sia sempre fonte di miracoli e che ogni sorriso dei vostri figli sia la più dolce delle vittorie. Siete voi le vere Wonder Women di questo mondo. 💖✨
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Dona OraLa celebrazione del Natale risale ai primi secoli del Cristianesimo, quando la Chiesa decise di commemorare la nascita di Gesù Cristo il 25 dicembre. Questa data non fu scelta casualmente: coincide con l'antica festa pagana del Sol Invictus, il "Sole Invitto", che celebrava la rinascita della luce dopo il solstizio d’inverno. Con il passare dei secoli, il significato religioso ha preso il sopravvento, rappresentando l'incarnazione di Dio sulla Terra, la nascita di un Salvatore che avrebbe portato amore, pace e redenzione all'umanità.
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Il Cristo rappresentato come Sol Invictus – Mosaico rinvenuto nella Necropoli Vaticana (fonte: it.wikipedia.org) |
Il Natale è un momento di riflessione, pace e rinnovamento. È una festa che ci invita a guardare dentro di noi e riscoprire la luce interiore, quella scintilla divina che spesso dimentichiamo nella frenesia della vita quotidiana. I simboli natalizi, come il presepe introdotto da San Francesco d’Assisi nel 1223 e l’albero di Natale, ci ricordano l'importanza della semplicità, della generosità e dell’amore verso gli altri.
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Nella modernità, il Natale mantiene la sua magia, diventando un momento di unione familiare e di condivisione. Le luci scintillanti, le decorazioni, le melodie natalizie e il profumo di dolci ci riportano a un senso di meraviglia e calore, ricordandoci l'importanza dell’amore e dell’altruismo. È il momento perfetto per fermarsi, riflettere e donare – non solo regali materiali, ma anche tempo, affetto e attenzione.
In sintesi, il Natale è un ponte tra passato e presente, un messaggio universale di speranza e rinnovamento. Come la luce che risorge nel buio, questa festività ci invita a riscoprire il senso più autentico della vita: l’amore, la famiglia e la possibilità di rinascere ogni giorno.
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Dona OraIl Contesto dell'Epidemia:
La trama di "Abigail" si svolge in un contesto in cui la società è in preda al panico a causa di un'epidemia mortale. Questo scenario, anche se fantastico, riflette le paure e le ansie della società reale di fronte a minacce contagiose. Il film offre uno sguardo speculativo su come le persone possano reagire in situazioni di emergenza, mostrando sia la solidarietà che l'egoismo emergenti durante tali crisi.
Il Viaggio di Abigail:
Il personaggio di Abigail emerge come una figura di forza e determinazione mentre si avventura in una città ostile per salvare suo padre e capire la verità dietro l'epidemia. Il suo percorso diventa un simbolo di resistenza contro le ingiustizie e il potere autoritario. La sua lotta per la verità si intreccia con la sua crescita personale e il suo impegno per cambiare il destino della sua comunità.
Elementi Fantascientifici:
Il film presenta elementi fantastici, inclusi poteri soprannaturali detenuti da alcuni individui, che aggiungono un fascino unico alla storia. Mentre Abigail si immerge nelle profondità della sua città natale, scopre la presenza di altri con abilità straordinarie, portando alla luce segreti nascosti e rivelazioni sorprendenti.
Messaggi Profondi:
"Abigail" non è solo un thriller fantascientifico, ma offre anche riflessioni più profonde sulla resistenza umana, la lotta contro l'oppressione e la ricerca della verità. Il film invita gli spettatori a interrogarsi su come affrontare le sfide, specialmente in momenti di crisi, e sulla necessità di resistere contro il potere che minaccia la libertà individuale.
Conclusione:
"Abigail" del 2019 si distingue come un intrigante film fantascientifico che affronta temi universali come l'epidemia, la lotta per la sopravvivenza e la ricerca della verità. Con una combinazione di elementi fantastici e messaggi profondi, il film offre uno sguardo coinvolgente su come l'umanità potrebbe reagire di fronte a una minaccia esistenziale.
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Nella foto la protagonista del film Tomb Raider, la bellissima Alicia Vikander (Lara Croft) |
Nel cuore di un'avventura epica e avvincente, il film "Tomb Raider" ci trasporta attraverso il labirinto intricato della vita di Lara Croft, interpretata con maestria dalla bellissima Alicia Vikander.
Questa moderna reinterpretazione del classico videogioco non è solo un viaggio fisico attraverso temerari pericoli, ma un'odissea del cuore e dell'anima, dove Lara si immerge nei recessi più profondi di se stessa alla ricerca del suo amato padre, Richard Croft.
Di Salvatore Calleri (NatMed)
Lara, incarnata con forza e sensibilità da Vikander, non è solo una cacciatrice di tesori e una sopravvissuta straordinaria, ma anche un'anima in cerca di connessione e comprensione. Il filo conduttore della trama si snoda attraverso la trama intricata della sua anima, con il padre che simboleggia non solo un legame sanguigno, ma anche il riflesso di un viaggio spirituale da intraprendere.
In questo contesto, emerge un pensiero spirituale e di conforto, tessuto tra le pieghe della narrativa. Lara, come ogni individuo sul cammino della scoperta di sé, affronta dimostra che vanno oltre il mondo fisico. Ogni passo nel percorso per trovare suo padre diventa una meditazione sulla forza interiore, sulla resilienza e sulla capacità di trovare luce anche nei momenti più bui.
La sua ricerca diventa un richiamo per noi, spingendoci a riflettere sulle sfide della nostra vita quotidiana e sulla ricerca di significato. Attraverso il suo impegno incrollabile, Lara ci insegna che la risposta alle domande più profonde non si trova solo nei luoghi lontani o nei segreti sepolti, ma anche nel coraggio di affrontare la verità di fronte a noi stessi.
Il conforto si insinua quando Lara si sforza di superare i confini della sua paura e delle sue incertezze, quando trova la forza di continuare non solo per sé stessa, ma anche per coloro che ha amato e per il legame indissolubile che condivide con suo padre. Questo ci ricorda che, nel nostro viaggio personale, non siamo mai soli; c'è sempre una connessione invisibile che ci guida e ci sostiene.
Il film invita ad esplorare le profondità della nostra anima, a scavare tra le rovine delle nostre paure e ad abbracciare il coraggio di affrontare i nostri demoni interiori. Ci insegna che il tesoro più prezioso che possiamo trovare è la nostra autenticità, la comprensione di chi siamo veramente.
In conclusione, "Tomb Raider" è molto più di un film d'azione avvincente. È un'esperienza che ci invita a contemplare il nostro viaggio personale, a trovare conforto nelle sfide e a scoprire la forza interiore che possediamo. Lara Croft, con il suo spirito intraprendente, ci ricorda che, anche quando il mondo esterno sembra oscuro, la luce della verità risplende sempre dall'interno.
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Dona OraDi Salvatore Calleri (NatMed)
In questo viaggio cinematografico, troviamo un medico la cui esperienza di guarigione fisica si intreccia con una profonda trasformazione spirituale, offrendo spunti preziosi per chiunque cerchi significato e connessione con il proprio io interiore.
Il Personaggio del Medico:
Il protagonista di "No Nosso Lar" è André Luiz, un medico terreno che, dopo la morte, si trova in un luogo chiamato "Nosso Lar" (La Nostra Casa). La sua storia è un riflesso di molte persone che, pur avendo avuto successo nella loro carriera e nelle loro relazioni, si ritrovano a confrontarsi con la necessità di una guarigione più profonda, una guarigione dell'anima.
La Guarigione Spirituale:
La trama del film segue André Luiz mentre apprende le leggi spirituali che regolano Nosso Lar. Qui, la guarigione non riguarda solo il corpo, ma soprattutto l'anima. Il medico si sottopone a un processo di riconciliazione con il suo passato, esplorando la forza del perdono e della comprensione. Questa trasformazione interiore diventa un viaggio di autoconoscenza, un cammino verso la consapevolezza della propria natura spirituale.
Il Potere del Perdono:
Uno degli elementi chiave del film è il tema del perdono. André Luiz, attraverso il suo percorso spirituale, scopre il potere trasformativo del perdono, sia verso gli altri che verso se stesso. La liberazione dalle catene del rancore apre la strada per una crescita spirituale significativa, un concetto che risuona profondamente con molte persone che cercano pace e serenità nella loro vita quotidiana.
La Connessione tra Mente, Corpo e Spirito:
Il medico protagonista si rende conto che la salute non riguarda solo il corpo fisico, ma coinvolge anche la mente e lo spirito. Questo concetto risuona con molte tradizioni spirituali e filosofiche che insegnano l'importanza di un equilibrio armonioso tra i vari aspetti dell'essere umano. "No Nosso Lar" invita gli spettatori a riflettere sulle proprie priorità e sulla connessione tra il benessere fisico e quello spirituale.
Conclusioni:
"No Nosso Lar" è più di un semplice film; è un invito a esplorare la nostra natura spirituale e a cercare la guarigione profonda che va al di là del corpo fisico. La storia del medico André Luiz offre una prospettiva ispiratrice sulla trasformazione interiore e il potere del perdono. Che tu sia un medico o un individuo in cerca di significato, questo film può essere un viaggio spirituale affascinante che risuona con il desiderio universale di crescita e guarigione.
Qui in basso potete visionare il film completo.
Buona visione da Salvatore Calleri
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