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06 aprile 2020

La denuncia del Prof. Giulio Tarro alle accuse di “Next Quotidiano” e “BUTAC”

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La denuncia del Prof. Giulio Tarro alle accuse di “Next Quotidiano” e “BUTAC”
Nella foto lo stimatissimo Virologo Giulio Tarro
In risposta alle accuse diffamanti operate da “Next Quotidiano” e “BUTAC”, Tarro ci ha presentato la denuncia in 9 pagine in cui il virologo si difende dalle calunnie a suo danno atte a screditarlo, qui gli stralci più importanti

L’articolo di “Next quotidiano” (https://www.nextquotidiano.it/dieci-cose-da-sapere-su-giulio-tarro/) ha cercato di screditare in maniera “eterodiretta” – come lo stesso Tarro afferma nella sua denuncia – la figura del virologo. Il “noto sito di bufale” BUTAC ha servito l’assist per questa diffamazione a cui è poi seguita la querela del Professore per tutelarsi. La denuncia di Tarro è articolata e ben risponde ad alcuni quesiti resi in maniera poco rispettosa dai due siti online che si sono occupati di infangare la persona e la professionalità del virologo.
Ecco la sua denuncia presentata già nel febbraio 2019 alle autorità competenti:
Lo scorso anno, dopo diverse sollecitazioni, ho scelto di collaborare attraverso la redazione di articoli per il Giornale dei Biologi e la partecipazione a vari convegni, alle attività dell’ONB, Ordine Nazionale dei Biologi. Questa mia scelta non è evidentemente piaciuta a quanti non condividono le scelte dell’ONB in materia di sicurezza dei vaccini e da allora, attraverso i social network, questi signori non hanno perso occasione per infangarmi ed in più di un’occasione di diffamarmi, costringendomi così a rivolgermi all’autorità giudiziaria per veder tutelare il mio buon nome.
Si tratta di gruppi e singoli che non esito a considerare in molti casi eterodiretti che attraverso blog, giornali on line e social network, Facebook su tutti, alimentano un clima di odio nei miei confronti, arrivando ad accusarmi di nefandezze varie, violazione di legge, posizioni antiscientifiche.
In merito alle affermazioni contenute nell’articolo di “Next Quotidiano”, a firma di Giulia Corsini dove si scrive: “Giulio Tarro viene spesso presentato come “il miglior virologo del mondo” o come “il migliore virologo dell’anno”. Il virologo premiato negli USA ma snobbato in Italia. Nel 2018 ha effettivamente ricevuto un premio da un’associazione americana chiamata IAOTP (Associazione internazionale dei migliori professionisti)  come”miglior virologo dell’anno”. Peccato che, come ha scoperto il noto sito di bufale BUTAC, la IAOTP sia una sorta di agenzia che vende onorificenze. In ambito scientifico questo tipo di premi sono noti come predatory prize, si tratta di premi che vengono assegnati a persone che in genere ricevono e-mail e telefonate scam di congratulazioni per spingerli a pagare grosse somme per targhe commemorative, copie di souvenir o premi” .
Tarro presenta ulteriori rimostranze e spiega nella denuncia: tale affermazione allusiva e denigratoria per ritenere integrata la fattispecie di cui all’art.595 cp, atteso che una simile presentazione, che va ben oltre il dileggio, lascia intendere al lettore che io mi presti ad operazioni poco trasparenti, addirittura pagando per ricevere onorificenze, come se alla mia età e con il mio curriculum avessi ancora bisogno di riconoscimenti o di celebrità.
Chi parla di Giulio Tarro, spesso dichiara che sia stato candidato al Nobel una, due o addirittura tre volte. Il “Pluricandidato al Nobel”. Anche i Lions hanno festeggiato la sua candidatura nel 2015. Peccato che le candidature al Nobel in realtà vengano rese pubbliche solo dopo cinquant’anni dall’anno di una premiazione. Il fatto curioso è che le candidature non vengono divulgate a nessuno eccezion fatta per la commissione che deve valutare chi tra i candidati vincerà il prestigioso premio”.
L’articolo continua con le diffamazioni a scena aperta, e nella sua denuncia il professore si trova ancora una volta a doversi difendere così:
… così si è fatto comprendere che la mia fama è non solo immeritata ma per certi versi inventata di sana pianta, dipingendomi dunque come una sorta di mistificatore capace di ingannare opinione pubblica, Lions e quant’altri hanno espresso parole di stima ed ammirazione nei miei confronti. Non paga di tanto fango la signora continua a descrivermi così: “ … Giulio Tarro ha pubblicato in alcuni giornali seri ma anche in numerosissimi predatory open access journal, riviste farsa che non hanno un serio controllo editoriale (…) dichiara di essere editor della rivista Journal of Vaccine Research & Development edita a Singapore, senza impact factor, talmente scalcagnata da non avere nemmeno un comitato editoriale…”, affermazione quest’ultima palesemente falsa e tendenziosa, sempre con il preciso obiettivo di gettare discredito sulla mia persona (cfr. All.). Non ultroneo sul punto sottolineare come la giurisprudenza di legittimità punisca anche le espressioni “insinuanti” ovvero la divulgazione di comportamento (vero o falso che sia; in questo caso palesemente falso) che incontri la riprovazione della “comune opinione” (cfr. Cass. 40359/2008).
Il lungo e diffamatorio articolo continua così: “Tarro afferma di essere stato docente ufficiale dell’Università di Napoli Federico II. Tralasciando il fatto che il titolo di “docente ufficiale” non esista e che si è professori universitari in base a vari inquadramenti (“di ruolo”, “associato”, “a contratto”); Tarro non compare nei registri online dell’Università di Napoli Federico II e in quelli accessibili da Cineca, il portale ufficiale per la ricerca dei docenti. Egli si dichiara Membro del Senato Accademico dal 1990 dell’Università Costantiniana di Providence, Rhode Island e dal 1994 dell’Università Pro Deo di New York, Accademico onorario dell’Università Sancti Cyrilli di Malta dal 2001 e Rettore onorario dal 2003 dell’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA. La giornalista scientifica Sylvie Coyaud ha scoperto che si tratta di quattro false università che vendono diplomi e onorificenze al miglior offerente. Non compaiono infatti nel database pubblico degli istituti autorizzati a operare negli Usa. Non si trova evidenza della Laurea Honoris Causa in medicina conferitagli dall’Università Cattolica Albany (New York) nel 1989. È presidente della Norman Academy (o Accademia dei Normanni) e dell’Università Popolare Tommaso Moro, sono università non accreditate e non riconosciute dal MIUR che distribuiscono dunque titoli che non hanno valore accademico”.
A prescindere dalle modalità con cui la signora ha effettuato la ricerca giova in questa sede ricordare che all’inizio degli anni 70 diverso era l’inquadramento della docenza universitaria ed il 29 gennaio del 1971 ho conseguito la libera docenza in Virologia, docenza confermata con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione il 15.12.1976. Nel 1972, mi veniva conferito l’incarico di insegnamento di Microbiologia presso la scuola di specializzazione in Nefrologia Medica della prima facoltà dell’Università di Napoli dopo aver, il 24 gennaio dello stesso anno, ricevuto l’incarico dell’insegnamento di Virologia oncologica sempre presso la prima facoltà dell’Università di Napoli. Trovo paradossale dover spiegare tutto ciò, ma visto che la redattrice non ha avvertito il bisogno di chiedermi conto sono costretto a chiarire in questa sede.”
Tra le accuse più infamanti c’è infine quella che così mi descrive: “Giulio Tarro dichiara di aver isolato il Virus Respiratorio Sinciziale nei bambini ammalati durante l’Epidemia del “male oscuro” che ha colpito Napoli verso la fine degli anni Settanta. La sua prima pubblicazione sul tema risulta però essere del 1980 , invece il primo articolo pubblicato dai docenti dell’Università di Napoli del 1979 parla già di isolamento ed identificazione del virus sinciziale. Tarro non è tra gli autori e non compare citato neppure nelle fonti bibliografiche.”
Una affermazione tanto odiosa quanto ridicola: sul punto basti leggere le conclusioni della Commissione Giovanardi pubblicate sul Medical World News del 5 marzo 1979 ed il lungo reportage de L’Europeo del 15.2.1979 (cfr All.) Sorvolando sulle altre meschinerie contenute nell’articolo, che un Direttore prima di pubblicare avrebbe avuto il dovere di verificare, orbene non v’è dubbio che ci troviamo innanzi una violazione del mio diritto alla reputazione, intesa alla stregua di quella considerazione che un individuo gode nell’ambiente sociale in cui vive, atteso che le notizie diffuse sono non vere oltre che non pertinenti.
Nella reputazione la dottrina fa rientrare anche il decoro professionale, ossia l’immagine che un soggetto ha costruito di sé nel proprio ambiente di lavoro (…)  Al lettore distratto che ritenesse una mera critica quella testé descritta sovviene la interpretazione che, costante nel tempo, ci offre la suprema Corte di Cassazione che ricorda come in materia di diffamazione a mezzo stampa, non può riconoscersi l’esimente del diritto di critica storica se la ricostruzione dei fatti, contrastante con quella ufficialmente riconosciuta, si fondi su fonti anonime o non riscontrabili, ovvero su voci correnti. (Sez. 3, Sentenza n. 6784 del 07/04/2016 Presidente: Salmè G. Est./Rel.: De Stefano F. P.M. De Renzis L.)
Ed invero, come precisato dalla Cassazione (nella ricordata sentenza 4897/2016 ma anche Cass 04/07/1997 n° 41 e Cass. 25/05/2000 n° 6877), per il legittimo esercizio del diritto di cronaca occorrono tre condizioni: a) la verità della notizia pubblicata; b) l’interesse pubblico alla conoscenza del fatto (c.d. pertinenza); c) la correttezza formale nella esposizione (c.d. continenza). In questo caso mancano tanto la verità della notizia quanto la correttezza della esposizione.

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18 luglio 2019

Difendersi da Butac e dagli altri pennivendoli di regime corrotti è possibile,basta ignorarli.

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Michelangelo-Coltelli-Butac-


Continuano le battutine tristi che qualche pennivendolo prezzolato corrotto inserito su ogni giornalino di sistema si diverte a strimpellare anche nel web,con la speranza che qualcuno gli creda e rida per l'articolo cretino appena scritto. Per questi esseri immondi,questi pennivendoli corrotti, i vaccini fanno tutti bene!!1!!1 Le scie chimiche anche se si vedono in tutto il territorio italico non esistono!!1!! L' 11/9 è stato un vero attentato!L'olio di palma è buono! Non esistono multinazionali del farmaco corrotte!!11! (anche se gli arresti ci sono quasi ogni giorno) non esiste il Bildeberg!!1!!! (infatti sono io invece che mi chiamo Rokefeller e che organizzo gli incontri segreti super protetti con i lobbysti di tutto il mondo) Ma andiamo per ordine. Leggendo quello che vi si trova scritto qui a seguire, il messaggio è chiaro. 









Per il Butac et simili compari:

– I vaccini fanno TUTTI bene (appoggio alle case farmaceutiche) 
– Non dobbiamo uscire dall’Euro (appoggio alle banche) 
– L’omeopatia è una falsa scienza appoggiata dagli stupidi (appoggio alle case farmaceutiche) 
– La vitamina C non fa così bene (appoggio alle case farmaceutiche) 
– L’ISIS non è stato finanziato in nessun modo dagli Stati Uniti (appoggio al sistema politico/Illuminati) 
– Quello che il sistema dice sull’11 settembre E’ TUTTO VERO (appoggio al sistema politico/Illuminati) 
– Diffamazione contro i vegani (crea divisioni e mina la libertà di pensiero) 
– Appiccica “etichette” svilenti a tutti coloro che pensano in modo indipendente dal sistema di controllo, es: complottisti, antivaccinisti, animalisti, ambientalisti…(crea divisioni e mina la libertà di pensiero) 
– Tutte le cure alternative per il tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche) 
– La marijuana a scopi terapeutici fa male (appoggio alle case farmaceutiche) 
– Il metodo di Bella è una bufala (appoggio alle case farmaceutiche) 
– Le celiachia non è in alcun modo influenzata dai diserbanti della Monsanto (Appoggio alle multinazionali) 
– Gli studi sul Ph e sulla sua incidenza nei casi di tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche) 
– Chi si oppone al sistema di controllo è un “UTONTO: un mix tra “untore” e “tonto” (appoggio al sistema politico/Illuminati) 
– I parlamentari Italiani non sperperano i soldi dei contribuenti (appoggio al sistema politico/Illuminati) e chi più ne ha più ne metta…


image.jpg
Michelangelo Coltelli, veditore di Bijotteria a Bologna e fondatore di BUTAC

Bugie in 4 STEP 
Ecco come Bufale un tanto al chilo “smentisce” verità scomode.
1) riporta un fatto Viene riportata la notizia contraria al sistema
2) identifica un portavoce della notizia Viene identificata un portavoce o sostenitore della notizia. In genere se la notizia ha molti sostenitori, anche appartenenti fonti “ufficiali” o riconosciute dal sistema, viene scelto l’anello più debole.
3) diffamazione personale della fonte Viene diffamata la fonte sul piano personale: “non ha studiato”, “non ha fatto…”, “non è riconosciuto” ignorando il messaggio che porta e sopratutto ignorando le prove scientifiche che hanno portato all’origine della notizia.
4) viene passata la propaganda A quel punto si riporta “fonti ufficiali”, studi “attendibili” che dicono l’esatto opposto. Senza in realtà provare niente.
Questo schema, usato in genere dagli avvocati per demolire la controparte, è il metodo BASE per convincere tutti della bontà delle notizie offerte dal sito. Bufale un tanto al chilo smentisce le notizie per poi non dare spiegazioni per quello che succede Ma sopratutto… Gli autori di Butac non si pongono mai nella condizione di dover giustificare quello che dicono: prevalentemente attaccano sul personale, denigrano gli altri senza metterci la faccia (nessuno sa chi sono) e senza portare prove scientifiche.
O meglio si rifanno alla propaganda delle grandi lobby farmaceutiche o ad analisi in laboratorio di parte.

E’ un po’ come dare del complottista a chi dice che fumare fa male riportando “attendibili studi scientifici” fatti dalla Malboro.
Le prove che portano hanno se mai lo stesso valore di quelle che confutano.

Come funziona la disinformazione di butac
Viene scritto un articolo in cui si mette in dubbio il sistema, in questo caso la medicina e l’effettiva utilità della chemioterapia.
Entro massimo un mese viene scritta una smentita (pagata da Big Pharma o dal migliore offerente) in cui viene sbugiardata la notizia.
Per essere sicuri di posizionarsi sui motori di ricerca, esperti usano le stesse parole chiave dell’articolo originale.
A questo punto facciamo noi alcune domande
Chi finanzia il sito?
Chi è che paga lo stipendio a questi “esperti del sistema”?

Scrivere una mole così elevata di articoli, fare “ricerche” online porta via molto tempo. E’ un lavoro a tempo pieno.
Chi è il committente? Come mai si nascondono dietro nickname?

Se il fine ultimo, del sito fosse “trasparente”, come dicono gli autori, non avrebbe senso ha nascondere i nomi degli “esperti” dietro nikname senza dare la possibilità di contattarli.
Cosa fa (in generale) un sito Influencer Un sito generato per influenzare le masse, pratica comune e legittima nel marketing digitale, in genere si appoggia ad un sito-dominio molto ben posizionato sui motori di ricerca.
Un sito influencer, deve apparire slegato ed indipendente da chi effettivamente lo finanzia, altrimenti appare come marketing puro
Un sito influencer, spesso ha un listino in cui mette in vendita i suoi servizi: – un articolo – una serie di articoli – un canale dedicato Tutto questo in base da quanto si vuole spendere
Un sito influencer, ha un team dedicato per la pubblicazione di materiale e per rispondere ai commenti in tempo. Un sito influencer, offre un posizionamento SEO (sui motori di ricerca) spesso per silurare i competitor (ossia gli antagonisti) su determinate parole chiave.

 bufale.jpg
dIffidate dell'informazione

Vi ricorda qualcuno? Cosa si dice di Bufale un tanto al chilo
Indagini in corso dalle procure di Bologna e Firenze stanno esaminando quando sia il danno economico che gli autori, uno identificato come Michelangelo Coltelli, hanno causato a diverse aziende – al solo scopo di fare soldi con la diffamazione.

La procura della repubblica di Bologna ha aperto un fascicolo di indagine nei confronti dei responsabili del sito Bufale un tanto al chilo (butac.it) ipotizzando i reati di diffamazione mezzo stampa, calunnia e stalking nei confronti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e del suo presidente Lorenzo Croce che ha presentato formale denuncia alla procura della repubblica di Bologna Animali Ambiente
E’ stata presentata una querela a Butac.it per Diffamazione a mezzo internet in riferimento alle false notizie pubblicate sul sito www.butac.it su mistacco.it e sull’ ideatore del sito Mistacco.it

Eh bravo! Complimenti!!! Peccato che la disinformazione in Italia sia lei. 
Chi sono gli influencer?
Dare una definizione esatta di influencer è piuttosto complicato. La “materia” è troppo recente e gli esperti del settore non sono ancora giunti ad un accordo sul tema. Possono coesistere diverse specie di influencer.
C’è, ad esempio, la celebrità, seguito a volte da milioni di utenti capace di smuoverne diverse migliaia ad ogni tweet o post scritto; c’è l’autorità, la cui opinione è considerata come fosse oro colato; l’attivista, invece, è capace di creare potenti movimenti d’opinione attorno ai temi che tratta, riuscendo a mobilitare migliaia di utenti attorno a campagne politiche e sociali; il connector, invece, si segnala per la sua capacità di creare collegamenti tra i diversi settori, riuscendo a cogliere trait d’union invisibili ai più.
Da non sottovalutare, inoltre, la figura dell’analista, i cui punti di vista sono ritenuti da tutti credibili e affidabili.
fonte: http://www.fastweb.it/social/chi-sono-gli-influencer-e-come-scoprirli/la UE paga influencer con i nostri soldi per creare disinformazione
E’ stato stanziato un milione di euro per addestrare queste persone, che presto invaderanno il web per denigrare e contrastare coloro che “osano” criticare l’euro, tramite commenti sui social network e sui blog Scrivere “uscire dall’euro”, “MES”, “fiscal compact”, “ritorno alla lira” o altre parole ad alto rischio di critica attirerà subito gli esperti del caso, quelli bravissimi a sfottere, deridere, insinuare, insomma a buttare tutto in caciara.

Troll professionisti.
L’ha scoperto il Telegraph, che racconta come l’Unione Europea si stia preparando alle elezioni del prossimo anno cercando di preservare se stessa e le proprie istituzioni investendo qualche milione di euro allo scopo. Così l’articolo: “Particolare attenzione sarà prestata ai Paesi che hanno sperimentato un aumento dell’euroscetticismo“, dice un documento confidenziale dello scorso anno.
“I comunicatori istituzionali del Parlamento dovranno avere l’abilità di monitorare le conversazioni pubbliche e il sentiment popolare, per capire gli argomenti di tendenza, e avere la capacità di reagire velocemente, in un modo mirato e rilevante, unendosi alla conversazione ed influenzandola, per esempio, fornendo fatti e distruggendo miti.” Il training per i funzionari comincerà questo mese.
La disinformazione di Butac fa passare per verità Notizie palesemente false mentre fa passare per disinformazione Ciò che corrisponde al vero.

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16 ottobre 2018

Morta a 2 anni dopo un vaccino… ci pensa subito Butac a sviare l'opinione pubblica

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I 3 MAIALI: Michelangelo Coltelli, Salvo Di-s-Grazia-e Roberto Burioni

Passano solo poche ore dalla morte di una bimba di 2 anni, morta 24 ore dopo la vaccinazione, che un miserabile e viscido avvoltoio di nome Michelangelo Coltelli ne fa subito notizia nel suo falso e menzognero sito di nome Butac con una fakenews in favore dei vaccini atta anche a sviare l'opinione pubblica e la possibile inchiesta da parte dei magistrati.


Butac, il sito Antibufale foraggiato da Laura Bodrini non ha rispetto neanche per le vittime del vaccino!

Questo personaggio non è nuovo a simili notizie squallide, è stato anche già denunciato in passato ed ha avuto anche il sito chiuso per un breve periodo... ma si sa, i mafiosi per certe cose la vincono sempre e qui si sta parlando poi di mafia medica, di poteri forti.

Qui il suo squallido articolo che poteva certo risparmiarsi,ma che evidentemente per amore di essere un leccaculo di certi medici che lo finanziano,ha scritto.

Credetemi sto facendo molta fatica a non offendere questo miserabile mascalzone di nome Michelangelo Coltelli del sito di Butac, passano solo poche ore dalla morte di una bimba di 2 anni morta 24 ore dopo la vaccinazione che questo miserabile viscido non pensa altro che fare subito un suo sporco articolo per sviare l'opinione pubblica e la possibile inchiesta della magistratura per difendere quello per cui lo schifoso sito Butac è nato, i vaccini!

Evidentemente questi avvoltoi senza onore e senza coscienza e pieni di macchie di sangue di vittime innocenti vengono foraggiati molto ma molto bene per scrivere un articolo che alla fine non dice niente di più e niente di meno di quello che è già stato scritto da altri pennivendoli come lui.
Ebbene, l'onda questo arrivista indegno di stare al mondo la sa cavalcare proprio bene! 
Mettere la sua vuota notizia nel suo vile sito dove prevale la parola bufala dev'essere proprio un affarone molto redditizio per tutta questa massa di degenerati e decerebrati senza onore!

Cosa potrei continuare a dire, sono contro la violenza, ma questo viscido mi strapperebbe i pugni dalle mani. 
Spero solo che il male che fai al prossimo prima o poi ricada tutto sulla tua testaccia vuota! 

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17 settembre 2018

Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia!

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Michelangelo Coltelli (Butac)

Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia! 


Un bel video di Butac dove si mostra l'arrampicata sugli specchi di un Bolognese quasi cinquantenne di nome Michelangelo Coltelli,che gioca su internet con un sito antibufale già denunciato per diffamazione, danni alle aziende etc, ma che evidentemente grazie ai poteri forti a cui è collegato, costui individuo e i suo bei collaboratori rimangono fin'ora impuniti nonostante vi sia stata qualche mese addietro la chiusura di tale sito. 



In questa immagine il cast dei falsificatori è al completo, elementi atti a falsificare e a sporcare insider di inchieste che con coraggio denunciano i crimini dello Stato quali vaccini, scie chimiche, cattivi farmaci, e inchieste varie scomode per il sistema criminale che le ha create a danno sia economico che salutare dei cittadini ignari. 


Modificando un po il commento del grande Lino Banfi..
 uno sputo è troppo e due sono pochi

Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

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18 maggio 2018

Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia!

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Michelangelo Coltelli (Butac)

Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia! 


Un bel video di Butac dove si mostra l'arrampicata sugli specchi di un Bolognese quasi cinquantenne di nome Michelangelo Coltelli,che gioca su internet con un sito antibufale già denunciato per diffamazione, danni alle aziente etc, ma che evidentemente grazie ai poteri forti a cui è collegato, costui individuo e i suo bei collaboratori rimangono fin'ora impuniti nonostate vi sia stata qualche mese addietro la chiusura di tale sito. 



In questa immagine il cast dei falsificatori è al completo, elementi atti a falsificare e a sporcare insider di inchieste che con coraggio denunciano i crimini dello Stato quali vaccini, scie chimiche, cattivi farmaci, e inchieste varie scomode per il sistema criminale che le ha create a danno sia economico che salutare dei cittadini ignari. 


Modificando un po il commento del grande Lino Banfi..
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Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia!

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Michelangelo Coltelli (Butac)

Butac: La sua missione? Disinformare e mistificare tutte le inchieste in Italia! 


Un bel video di Butac dove si mostra l'arrampicata sugli specchi di un Bolognese quasi cinquantenne di nome Michelangelo Coltelli,che gioca su internet con un sito antibufale già denunciato per diffamazione, danni alle aziende etc, ma che evidentemente grazie ai poteri forti a cui è collegato, costui individuo e i suo bei collaboratori rimangono fin'ora impuniti nonostante vi sia stata qualche mese addietro la chiusura di tale sito. 



In questa immagine il cast dei falsificatori è al completo, elementi atti a falsificare e a sporcare insider di inchieste che con coraggio denunciano i crimini dello Stato quali vaccini, scie chimiche, cattivi farmaci, e inchieste varie scomode per il sistema criminale che le ha create a danno sia economico che salutare dei cittadini ignari. 


Modificando un po il commento del grande Lino Banfi..
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07 aprile 2018

IL SITO DI MICHELANGELO COLTELLI DEL TEAM DELLA BOLDRINI CHIUSO PER DIFFAMAZIONE.

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Nella Foto il sig Michelangelo Coltelli (Butac)

In questi giorni le delegazioni parlamentari si sono recate al Quirinale e quello che si è notato è una strana mancanza di donne tranne che per Forza Italia, dove, invece, insieme a Berlusconi ce ne sono andate addirittura due, ma si sa che l’ex cavaliere ha un debole per il gentil sesso.

Negli altri partiti niente, mentre in passato non era così.

Anche nelle istituzioni, l’elezione di Maria Elisabetta Casellati alla Presidenza del Senato rappresenta un arretramento dell’elemento femminile, rispetto alla scorsa legislatura dove imperversava Laura Boldrini alla Camera, questa volta rientrata con i meccanismi di salvataggio del rosatellum, dopo aver preso una sonora batosta nel collegio uninominale dove era atterrata con il solito fare spavaldo.
Ma una domanda sorge spontanea.
Non è che l’arretramento della componente femminile è frutto proprio delle intemperanze che per ben cinque anni la Boldrini ha somministrato agli italiani, rendendosi alla fine antipatica a tutti?
Chi non ricorda le continue e ridicole battaglie “femministe” contro l’utilizzo del maschile nella lingua italiana che richiamarono le proteste financo del Presidente emerito Giorgio Napolitano che a un certo punto sbottò?
Una causa così importante, come quella della giusta valorizzazione delle donne, ha portato con la Boldrini, per una curiosa eterogenesi dei fini, una grande pubblicità negativa.
E come non ricordare il team anti-bufale istituito presso la Presidenza della Camera dei Deputati con i soldi dei contribuenti e che invece della giusta battaglia contro le bufale si è spesso palesato come una sorta di organo censorio anche contro chi criticava la Boldrini stessa?
Tra parentesi è di oggi la notizia che il sito Bufale un tanto al chilo (che conteneva una lista nera, con diversi siti di destra), del gioielliere Michelangelo Coltelli elemento del team della Boldrini, è stato oggi sottoposto a sequestro preventivo dalla procura di Bologna per diffamazione…
Una sorta di ciliegina sulla torta



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18 novembre 2017

Il troll Michelangelo Coltelli del sito di Butac è stato nuovamente denunciato!

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Il troll del sito di Butac Michelangelo Coltelli che non mi spendo personalmente a offendere in modo gratuito anche se in un suo video da galera mi da del farabutto A ME! :-) è stato nuovamente denunciato sempre dall'associazione AIDA, quindi dal presidente Lorenzo Croce per diffamazione a mezzo stampa, art. 595 del codice penale italiano.

Michelangelo-Coltelli-Butac-denunciato-Tale Coltelli Michelangelo  (già noto alle procure)  per essere stato denunciato per falso ideologico calunnia, diffamazione a mezzo stampa' etc etc etc è stato nuovamente denunciato.
Il Coltelli continua imperterrito a lavorare per qualcuno che lo finanzia segretamente, o non si spiegherebbero tutti gli articoletti da due lire che tenta di spacciare per veritieri a un vasto pubblico nel web, ed è questo il reato penale per cui questo individuo dovrebbe essere a tutti i costi fermato... 
La persuasione che attua è illegale, è da arresto immediato, il falso ideologico è l'art 476 che ricordo a tutti che è un reato penale con la reclusione che va da tre a dieci anni e che questo signore li merita tutti e senza sconti!
Costui gioca (sulla pelle degli altri) sulla verità, negando inchieste mediche, reazioni avverse nei farmaci, reati ambientali, e quant'altro come se fosse un affiliato della mafia medica! Con il titolo di essere uno scopritore di bufale, un debunker dei miei stivali!

Sul web gira anche questa foto: 

Michelangelo-Coltelli-Butac-denunciato-

che costui individuo faccia parte anche di qualche setta satanista?

A seguire la foto della denuncia.


Michelangelo-Coltelli-Butac-denunciato
PARTICOLARE DELL'ATTO DI RIVEMINENTO

Michelangelo-Coltelli-Butac-denunciato
LA PRIMA PAGINA DELLA DENUNCIA

Michelangelo-Coltelli-Butac-denunciato
L'ATTO DI RICEZIONE DELLA DENUNCIA CONTRO COLTELLI
Purtroppo a fare questo sporco lavoro non è il solo, ci sta anche il David Puente, il Paolo Attivissimo, quelli di Bufale.net ed altri traditori della patria e della coscienza. Spero solo in un mega arresto colletivo per tutti questi parassiti che non fanno altro che del male all'umanità.

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