Nel 1933 nel comune di Gruaro si decise di iniziare una sperimentazione, mai riferito ciò alla popolazione, su un nuovo vaccino antidifterite.
La scelta nacque molto probabilmente perchè era uno dei comuni più piccoli e più poveri del Veneto.
L’ufficiale sanitario di allora dr. Betti Bettino all’inizio si rifiutò di vaccinare in quanto non vi erano focolai epidemici di difterite.
Il vaccino dal costo di 80 centesimi di lire verrà inoculato anche alle famiglie più povere e gratuitamente.
Il dr. Betti da pressioni del prefetto di allora fu costretto a vaccinare i bambini dai 13 mesi agli 8 anni.
In una settimana furono vaccinati 254 bambini.
Dopo i primi “eventi avversi” segnalati dal dr. Betti ( eritemi, esantemi, orticaria, edemi, disturbi gastrointestinali ) dopo circa 15 giorni iniziano le paralisi agli arti inferiori di molti bambini.
Alla fine dei 254 bambini vaccinati 28 muoiono ed altri avranno danni neurologici permanenti.
Tutto fu insabbiato e nessun responsabile pagò per questo atroce “delitto”.
Ecco il nome di molti bambini morti
E’ doveroso ricordare questi innocenti:
Barbui Erminio (anni 4),
Basso Maria (14mesi),
Biasio Renato (20 mesi),
Biason Placida ( 2 anni),
Bonan Luigi (6 anni),
Borcolussi Mirella (7 anni),
Bravo Giovanni (15 mesi),
Colaurri Giuseppe (3 anni e mezzo),
Dreon Gio Barra (3 anni),
Falcomer Evelina (20 mesi),
Innocente Celso (19 mesi),
Marson Maria (2 anni),
Moro Antonietta (4 anni),
Nosella loie (19 mesi),
OclandoMaria (3 anni),
Pascherro Bruno (5 anni),
Pascheno Plinio (18 mesi),
Peresson Plinio(2 anni),
Romanin Edda (2 anni), suo fracello Sante (3 anni),
Scefanuco Imelde (4anni), suo fratello Luciano (14 mesi),
Toffoli Iole (17 mesi),
Toneacci Florida (6 anni),
sua sorella Sira (2 anni),
Zambon Caterina (16 mesi),
Zanin Maria (2 anni), e Zanon Celia (6 anni)
Nella storia della difterite non un cenno a questa terribile sciagura!