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| Nella foto il Dott. Gabriele Patrizi (Biologo Nutrizionasta) |
Ci troviamo senza dubbio in una fase difficile, e la popolazione è divisa tra chi sottovaluta il rischio, in maniera abbastanza incosciente, chi dall’altra parte è in preda a una psicosi anch’essa esagerata, e chi cerca di destreggiarsi, di muoversi in maniera intelligente, secondo la legge naturale della sopravvivenza del più adatto.
Del Dott. Gabriele Patrizi
Infatti, abbiamo visto la razzia delle mascherine, dell’amuchina, e ora, mistero, in tutte le farmacie risulta esaurita la vitamina C.
Alla base di tutto questo c’è un messaggio audio, di quelli classici diffusi a catena su WhatsApp, secondo il quale la somministrazione di Vitamina C sarebbe terapeutico per i malati di COVID-19 dell’Ospedale Sacco di Milano.
Quindi, si somministra Vitamina C e la persona in qualche modo guarisce, oltretutto anche a scopo preventivo.
Entriamo al cuore del problema: realtà o bufala?
Risposta breve: è tutto vero. Già da una decina di giorni, circa, sono in atto protocolli basati su Vitamina C, da parte di ospedali cinesi e coreani, nello specifico ospedale Onvit della Corea del Sud, quindi che si trovano in una posizione più avanzata rispetto alla nostra, trovandosi davanti all’emergenza da più tempo.
Questo perché la Vitamina C è un potentissimo antiossidante che attraverso reazioni ossidoriduttive, neutralizza i radicali liberi dell’ossigeno, e detto in parole povere, neutralizza tutto quello che può essere un insulto ai danni della nostra cellula.
Esistono studi che applicano Vitamina C a pazienti che giungono in rianimazione dopo gravi ustioni, o sepsi, e in questo caso c’è un pericolo immediato e si riesce ad avere la differenza tra vita e morte. Quindi a scopo preventivo è una manovra molto efficace, anche perché la vitamina C è idrosolubile, non viene accumulata se in eccesso e viene eliminata con le urine. Questo non significa che se ne possa prendere una dose infinita, però in linea di massima, un paio di grammi al giorno è fortemente benefico e sicuro in questo caso specifico.
Di tutto questo ne ho parlato un anno fa, in tempi non sospetti, presso la Sapienza di Roma, e ho il video quindi lo caricherò sul canale.
Però io sto parlando ora di Vitamina C, dopo altre persone, quindi è il mio turno di darvi uno scoop.
Volete sapere da cosa può essere coadiuvata l’azione della Vitamina C a scopo preventivo?
Negli stessi protocolli, prendete la Vitamina, aggiungete una lettera e avrete…. ovviamente la Vitamina D.
Questa vitamina, che è conosciuta principalmente per il mantenimento delle nostre ossa, in realtà ha un’importantissima funzione a livello di immunità innata, che sarebbe la nostra prima linea di difesa quando il nostro organismo deve fronteggiare un patogeno esterno.
Questa azione viene sfruttata nei più svariati protocolli e anche contro il coronavirus nei suddetti paesi asiatici.
Oltretutto esistono evidenze per suggerire che i riferimenti per il fabbisogno di Vitamina D siano sottostimati, quindi se le vostre analisi dicono che siete carenti in Vitamina D in realtà siete super carenti, e così via.
La vitamina D è liposolubile, si accumula quindi non abusatene, essendo coinvolta nel metabolismo del calcio dovete bere molto, altrimenti vi vengono i calcoli, il protocollo coreano dell’ospedale Onvit prescrive 3000 UI al giorno, quindi sarebbe un buon riferimento.
Per le sue caratteristiche, il COVID19 per le sue caratteristiche ha un’alta infettività, ma se riuscite a potenziare il vostro sistema immunitario quel poco che basta, il virus non può replicarsi, non può infettare voi, voi non potete infettare i vostri cari più deboli di voi, e il problema si risolve.
Bibliografia:
- http://onvith.cafe24.com/bbs/board.php?bo_table=info&wr_id=25
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30059460
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6121423/
- https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04264533
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5409678
- https://www.bmj.com/content/356/bmj.i6583
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28768407
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28224112
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28202713
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5707683/
Ci troviamo senza dubbio in una fase difficile, e la popolazione è divisa tra chi sottovaluta il rischio, in maniera abbastanza incosciente, chi dall’altra parte è in preda a una psicosi anch’essa esagerata, e chi cerca di destreggiarsi, di muoversi in maniera intelligente, secondo la legge naturale della sopravvivenza del più adatto.
Del Dott. Gabriele Patrizi
Infatti, abbiamo visto la razzia delle mascherine, dell’amuchina, e ora, mistero, in tutte le farmacie risulta esaurita la vitamina C.
Alla base di tutto questo c’è un messaggio audio, di quelli classici diffusi a catena su WhatsApp, secondo il quale la somministrazione di Vitamina C sarebbe terapeutico per i malati di COVID-19 dell’Ospedale Sacco di Milano.
Quindi, si somministra Vitamina C e la persona in qualche modo guarisce, oltretutto anche a scopo preventivo.
Entriamo al cuore del problema: realtà o bufala?
Risposta breve: è tutto vero. Già da una decina di giorni, circa, sono in atto protocolli basati su Vitamina C, da parte di ospedali cinesi e coreani, nello specifico ospedale Onvit della Corea del Sud, quindi che si trovano in una posizione più avanzata rispetto alla nostra, trovandosi davanti all’emergenza da più tempo.
Questo perché la Vitamina C è un potentissimo antiossidante che attraverso reazioni ossidoriduttive, neutralizza i radicali liberi dell’ossigeno, e detto in parole povere, neutralizza tutto quello che può essere un insulto ai danni della nostra cellula.
Esistono studi che applicano Vitamina C a pazienti che giungono in rianimazione dopo gravi ustioni, o sepsi, e in questo caso c’è un pericolo immediato e si riesce ad avere la differenza tra vita e morte. Quindi a scopo preventivo è una manovra molto efficace, anche perché la vitamina C è idrosolubile, non viene accumulata se in eccesso e viene eliminata con le urine. Questo non significa che se ne possa prendere una dose infinita, però in linea di massima, un paio di grammi al giorno è fortemente benefico e sicuro in questo caso specifico.
Di tutto questo ne ho parlato un anno fa, in tempi non sospetti, presso la Sapienza di Roma, e ho il video quindi lo caricherò sul canale.
Però io sto parlando ora di Vitamina C, dopo altre persone, quindi è il mio turno di darvi uno scoop.
Volete sapere da cosa può essere coadiuvata l’azione della Vitamina C a scopo preventivo?
Negli stessi protocolli, prendete la Vitamina, aggiungete una lettera e avrete…. ovviamente la Vitamina D.
Questa vitamina, che è conosciuta principalmente per il mantenimento delle nostre ossa, in realtà ha un’importantissima funzione a livello di immunità innata, che sarebbe la nostra prima linea di difesa quando il nostro organismo deve fronteggiare un patogeno esterno.
Questa azione viene sfruttata nei più svariati protocolli e anche contro il coronavirus nei suddetti paesi asiatici.
Oltretutto esistono evidenze per suggerire che i riferimenti per il fabbisogno di Vitamina D siano sottostimati, quindi se le vostre analisi dicono che siete carenti in Vitamina D in realtà siete super carenti, e così via.
La vitamina D è liposolubile, si accumula quindi non abusatene, essendo coinvolta nel metabolismo del calcio dovete bere molto, altrimenti vi vengono i calcoli, il protocollo coreano dell’ospedale Onvit prescrive 3000 UI al giorno, quindi sarebbe un buon riferimento.
Per le sue caratteristiche, il COVID19 per le sue caratteristiche ha un’alta infettività, ma se riuscite a potenziare il vostro sistema immunitario quel poco che basta, il virus non può replicarsi, non può infettare voi, voi non potete infettare i vostri cari più deboli di voi, e il problema si risolve.
Bibliografia:
- http://onvith.cafe24.com/bbs/board.php?bo_table=info&wr_id=25
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30059460
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6121423/
- https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04264533
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5409678
- https://www.bmj.com/content/356/bmj.i6583
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28768407
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28224112
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28202713
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5707683/
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