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Gli esperimenti HAARP possono causare aurore artificiali: uno sguardo alla ricerca

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Gli esperimenti di HAARP nel mondo: la ricerca delle aurore artificiali


Negli ultimi anni, gli osservatori del cielo notturno in diversi luoghi del mondo hanno avuto l'opportunità di assistere a uno spettacolo unico: un bagliore rosso o verdastro che danza nell'aria, simile a un'aurora boreale, ma creato artificialmente. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

Questo fenomeno, noto come "bagliore d'aria", è il risultato di esperimenti condotti presso varie strutture simili al Programma di ricerca aurorale attiva ad alta frequenza (HAARP) situato a Gakona, in Alaska.


Le ricerche mirano a studiare la ionosfera, uno strato dell'atmosfera terrestre situato tra i 50 e i 400 miglia sopra la superficie del pianeta, utilizzando impulsi radio ad alta frequenza per eccitare gli elettroni e generare un'aurora artificiale. Questi esperimenti offrono agli scienziati l'opportunità di comprendere meglio i meccanismi che causano le emissioni ottiche nella ionosfera e di studiare l'interazione tra le onde del plasma e i satelliti in orbita terrestre.


Mentre HAARP è una delle strutture più conosciute per questo tipo di esperimenti, simili installazioni e progetti di ricerca vengono condotti in tutto il mondo. Dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina all'Europa, numerosi paesi hanno istituito strutture per studiare la ionosfera e condurre esperimenti simili a quelli di HAARP.


In particolare, la Russia ha il suo programma di ricerca simile chiamato Sura Ionospheric Heating Facility, situato vicino a Vasilsursk, nella regione di Nizhny Novgorod. Anche in Europa, istituzioni come il Max Planck Institute in Germania e l'European Incoherent Scatter Scientific Association (EISCAT) in Norvegia conducono esperimenti simili per studiare la ionosfera e le sue interazioni con il clima spaziale.


Questi esperimenti, sebbene possano sembrare surreali, hanno una base scientifica solida e offrono preziose informazioni sulla nostra atmosfera e sullo spazio intorno alla Terra. Tuttavia, rimangono soggetti a monitoraggio e regolamentazione per garantire che i loro effetti siano controllati e sicuri per l'ambiente e le persone.


Quindi, mentre ci immergiamo nello spettacolo delle aurore artificiali, continuiamo a chiederci cosa ci riservi il futuro della ricerca spaziale e dell'esplorazione dell'atmosfera terrestre.


Un esperimento HAARP crea aurore artificiali per quattro giorni

Desideriamo chiarire ai nostri lettori che gli eventi recenti, riguardanti la visione di un'aurora boreale in Italia e in altre parti del mondo, non devono essere collegati allo studio menzionato nel nostro articolo. È importante sottolineare che lo studio in questione non sostiene in alcun modo che il programma HAARP sia capace di generare fenomeni equivalenti a un'aurora boreale naturale. Per una corretta comprensione del contesto scientifico, facciamo riferimento alle informazioni pubblicate dal sito dell'Università di Alaska Fairbanks, da cui sono stati tratti i dati per lo studio citato. Si invita quindi i lettori a considerare tali precisazioni per una corretta interpretazione degli eventi recenti.