Roberto Burioni: NON SONO UNA BANANA!

Roberto Burioni: "NON SONO UNA BANANA!"

Ho criticato duramente il libro della Innocenzi per degli errori su dei farmaci che venivano descritti nel suo libro come vaccini,nello stesso post di accusa contro di lei ho difeso a spada tratta il dott Ricciardi, (lo stesso che aveva commesso quegli errori),ma altro che libro! Quegli errori sono addirittura andati per la dichiarazione di interessi alla commissione Europea per ben due volte, una volta nel 2013 e l'altra nel 2014.  

Quando mi ha avvisato la stessa Innoccenzi con un post  

Invece che scusarmi con lei, ho avuto la fortuna di trovare un'altro errore nel libro della Innocenzi, questa volta era solo di un farmaco sempre spacciato per vaccino, e allora  ho continuato invece di scusarmi con lei e con tutti, ad accusarla. 

Ma tengo a ribadire che; "NON SONO UNA BANANA!".

Scie Chimiche: Informazione Corretta

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FLOP di Burioni: corregge il libro di Giulia Innocenzi "VACCI-NAZIONE" ma la lista dei vaccini fu stilata da Ricciardi!

FLOP enorme di Burioni, corregge il libro di Giulia Innocenzi, ma l'errore è del suo compare Ricciardi! 

Il professore mister conflitto di interessi Burioni Roberto è abituato a correggere, ma evidentemente non è abituato a verificare le fonti, nel libro di Giulia Innocenzi  "VACCI-NAZIONE"  Burioni trova un errore, che alcuni vaccini scritti in una pagina del libro non sono vaccini ma farmaci,

un errore non corretto sicuramente apposta dalla Giulia, e sapete perché? Perché quell'errore non è un'errore della giornalista Giulia Innocenzi, ma del dott. Walter Ricciardi, il medico amico e compare di Roberto Burioni che sempre nel suo miserabile post su Facebook non si risparmia a difenderlo dalla accuse della giornalista Innocenzi.

Gilia Innocenzi scrive: E' stato lo stesso presidente dell'Istituto superiore di sanità a definire "vaccini" anche quei farmaci che vaccini non sono.

Io ho riportato la lista presentata e sottoscritta da Walter RIcciardi nei documenti ufficiali depositati alla Commissione europea.

Qua sotto tutto il post della giornalista scrittrice di inchiesta Giulia Innocenzi dove spiega bene anche a Burioni la situazione.

La morale è che il Burioni ha fatto un clamoroso FLOP, un buco nell'acqua, ma il giornale amico di Burioni che ha fatto subito il titolone: "Il libro sui vaccini della Innocenzi è pieno di sfondoni": Roberto Burioni stronca l'inchiesta della giornalista no-vax farà un'altro articolo per scusarsi ma soprattutto per chiarire la questione verso la collega giornalista? O gli interessi della mafia medica sono troppo alti per farlo? 

Burioniiii Ricciardiiii vi dedico questo video.

Buon ascolto!

Il libro inchiesta VACCI-NAZIONE di Giulia Innocenzi.

Il nuovo libro di Giulia Innocenzi dal titolo VACCI-NAZIONE lo trovate su Amazon già dal 7 dicembre.

Giulia Innocenzi: "Le bufale sull'importanza dei vaccini nascondono i guadagni delle case farmaceutiche e le controindicazioni"

Perché tutta questa reticenza? Decido di indagare. La mia inchiesta parte da qui. Ma questa storia in realtà comincia nel 2014…» È la voce della stessa autrice che ci riporta all’anno durante il quale l’Italia è diventata la nazione capofila a livello mondiale delle strategie vaccinali. Per quale motivo si è passati da 4 a 10 vaccini obbligatori, quando metà dei Paesi europei non ne ha nemmeno uno? Lo si è fatto sulla base di una vera emergenza? Quali sono i dati medici ufficiali sulle reazioni avverse? Perché il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nega l’esistenza dei danneggiati da vaccino, quando il suo stesso ministero eroga più di 600 indennizzi? Le autorità che hanno adottato il piano vaccinale erano davvero completamente libere da conflitti d’interesse? In un’inchiesta scottante sulla notizia che ha occupato le cronache durante l’ultima estate e di cui si discuterà ancora di più nei prossimi mesi, usando come fonti soltanto documenti ufficiali e le riviste scientifiche più autorevoli, Giulia Innocenzi affianca medici, scienziati, politici, giuristi e semplici padri e madri di famiglia per cercare di dare risposte attendibili e serie a questi e a tanti altri quesiti. Perché è sempre il momento giusto per porsi delle domande sulla nostra salute e su quella dei nostri figli, ed è obbligatorio scavare sotto la superficie della notizia senza pregiudizi. E perché solo una maggiore consapevolezza può garantire la libertà delle nostre scelte. E il nostro futuro.