Pianta perenne della famiglia delle bromeliaceae, l'ananas, possiede notevoli proprietà terapeutiche benché il suo consumo si diminuisca in generale al suo frutto. Proprietà che si devono principalmente alla sua ricchezza in una proteasi, la Bromelina, enzima che si caratterizza per aiutare all'organismo a metabolizzare le proteine che consumiamo,si tratta di avere ulteriormente dimostrato con distinte prove effettuate nell'ultimo mezzo secolo altre molte possibilità terapeutiche. Ed è che la Bromelina dell'ananas possiede effetti immunomodulatori, antiinfiammatorio, antimicrobico e antitumorale. Se il frutto è ingerito direttamente, è come se vengono presi estratti di Bromelina. Parliamo insomma di un prodotto di grande efficacia e scientificamente innocuo e ben noto. Ebbene,una recente ricerca conferma l'aspettativa anticancerogena: inibisce la crescita tumorale, porta le cellule cancerogene all'apoptosi o suicidio cellulare e neutralizza la sua capacità invasiva evitando le metastasi; in ogni tipo di tumori. Come la vitamina C ed altri molti prodotti naturali. Perché allora gli oncologi non la usano nei loro protocolli?
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