Il neurochirurgo in pensione Dr. Russell Blaylock ha espresso forti preoccupazioni riguardo ai programmi di geoingegneria governativa, sostenendo che le particelle microscopiche di alluminio rilasciate nell’atmosfera si stiano accumulando nel cervello umano, contribuendo all’aumento dei casi di Alzheimer e Parkinson.
di Salvatore Calleri NatMed
Secondo Blaylock, queste particelle di nanoalluminio sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, innescando reazioni infiammatorie che distruggono le cellule cerebrali e interferiscono con la funzione dei neurotrasmettitori. Questi processi scatenerebbero i cambiamenti patologici tipici delle principali malattie neurologiche.
A sostegno delle sue dichiarazioni, Blaylock ha ricordato come anche funzionari governativi di alto livello, tra cui l’ex direttore della CIA John Brennan e Robert F. Kennedy Jr., abbiano riconosciuto pubblicamente l’esistenza di programmi di iniezione di aerosol stratosferici. Kennedy, attuale segretario alla Salute, ha persino promesso di perseguire i responsabili di tali attività.
Le stime indicano che i casi di Alzheimer triplicheranno entro il 2050, coinvolgendo circa 14 milioni di americani. Attualmente, i costi per la cura della malattia superano i 350 miliardi di dollari l’anno, con conseguenze economiche e sociali potenzialmente disastrose.
Blaylock suggerisce che esistano dei modi per ridurre l’esposizione all’alluminio, come l’assunzione di magnesio, antiossidanti (tra cui curcumina ed estratto di tè verde) e chelanti naturali come coriandolo e clorella, utili per facilitare l’eliminazione dei metalli pesanti dal corpo.
Durante una recente apparizione nel programma "Vital Signs" di NTD TV, Blaylock ha ribadito che il nanoalluminio colpisce aree cerebrali legate alla memoria e alla cognizione, generando danni neurologici severi. Ha inoltre sottolineato come questa situazione fosse da lui prevista da tempo, affermando:
Conspiracy theory confirmed.
— The Vigilant Fox 🦊 (@VigilantFox) June 17, 2025
Brain surgeon says they’re spraying aluminum into the sky—and it’s going straight to your brain.
This is why Alzheimer’s rates have increased so dramatically, Dr. Russell Blaylock suggests.
He says he sounded the alarm years ago. No one listened.… pic.twitter.com/TlKhZrkzd5“Ho detto: 'Se continuano così, aumenteranno i casi di Parkinson e Alzheimer’”.Alla luce dei dati attuali, il neurochirurgo ritiene che le sue previsioni si stiano tristemente avverando.
Per anni, le teorie sull’irrorazione atmosferica sono state liquidate come complottiste, ma le recenti ammissioni pubbliche di personalità come John Brennan – che ha confermato l’esistenza di programmi di “iniezione di aerosol stratosferici” – e dello stesso Donald Trump, che ha ipotizzato un legame tra queste attività e l’aumento dei casi di autismo infantile, hanno riacceso il dibattito.
Una dichiarazione ancora più incisiva è arrivata da Robert F. Kennedy Jr., che in un’intervista al programma “Dr. Phil” ha indicato la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) come possibile ente dietro i programmi di geoingegneria:
“Questi materiali vengono messi nel carburante per aerei. Farò tutto ciò che è in mio potere per impedirlo”, ha affermato, promettendo azioni concrete contro i responsabili.
Le conseguenze di tali rivelazioni potrebbero essere enormi: se le proiezioni sanitarie si avvereranno, ci troveremo davanti a una delle più gravi crisi sanitarie della storia moderna.
Nonostante l’aumento delle evidenze, la comunità medica resta in gran parte silenziosa, probabilmente a causa delle implicazioni legali e politiche. Ammettere l’esistenza di questi programmi significherebbe riconoscere decenni di esperimenti non autorizzati sulla popolazione, con possibili ripercussioni giudiziarie e istituzionali.
Un’ulteriore conferma del legame tra alluminio e Alzheimer è arrivata da uno studio pubblicato nel 2020 sul Journal of Alzheimer’s Disease, che ha rilevato elevate concentrazioni di alluminio nei tessuti cerebrali di persone affette da Alzheimer familiare, in particolare in co-localizzazione con la beta-amiloide, proteina chiave nella progressione della malattia.
In attesa di posizioni ufficiali da parte delle istituzioni, i cittadini possono adottare misure preventive:
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Il magnesio può contrastare l’assorbimento dell’alluminio,
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Antiossidanti come curcumina, quercetina ed estratto di tè verde possono limitare l’infiammazione,
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Chelanti naturali come coriandolo, clorella e pectina di agrumi modificata possono favorire l’eliminazione dei metalli tossici.
Blaylock ammonisce che l’umanità potrebbe trovarsi davanti alla più grave emergenza sanitaria della storia moderna, avvenuta sotto gli occhi di tutti. La questione non è più se questi programmi esistano, ma se la popolazione pretenderà trasparenza e azione prima che sia davvero troppo tardi.
Guarda questa intervista tra Dane Wigington e l'Health Ranger Mike Adams sui pericoli della geoingegneria .
Questo video proviene dal canale Health Ranger Report su Brighteon.com .
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