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02 luglio 2025

Il dottor Blaylock lancia l’allarme: il nanoalluminio disperso con le scie chimiche sta contribuendo all’epidemia di Alzheimer

dottor Blaylock nano alluminio da scie chimiche crea alzheimer
Nella foto il dott. Blaylock


Il neurochirurgo in pensione Dr. Russell Blaylock ha espresso forti preoccupazioni riguardo ai programmi di geoingegneria governativa, sostenendo che le particelle microscopiche di alluminio rilasciate nell’atmosfera si stiano accumulando nel cervello umano, contribuendo all’aumento dei casi di Alzheimer e Parkinson.


di Salvatore Calleri NatMed

Secondo Blaylock, queste particelle di nanoalluminio sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, innescando reazioni infiammatorie che distruggono le cellule cerebrali e interferiscono con la funzione dei neurotrasmettitori. Questi processi scatenerebbero i cambiamenti patologici tipici delle principali malattie neurologiche.

A sostegno delle sue dichiarazioni, Blaylock ha ricordato come anche funzionari governativi di alto livello, tra cui l’ex direttore della CIA John Brennan e Robert F. Kennedy Jr., abbiano riconosciuto pubblicamente l’esistenza di programmi di iniezione di aerosol stratosferici. Kennedy, attuale segretario alla Salute, ha persino promesso di perseguire i responsabili di tali attività.

Le stime indicano che i casi di Alzheimer triplicheranno entro il 2050, coinvolgendo circa 14 milioni di americani. Attualmente, i costi per la cura della malattia superano i 350 miliardi di dollari l’anno, con conseguenze economiche e sociali potenzialmente disastrose.

Blaylock suggerisce che esistano dei modi per ridurre l’esposizione all’alluminio, come l’assunzione di magnesio, antiossidanti (tra cui curcumina ed estratto di tè verde) e chelanti naturali come coriandolo e clorella, utili per facilitare l’eliminazione dei metalli pesanti dal corpo.

Durante una recente apparizione nel programma "Vital Signs" di NTD TV, Blaylock ha ribadito che il nanoalluminio colpisce aree cerebrali legate alla memoria e alla cognizione, generando danni neurologici severi. Ha inoltre sottolineato come questa situazione fosse da lui prevista da tempo, affermando:


“Ho detto: 'Se continuano così, aumenteranno i casi di Parkinson e Alzheimer’”.
Alla luce dei dati attuali, il neurochirurgo ritiene che le sue previsioni si stiano tristemente avverando.

Per anni, le teorie sull’irrorazione atmosferica sono state liquidate come complottiste, ma le recenti ammissioni pubbliche di personalità come John Brennan – che ha confermato l’esistenza di programmi di “iniezione di aerosol stratosferici” – e dello stesso Donald Trump, che ha ipotizzato un legame tra queste attività e l’aumento dei casi di autismo infantile, hanno riacceso il dibattito.

Una dichiarazione ancora più incisiva è arrivata da Robert F. Kennedy Jr., che in un’intervista al programma “Dr. Philha indicato la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) come possibile ente dietro i programmi di geoingegneria:


“Questi materiali vengono messi nel carburante per aerei. Farò tutto ciò che è in mio potere per impedirlo”, ha affermato, promettendo azioni concrete contro i responsabili.

Le conseguenze di tali rivelazioni potrebbero essere enormi: se le proiezioni sanitarie si avvereranno, ci troveremo davanti a una delle più gravi crisi sanitarie della storia moderna.

Nonostante l’aumento delle evidenze, la comunità medica resta in gran parte silenziosa, probabilmente a causa delle implicazioni legali e politiche. Ammettere l’esistenza di questi programmi significherebbe riconoscere decenni di esperimenti non autorizzati sulla popolazione, con possibili ripercussioni giudiziarie e istituzionali.

Un’ulteriore conferma del legame tra alluminio e Alzheimer è arrivata da uno studio pubblicato nel 2020 sul Journal of Alzheimer’s Disease, che ha rilevato elevate concentrazioni di alluminio nei tessuti cerebrali di persone affette da Alzheimer familiare, in particolare in co-localizzazione con la beta-amiloide, proteina chiave nella progressione della malattia.

In attesa di posizioni ufficiali da parte delle istituzioni, i cittadini possono adottare misure preventive:

Blaylock ammonisce che l’umanità potrebbe trovarsi davanti alla più grave emergenza sanitaria della storia moderna, avvenuta sotto gli occhi di tutti. La questione non è più se questi programmi esistano, ma se la popolazione pretenderà trasparenza e azione prima che sia davvero troppo tardi.


Guarda questa intervista tra Dane Wigington e l'Health Ranger Mike Adams sui pericoli della geoingegneria .



Questo video proviene dal canale Health Ranger Report su Brighteon.com .

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02 agosto 2016

Glutammato monosodico: un additivo pericolosissimo e cancerogeno che (più o meno a nostra insaputa) assumiamo quotidianamente !!


Il glutammato monosodico è un esaltatore di sapidità sintetico, cioè un additivo utilizzato nel settore alimentare per migliorare le caratteristiche dei prodotti finiti.
Viene utilizzato in una miriade di prodotti alimentari come le minestre in busta, dadi per brodo, estratto di lievito, proteine vegetali idrolizzate, sodio e calcio caseinato, salse, cibi surgelati, prodotti da forno, piatti pronti, maionese, snack varie e via dicendo.
Possiede la subdola proprietà di eccitare le papille gustative e di far aumentare sempre più la voglia di mangiare quel determinato prodotto (vi è mai capitato di avere un desiderio irrefrenabile di finire all’istante un pacchetto di patatine?).
Questo additivo è molto pericoloso: può distruggere il sistema nervoso, è cancerogeno, ha favorito lo svilupparsi dell’obesità e del diabete di tipo2 (moltiplica il tasso di insulina presente nel sangue), può indurre dipendenza.
Eppure l’industria alimentare a partire dagli anni ’50 lo ha utilizzato sempre più, tendendo all’oscuro il consumatore.
Il dottor Blaylock (neuro-chirurgo e nutrizionista americano) ha dichiarato che il glutammato è un “potente stimolante dei tumori”. Egli ha studiato in dettaglio la questione ed è giunto così ad elencare gli effetti collaterali legati alla tossicità di questo additivo. La lista è davvero lunga e la potete leggere in inglese cliccando qui.
Noi ve ne elenchiamo alcuni: aumento di peso, nausee, vomito, disturbi della concentrazione, sonno agitato, emicrania, malattie neurologiche, eruzioni cutanee…
Cosa fare allora per non consumare cibi che contengono glutammato? La soluzione migliore sarebbe autoprodursi tutto in casa ma ciò non è sempre possibile per una miriade di ragioni. Cerchiamo allora di scegliere quei prodotti alimentari privi di questo pericoloso additivo.
Il problema è che il glutammato si nasconde un pò ovunque (brodo, caramelle, prodotti dietetici, proteine di frumento, sciroppo di mais, aromi artificiali, salsa di doia…) e la sua presenza non sempre è espressa con il nome di glutammato. Eccovi le denominazioni che  garantiscono la presenza di questo additivo: acido glutammico, oli o grassi vegetali idrogenati, proteine idrogenate, gelatina, caseinati di sodio o di calcio, lievito aggiunto, estratto di lievito, glutammato monopotassico, certi oli di mais, E621).
Ma anche conoscendo queste denominazioni il glutammato può nascondersi in altri composti: ecco perchè è di cruciale importanza conoscere gli ingredienti che formano il nostro cibo. Cerchiamo di consumare prodotti più naturali possibili e che contengano composti che sappiamo essere sani e non nocivi.
Il dottor Blaylock considera il glutammato monosodico “un fertilizzante del cancro”.
Leggete  cosa ha scritto Report nel lontano 2001 riguardo la tossicità o meno del glutammato cliccando qui.
 lista degli additivi che contengono glutammato:
o       E620         acido glutammico
o       E621         glutammato di sodio
o       E622         glutammato monopotassico
o       E623         glutammato di calcio
o       E624         glutammato monoammonico
o       E625         di-glutammato di magnesio
elenco di sostanze completamente composte da glutammato monosodico:
  • Dado vegetale per brodo
  • Proteine vegetali idrolizzate
  • Proteine vegetali
  • Proteine strutturate
  • Farina di avena idrolizzata
  • Sodio caseinato
  • Calcio caseinato
  • Estratto di lievito
Altre sostanze che contengono frequentemente glutammato monosodico:
  • Estratto di malto
  • Aromi naturali
  • Aromi naturali di manzo e di pollo
  • Aromi
  • Brodi
  • Carne
  • Spezie
  • Condimenti

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