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23 luglio 2025

Il Business del Genocidio: Le Multinazionali Complici della Distruzione di Gaza secondo l’ONU

IL BUSINESS DEL GENOCIDIO
IL BUSINESS DEL GENOCIDIO" e "Le Multinazionali Complici della Distruzione di Gaza Secondo l'ONU" a uno sfondo di edifici distrutti. In primo piano, sono visibili i loghi di diverse aziende come Lockheed Martin, Caterpillar, Chevron, Palantir, Barclays e Booking.com, evidenziando il loro presunto coinvolgimento economico nel conflitto.


Il rapporto esplosivo di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, rivela come oltre 60 colossi internazionali contribuiscano direttamente o indirettamente all’economia del genocidio a Gaza. Un’analisi dettagliata su chi guadagna dalla guerra, chi arma l’oppressione e perché tutto questo continua. Un viaggio tra nomi, potere e sangue.


Una guerra che conviene: il genocidio trasformato in impresa


di Corrado Ciachino PhD e Salvatore Calleri NatMed

Il 3 luglio 2025 è una data che, per chi ha il coraggio di guardare in faccia la verità, segna uno spartiacque. Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha presentato un documento che scuote le fondamenta della diplomazia internazionale: “From economy of occupation to economy of genocide”. Non si tratta di accuse generiche. Non è attivismo. È un'analisi chirurgica e documentata che mette sotto accusa oltre 60 aziende globali. Il loro crimine? Alimentare, sostenere, finanziare e trarre profitto dal massacro di Gaza.


La guerra come modello di business

Nel cuore del documento emerge una visione agghiacciante: quella di una “economia del genocidio”, una rete di interessi economici che trasforma l’orrore in un affare. Gaza non è solo bombardata: è smantellata, sezionata e ricostruita in modo selettivo per garantire il profitto di aziende occidentali e israeliane.

“Il genocidio è diventato redditizio, e finché sarà tale, continuerà”, scrive Albanese.

Non si tratta solo di chi fabbrica bombe. Si tratta di chi fornisce i macchinari per radere al suolo le case, di chi costruisce software di sorveglianza, di chi finanzia attraverso fondi, banche e fondi pensione le industrie belliche israeliane. È un sistema interconnesso, oliato dal sangue dei civili palestinesi.


I fornitori della morte: le aziende degli armamenti

Tra i protagonisti del massacro, spiccano giganti dell’industria militare:

  • Lockheed Martin (USA): Fornitore dei jet F‑35, F‑16 e F‑15, protagonisti nei cieli di Gaza.

  • Leonardo (Italia): Partner nel programma F‑35 e fornitrice di sistemi militari avanzati.

  • Elbit Systems (Israele): Droni, sistemi di targeting, tecnologie di sorveglianza.

  • Israel Aerospace Industries: Droni letali e missili di precisione.

  • Fanuc (Giappone): Supporto robotico alla produzione di droni militari.

Ognuna di queste aziende trae profitto diretto dal bombardamento sistematico della Striscia. Non è “difesa”. È partecipazione attiva a una campagna militare definita da numerose organizzazioni internazionali come crimine contro l’umanità.


L’occhio che ti osserva: tech e sorveglianza

Le tecnologie digitali sono diventate armi silenziose, ma non meno devastanti. Ecco le big tech coinvolte:

  • Microsoft, Google (Alphabet), Amazon, IBM: Offrono infrastrutture cloud e software che supportano le forze armate israeliane, i centri di detenzione e i sistemi di sorveglianza biometrici.

  • Palantir: Potente AI predittiva usata per selezionare “target” militari in aree densamente popolate.

Queste tecnologie non solo identificano i bersagli, ma rendono la guerra più “efficiente”, più letale e più “vendibile” agli investitori. Il tutto sotto il vessillo della sicurezza e dell’innovazione.


Le ruspe del disastro: demolizioni e occupazione

Se c’è una macchina che incarna il genocidio urbano, è il bulldozer D9. Non è un semplice mezzo. È un simbolo.

  • Caterpillar: I bulldozer D9 blindati sono forniti direttamente all’esercito israeliano e usati per distruggere case, ospedali, scuole. La versione “autonoma” è un’arma robotica.

  • Volvo e Hyundai/Doosan: Altri protagonisti nella fornitura di mezzi per le demolizioni.

In questo settore, l’impresa si trasforma letteralmente in strage edilizia. La casa del vicino può essere rasa al suolo con una macchina costruita in Svezia o in Corea.


Energia e sangue: chi alimenta Israele

Anche l’energia ha il suo ruolo centrale. Israele, in stato di guerra permanente, ha bisogno di carburante e gas. Chi glieli fornisce?

  • Chevron (USA) e NewMedEnergy (Israele): Gestiscono il gas dei giacimenti Leviathan e Tamar, vitali per l’economia e l’industria bellica israeliana.

  • Glencore (Svizzera) e Drummond Company (USA): Esportano carbone usato per alimentare la produzione energetica. Nonostante gli embarghi, i flussi continuano.

Queste aziende forniscono l’ossigeno energetico a un sistema militare e coloniale. La guerra è affamata di elettricità. E chi la nutre, ci guadagna.


I signori del denaro: banche e fondi d’investimento

business del suicidio
Illustrazione concettuale che mostra grafici finanziari, simboli di valuta (dollaro, euro, yen) e una freccia ascendente, intrecciati con elementi militari come jet da combattimento, un carro armato e proiettili. Un occhio centrale simboleggia la sorveglianza e il controllo, rappresentando il legame tra l'economia globale e l'industria bellica.


Ecco l’altra faccia del potere: la finanza. Dietro ogni missile, c’è un investitore.

  • BNP Paribas, Barclays, Allianz, Vanguard, BlackRock, Fondo Sovrano Norvegese: Acquistano titoli del debito israeliano, investono in aziende coinvolte nella guerra, forniscono liquidità al sistema coloniale.

Francesca Albanese è chiara: senza questo supporto finanziario, Israele non avrebbe le risorse per portare avanti la sua campagna militare. Sono loro i contabili del genocidio.


Colonizzazione turistica: viaggi sul sangue

  • Airbnb, Booking.com: Offrono alloggi nelle colonie israeliane illegali in Cisgiordania, normalizzandole e generando profitti con ogni prenotazione.

Visitare la Palestina oggi significa, in molti casi, soggiornare in una colonia costruita su terra rubata. E il colosso digitale ti offrirà uno sconto con tanto di recensioni a 5 stelle.


Il Business del Genocidio – Parte 2: L’Italia, i nomi segreti e il silenzio che uccide

AZIONI E PRODOTTI UTILIZZATI
Infografica su sfondo marrone che elenca "AZIONI E PRODOTTI UTILIZZATI" con i loghi e le descrizioni delle aziende: Lockheed Martin (caccia F-35), Caterpillar (ruspe D9), Chevron (combustibile per mezzi militari) e Palantir (tecnologia per sorveglianza e profilazione dei Palestinesi), evidenziando il loro ruolo nel conflitto.

Dopo aver svelato l’implicazione di aziende militari, tecnologiche, energetiche e finanziarie nel genocidio di Gaza, analizziamo ora i legami italiani, i dettagli delle oltre 60 aziende coinvolte secondo Francesca Albanese, e le strade legali e popolari per opporsi. Un’indagine senza veli nella rete globale della complicità.


L’Italia che arma e tace: una complicità silenziosa

L’Italia è tutt’altro che neutrale. La nostra partecipazione è concreta e tracciabile:

  • Leonardo S.p.A., ex Finmeccanica, è il fiore all’occhiello dell’industria bellica italiana. Fornisce sistemi radar, tecnologie di sorveglianza e, tramite partnership con Lockheed Martin, partecipa alla produzione degli F‑35, usati direttamente nei raid su Gaza.

  • Il governo italiano, negli ultimi 5 anni, ha approvato oltre 180 milioni di euro di esportazioni militari verso Israele, in netto contrasto con le normative europee che vietano la vendita di armi a paesi coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani.

Francesca Albanese lo scrive chiaro:

“Il supporto italiano non è secondario. È essenziale.”

A ciò si aggiungono i porti italiani, spesso utilizzati per il trasporto di materiali bellici, e l’assenza di blocco alle esportazioni, malgrado le pressioni internazionali.


Ecco l’elenco delle aziende coinvolte, secondo il dossier ONU

Il rapporto “From economy of occupation to economy of genocide” cita aziende, fondi e fornitori divisi per categorie. Ecco le principali:

Armamenti e Difesa:

  • Lockheed Martin

  • Raytheon Technologies

  • General Dynamics

  • Northrop Grumman

  • BAE Systems

  • Elbit Systems

  • Israel Aerospace Industries

  • Thales

  • Leonardo S.p.A.

  • Rafael Advanced Defense Systems

Sorveglianza e tecnologie predittive:

  • Palantir Technologies

  • Google (Alphabet)

  • Amazon AWS

  • Microsoft

  • IBM

  • NSO Group

  • Nice Systems

  • Check Point Software

Demolizione e costruzione:

  • Caterpillar

  • Volvo Group

  • Hyundai Heavy Industries / Doosan

  • Manitou Group

  • Terex

Energia e risorse:

  • Chevron

  • BP

  • Shell

  • Glencore

  • Drummond Company

  • NewMedEnergy

Finanza e investimenti:

  • BlackRock

  • Vanguard

  • Barclays

  • BNP Paribas

  • Allianz

  • AXA

  • Fondo sovrano norvegese

  • UBS

  • Citibank

  • HSBC

Turismo e normalizzazione:

  • Airbnb

  • Booking.com

  • TripAdvisor

  • Expedia

Infrastrutture e logistica:

  • Bechtel

  • Siemens

  • General Electric

  • Cisco Systems

  • Motorola Solutions


Quali sono i meccanismi legali che permettono tutto ciò?



Come possono queste aziende agire impunemente? Ecco come:

1. Ambiguità giuridica e complicità istituzionale

Molti paesi non riconoscono ufficialmente il genocidio, e continuano a considerare le operazioni israeliane come “difensive”. Questo lascia spazio a una zona grigia legale, che consente il commercio di armi, software e materiali.

2. Mancato rispetto delle linee guida ONU

L’ONU ha stilato una lista di aziende che traggono profitto dalle attività nei territori occupati (in Cisgiordania e a Gaza), ma nessuna sanzione reale è mai stata attuata, né dalla UE né da singoli stati.

3. Assenza di trasparenza finanziaria

Molti fondi pensione, banche e investitori non comunicano ai propri clienti in cosa investono realmente, rendendo difficile per i cittadini disinvestire consapevolmente.


Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS): la risposta civile

Infografica su sfondo marrone che elenca "CHIAMATE AD AGIRE": il boicottaggio dei prodotti e delle compagnie, il disinvestimento dai contratti con esse, e l'adozione di sanzioni. Rappresenta le strategie di mobilitazione civile.

Francesca Albanese non si limita ad accusare. Invita alla mobilitazione globale. Le tre parole d’ordine sono:

  • BOICOTTARE: Evitare di acquistare prodotti o servizi da aziende coinvolte nel genocidio o nelle colonie israeliane.

  • DISINVESTIRE: Pressare università, fondi pensione, comuni, parrocchie, sindacati affinché ritirino investimenti da aziende che finanziano o traggono profitto dalla guerra.

  • SANZIONARE: Chiedere ai governi di imporre embargo militare, taglio di cooperazioni, blocco di forniture dual use (civile/militare), esclusione dai bandi pubblici.


Quando il genocidio diventa normalità

L’effetto più pericoloso, secondo Albanese, è la normalizzazione della violenza:

“Quando l’economia si adatta al genocidio, il genocidio non è più un’eccezione. È un modello.”

Se aziende come Google e Microsoft guadagnano fornendo intelligenza artificiale a un esercito che bombarda scuole, ospedali e campi profughi, stiamo costruendo un futuro dove il crimine sarà semplicemente parte del business.


Dalla complicità alla coscienza

Le informazioni contenute in questo articolo non sono teorie. Sono documenti ufficiali dell’ONU, supportati da inchieste, dati pubblici, report delle ONG e testimonianze civili.

Chiunque oggi abbia un conto in banca, usi uno smartphone, prenoti su Booking o abbia un fondo pensione, potrebbe essere indirettamente coinvolto.

Ma la consapevolezza è potere.

“Non possiamo più dire di non sapere. Ora che sappiamo, scegliere da che parte stare è l’unico atto morale possibile.” — Francesca Albanese

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03 maggio 2022

Bill Gates ha avvertito della comparsa di una variante Covid ancora più letale: "Non abbiamo visto il peggio"

Il co-fondatore di  Microsoft  ha lanciato una nuova e allarmante "profezia" sulla possibile futura pandemia di Coronavirus . Attualmente, la variante predominante nel mondo è  Ómicron e dall'OMS ha avvertito della sottovariante XE , che è la più contagiosa.

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Bill Gates ha rilasciato un nuovo avviso sulla pandemia di coronavirus: cosa ha detto? (immagine illustrativa).


La pandemia di Covid-19 è iniziata più di due anni fa e gli specialisti continuano a mettere in guardia su possibili nuove mutazioni del virus , che ha causato oltre sei milioni di vittime . In questo contesto, il miliardario e filantropo Bill Gates ha avvertito che potrebbe ancora apparire una variante più letale di quelle già note. "Non abbiamo nemmeno visto il peggio del virus", ha detto .

Traduzione a cura di 

Il co-fondatore di Microsoft si è caratterizzato negli ultimi anni per lanciare avvertimenti su possibili catastrofi che metterebbero il mondo sotto "scacco". All'epoca, predisse che sarebbe scoppiata una pandemia a causa di una malattia sconosciuta e alla fine si sarebbe verificata con la comparsa di Sars-Cov-2 .

In questo caso, l'imprenditore ha spiegato che l'attuale pandemia, sebbene sia indebolita dalla presenza di vaccini e rinforzi, le autorità non dovrebbero pensare che sia finita perché  "  rappresenta ancora una minaccia per la società". sulla possibile Emersione di una nuova , ancora più pericolosa variante COVID


Questa previsione è stata fatta prima della presentazione del suo libro "Come prevenire la prossima pandemia" (" Come prevenire la prossima pandemia"). In un'intervista al Financial Times, il magnate ha condiviso la sua prospettiva sulla pandemia. Inoltre, analizzato come è stata la performance dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) durante questo.

“ Siamo ancora a rischio che questa pandemia generi una nuova variante più trasmissiva e ancora più fatale  (...) Non voglio essere la voce del pessimismo, ma è ben al di sopra del 5 per cento di rischio che ciò accada in questa pandemia Non abbiamo nemmeno visto il peggio " , ha detto Gates.

Il filantropo americano ha affermato che molti leader mondiali nutrono ancora dubbi su un possibile consenso internazionale per aumentare i finanziamenti all'Oms, organizzazione che ha sottolineato come " non avendo personale sufficiente per far fronte alla pandemia ".

https://www.cronica.com.ar/mundo/Bill-Gates-advirtio-sobre-la-aparicion-de-una-variante-de-Covid-aun-mas-letal-No-hemos-visto-lo-peor-20220503-0003.html


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24 aprile 2021

MORTI "PER ASFISSIA" IN INDIA, ACCADRÀ IN ITALIA TRA 3 MESI PER ATTUARE LA TRANSIZIONE VERDE

 



 

Fonte https://rumble.com/vg16ah-morti-per-asfissia-in-india-accadr-in-italia-tra-3-mesi-per-attuare-la-tran.html


 Il "modello India" finisce con i cadaveri bruciati in strada

https://www.huffingtonpost.it/entry/india-covid-cadaveri_it_6082a986e4b082bab00c3083

India, record mondiale di casi in 24 ore: oltre 330mila. Incendio in reparto Covid a Mumbai: 13 morti

Tsunami di casi Covid in India, le strade delle città si trasformano in crematorio a cielo aperto: https://www.fanpage.it/esteri/tsunami-di-casi-covid-in-india-le-strade-delle-citta-si-trasformano-in-crematorio-a-cielo-aperto/

Il Green New Deal non ha nulla a che vedere col preservare l’ambiente: https://youtu.be/8ouAbxg2sYI?t=154

Esperti Brasile: "Covid si chiami febbre trombotica"

Confermato il vaccino Pfizer come causa di malattie neurodegenerative - Studio: https://nationalfile.com/report-pfizer-vaccine-confirmed-to-cause-neurodegenerative-diseases/

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23 aprile 2021

IL COVID NON ESISTE: I laboratori negli USA non riescono a trovare il Covid-19 in uno dei 1.500 test positivi



Causa al CDC per frode massiccia: i test presso 7 università di TUTTE le persone esaminate hanno mostrato che non avevano il Covid, ma solo le statistiche sull’influenza A o B. 

UE: il covid non esiste, anche in condizioni di mortalità.


Il covid non esiste. Uno scienziato clinico e immunologo-virologo presso un laboratorio della California meridionale afferma che lui e i colleghi di 7 università stanno facendo causa al CDC per frode di massa. 


Tradotto da GreatReject 


Il motivo: nessuno dei 1500 campioni di persone testate “positive” è stato in grado di trovare il Covid-19. È stato semplicemente scoperto che TUTTE le persone avevano l’influenza A e, in misura minore, l’influenza B. Ciò è coerente con le scoperte precedenti di altri scienziati, su cui abbiamo riferito più volte.

Dr. Derek Knauss: “Quando il mio team di laboratorio e io abbiamo sottoposto i 1500 campioni di Covid-19 presumibilmente positivi ai postulati di Koch e li abbiamo messi sotto un SEM (microscopio elettronico), non abbiamo trovato Covid in tutti i 1500 campioni. Abbiamo scoperto che tutti i 1500 campioni erano principalmente Influenza A e alcuni Influenza B, ma nessun caso di Covid. Non abbiamo utilizzato il test PCR.

In 7 università il covid non esiste

‘Quando abbiamo inviato il resto dei campioni a Stanford, Cornell e un paio di laboratori dell’Università della California, hanno ottenuto lo stesso risultato: NESSUN COVID. Hanno trovato l’influenza A e B. Poi abbiamo chiesto tutti al CDC campioni vitali di Covid. Il CDC ha detto che non possono darli, perché non hanno quei campioni. ‘


“Così siamo giunti alla dura conclusione attraverso tutta la nostra ricerca e il lavoro di laboratorio che il Covid-19 era immaginario e fittizio. L’influenza era chiamata solo “Covid” e la maggior parte dei 225.000 decessi erano dovuti a comorbilità come malattie cardiache, cancro, diabete, enfisema polmonare, ecc. Hanno preso l’influenza che ha indebolito ulteriormente il loro sistema immunitario e sono morti. ‘

“Questo virus è fittizio”


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‘Ho ancora bisogno di trovare un campione valido con Covid-19 con cui lavorare. Noi che abbiamo condotto il test di laboratorio con questi 1500 campioni nelle 7 università ora stiamo facendo causa al CDC per frode Covid-19. Il CDC non ci ha ancora inviato un campione vitale, isolato e purificato di Covid-19. Se non possono o non vogliono, allora dico che non c’è Covid-19. È immaginario.

“I quattro documenti di ricerca che descrivono gli estratti del genoma del virus Covid-19 non sono mai riusciti a isolare e purificare i campioni. Tutti e quattro i documenti descrivono solo piccoli pezzi di RNA lunghi solo da 37 a 40 paia di basi. Questo NON è un VIRUS. Un genoma virale ha normalmente da 30.000 a 40.000 paia di basi. “


‘Ora che il Covid-19 è apparentemente così dannoso ovunque, come mai nessun laboratorio al mondo ha completamente isolato e purificato questo virus? Questo perché non hanno mai veramente trovato il virus. Tutto ciò che hanno scoperto sono stati piccoli pezzi di RNA che comunque non sono stati identificati come virus. Quindi quello con cui abbiamo a che fare è solo un altro ceppo influenzale, proprio come ogni anno. Covid-19 non esiste ed è fittizio . ‘

“Credo che la Cina ei globalisti abbiano creato questa bufala Covid (l’influenza mascherata da un nuovo virus) per stabilire una tirannia globale e uno stato di polizia di controllo totalitario. Questo intrigo includeva (anche) una massiccia frode elettorale per rovesciare Trump ‘.

Lo stesso CDC ammette di non avere virus identificabili

Profondamente nascosto in un documento ufficiale sul Covid-19 , il CDC ammise mestamente già nell’estate del 2020 di non avere un virus misurabile. “Poiché al momento non sono disponibili oggetti virali isolati quantificati (= misurati) di 2019-nCoV … ‘ (pagina 39 del’ CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel ‘(13 luglio) In altre parole, il CDC, come una delle principali autorità mediche del mondo, non potrebbe , e ancora non può dimostrare un virus.


Riguardo al test PCR scientificamente completamente sfatato, ma ancora spudoratamente abusato, il CDC ha scritto sotto il titolo “ limitazioni ”: “ Il rilevamento di RNA virale non può dimostrare la presenza di un virus infettivo, o che 2019-nCoV è l’agente eziologico dei sintomi clinici . ” Inoltre: “Questo test non può escludere altre malattie causate da altri patogeni batterici o virali”.

In altre parole, non possiamo dimostrare che le persone che si ammalano e vengono ricoverate in ospedale, e molto occasionalmente muoiono, siano state ammalate da un nuovo coronavirus chiamato SARS-CoV-2, né possiamo dimostrare che ha causato loro lo sviluppo di una nuova malattia chiamata ‘ Covid19.’ Potrebbe essere altrettanto facilmente un virus diverso e una malattia diversa. (E poiché tutti i sintomi, compresa la polmonite grave, corrispondono perfettamente a ciò che l’influenza può causare storicamente nelle persone vulnerabili … “se sembra un’anatra e cammina come un’anatra, è un’anatra”.

Ricompensa di $ 265.000 per la dimostrazione del coronavirus

All’inizio di quest’anno, il team tedesco di Samuel Eckert e l’Isolate Truth Fund hanno promesso una ricompensa di almeno $ 265.000 per qualsiasi scienziato in grado di fornire prove incontrovertibili che il virus SARS-CoV-2 è stato isolato e quindi esiste. Anche loro hanno sottolineato che nessun laboratorio al mondo è ancora stato in grado di isolare questo virus corona.


Sì, gli scienziati dei sistemi affermano di averlo fatto, ma questo “isolamento” consiste solo in un campione del corpo umano, che è una “zuppa” piena di diversi tipi di cellule, resti di virus, batteri, ecc. Con l’aiuto di sostanze chimiche (tossiche) si cerca quindi alcune particelle (residue) che possono indicare un virus che una volta esisteva o che può ancora esistere, dopodiché viene designato come “prova”.

Anche il team canadese non ha ricevuto prove nonostante 40 richieste di legge sull’accesso pubblico

Alla fine di dicembre 2020 c’è stata un’iniziativa simile a quella in Germania. Un team attorno alla giornalista investigativa canadese Christine Massey ha presentato non meno di 40 richieste di legge sull’accesso pubblico alle autorità mediche di tutto il mondo con la semplice richiesta di prova che il virus SARS-CoV-2 è stato isolato e la sua esistenza può quindi essere dimostrata oggettivamente. Nessuna delle agenzie e delle autorità a cui è stato scritto è stata in grado di fornire tale prova.

“Impossibile dimostrare che la SARS-CoV-2 causa una malattia chiamata Covid-19”

Il dottor Tom Cowan, il dottor Andrew Kaufman e Sally Fallon Morell hanno recentemente pubblicato una dichiarazione sulla “continua controversia sul fatto che il virus SARS-CoV-2 sia isolato o purificato. Ma sulla base della definizione ufficiale di Oxford di “isolamento” (“il fatto o la condizione di essere isolati o appartati, una separazione da altre cose o persone, da soli”), il buon senso, le leggi della logica e le regole della scienza lo impongono qualsiasi persona imparziale deve giungere alla conclusione che il virus SARS-CoV-2 non è mai stato isolato o purificato. Di conseguenza, non è possibile fornire alcuna conferma dell’esistenza del virus. “


“Le implicazioni logiche e scientifiche di questo fatto sono che la struttura e la composizione di qualcosa la cui esistenza non può essere provata non possono essere conosciute, inclusa la presenza, la struttura e la funzione di un ipotetico picco o di altre proteine”. Non è possibile conoscere la sequenza genetica di qualcosa che non è mai stato trovato, né le “varianti” (mutazioni) di qualcosa di cui non è stata dimostrata l’esistenza. È quindi impossibile dimostrare che la SARS-CoV-2 causa una malattia chiamata Covid-19. “

Test PCR combinato per corona e influenza “perché non c’è quasi nessuna differenza”


Non sorprende che la più grande azienda biotecnologica del mondo, la cinese BGI, abbia recentemente lanciato un nuovo test PCR che può testare simultaneamente l’influenza A, B e la corona. A parte il fatto provato, riconosciuto attraverso varie cause legali, che un test PCR non può dimostrare l’infezione da alcun virus di sorta, la spiegazione di BGI che entrambe le malattie sono così difficili da distinguere l’una dall’altra e che quindi hanno fatto un solo test, dice più che sufficiente . Forse non c’è alcuna differenza, “Covid” è solo un altro nome per i virus influenzali “vecchi familiari”, e questo è solo un altro trucco di marketing intelligente?

La maggior parte delle persone è stata ingannata dalla propaganda della paura

Con la propaganda della paura da parte dei mass media controllata dal governo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la maggior parte delle persone è arrivata a credere che esista davvero un virus potenzialmente letale che fa ammalare le persone molto più velocemente e più gravemente dell’influenza stagionale. Tuttavia, anche quest’ultimo non è dimostrabilmente il caso. L’influenza A è da anni la principale causa di morte per polmonite nel mondo sviluppato.

Ma mandate le persone designate come pazienti gravi di Covid ad alcune unità di terapia intensiva, mettete loro costantemente delle telecamere, istruite alcuni medici che dovrebbero discutere solo i casi peggiori e avrete la vostra “pandemia televisiva”. L’argomento “lo stiamo facendo perché altrimenti la cura sarà sovraccaricata” è stato indebolito dai governi stessi qualche tempo fa, rifiutando offerte di letti o personale in terapia intensiva aggiuntivi, perché “non è necessario”. (Questa è stata forse la prima e unica volta che è stata detta la verità?)

Dati ufficiali: niente di cui preoccuparsi (eppure non torna mai alla normalità)

Ora che anche i dati ufficiali mostrano che dopo la normale stagione influenzale tradizionale non c’è niente di sbagliato, e secondo le statistiche dell’UE (EuroMOMO) c’è anche una mortalità significativamente più bassa, la società – se davvero si trattasse di un virus e di salute pubblica – dovrebbe tornare subito alla normalità per iniziare a riparare gli enormi danni causati dalle politiche del governo.

Tuttavia, come sapete, ciò non sarà mai fatto, e questo perché questa bufala pandemica attentamente pianificata sta portando avanti un’agenda ideologica, il ‘Grande Reset‘, che mira a demolire in gran parte la società e l’economia dell’Occidente, ad una dittatura globale tecnocratica comunista del vaccino contro il clima, in cui tutte le nostre libertà, i diritti civili e di autodeterminazione saranno eliminati una volta per tutte.

Almeno quello era il loro piano.

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