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17 novembre 2024

Nutrizione Funzionale: Il Libro che Rivoluziona il Modo di Pensare alla Salute

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Nutrizione Funzionale di Dr. Frank Casillo è un libro che ridefinisce il rapporto tra alimentazione e benessere. 

Grazie a un approccio scientifico e personalizzato, l’autore spiega come il cibo possa migliorare salute fisica, mentale e longevità.  

Di Salvatore Calleri (NatMed)

I Punti Chiave del Libro


1. Il Potere della Massa Magra

La massa muscolare non è solo estetica: sostiene il metabolismo, contrasta l’infiammazione e riduce il rischio di malattie croniche. Casillo illustra come costruirla attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio fisico.  


2. Verità e Miti sulla Nutrizione 

Con precisione scientifica, l’autore smonta false credenze popolari, dimostrando che carboidrati, grassi sani e proteine, se scelti con criterio, sono essenziali per un organismo sano.  


3. La Dieta Personalizzata

Ogni individuo è unico, e così deve essere la sua alimentazione. Il libro insegna come creare un piano nutrizionale che rispetti le esigenze fisiche e gli obiettivi personali.  


4. Salute Mentale e Alimentazione 

Un capitolo innovativo del libro collega cibo e benessere psicologico, dimostrando che una dieta adeguata può migliorare l’umore, la memoria e ridurre lo stress.  


Perché Leggerlo? 

Questo libro è una guida pratica per chi vuole trasformare il cibo in un alleato della salute. Completo di strategie personalizzate, schemi alimentari e consigli pratici, è perfetto sia per professionisti del settore che per chi desidera iniziare un percorso di benessere consapevole.  


Conclusione  

Nutrizione Funzionale non è solo un manuale di alimentazione, ma un vero e proprio strumento per vivere meglio. Con uno stile chiaro e motivante, il Dr. Casillo offre una mappa per una vita più sana e lunga, basata su scienza ed esperienza.  



Se vuoi iniziare il tuo viaggio verso il benessere, questo libro è un must!

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13 novembre 2024

I 10 migliori alimenti antitumorali: stai mangiando bene?

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Cattive abitudini alimentari possono aumentare il rischio di varie malattie, compreso il cancro. (CancerCare.hk)

Il cancro è uno dei principali problemi di salute nel mondo, e molte ricerche dimostrano che una dieta equilibrata può avere un ruolo importante nella sua prevenzione. 

Infatti, studi del National Cancer Institute degli Stati Uniti indicano che il 45% dei tumori è legato alla dieta. Ecco una guida ai 10 alimenti più potenti che, integrati nella tua alimentazione, possono aiutarti a mantenere uno stile di vita sano e combattere i radicali liberi che contribuiscono al cancro.


Di Salvatore Calleri (NatMed)

I 10 migliori alimenti contro il cancro: scopri come pomodori, mirtilli, mele e altri superfood possono aiutarti a rafforzare le difese naturali del corpo.


I pomodori sono ricchi di licopene, che aiuta a prevenire tumori come il cancro alla prostata, il cancro ai polmoni e il cancro dell’endometrio.

1. Pomodoro

Nutriente chiave: Licopene  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: prostata, polmoni, endometrio, vie respiratorie e tratto digestivo  

Il licopene, potente antiossidante, ha dimostrato di ridurre la proliferazione delle cellule tumorali. Per ottenere il massimo dei benefici, cuocere i pomodori con un po’ d’olio e aceto: così il licopene è sette volte più disponibile rispetto ai pomodori crudi in insalata.


2. Mirtillo rosso

Nutrienti chiave: Acido tannico, proantocianidine  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: gastrico e seno  

Il mirtillo rosso può inibire l'attaccamento dell’Helicobacter pylori, che è un noto cancerogeno. Si consiglia di consumare il succo di mirtillo o mirtilli essiccati senza additivi chimici per ottenere il massimo dei benefici.


3. Mela

Nutrienti chiave: Fibra, vitamina C, polifenoli, flavonoidi  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: colon-retto, orofaringe, laringe, polmoni  

Grazie alla pectina, le mele supportano la flora intestinale e contribuiscono a proteggere il colon. Inoltre, i triterpenoidi presenti nella buccia hanno capacità antiossidanti notevoli, perciò è meglio mangiare le mele con la buccia.


4. Cipolla

Nutrienti chiave: Selenio, quercetina  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: gastrico e seno  

La quercetina nelle cipolle ha un'azione antinfiammatoria che può persino portare alla morte naturale delle cellule tumorali. Mangiare cipolle due volte a settimana riduce significativamente il rischio di vari tipi di cancro, come alla gola e al colon-retto.


5. Mirtilli

Nutrienti chiave: Vitamina C, vitamina K, fibra  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: polmoni, colon-retto, orofaringe, laringe, cervice  

Con alti livelli di flavonoidi, i mirtilli inibiscono la proliferazione delle cellule tumorali. Il consumo consigliato è di 90-180 grammi al giorno per un effetto ottimale.


Oltre ad ottenere abbastanza nutrienti dal cibo stesso, puoi anche assumere integratori alimentari adeguati secondo le istruzioni del tuo medico nutrizionista. (CancerCare.hk)


6. Broccoli

Nutrienti chiave: β-carotene, vitamina C, glucosinolati  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: polmoni, seno, colon-retto, prostata  

I glucosinolati nei broccoli si trasformano in isotiocianati quando masticati, un composto che combatte diversi tipi di tumore. Si consiglia di tagliarli e lasciarli riposare 90 minuti prima della cottura per preservare i nutrienti.


7. Carota

Nutriente chiave: Vitamina A  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: polmoni, pelle, orale  

Il beta-carotene nelle carote migliora la funzione immunitaria e attiva enzimi che aiutano a prevenire il cancro ai polmoni. Le carote cotte, inoltre, offrono un contenuto antiossidante superiore a quello delle carote crude.


8. Noci

Nutrienti chiave: Omega-3, flavonoidi, acido ellagico  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: seno e prostata  

Le noci sono ricche di antiossidanti che rallentano la crescita delle cellule tumorali. Mangiare 4-5 noci al giorno è sufficiente per avere effetti positivi.

La quinoa è uno dei "super alimenti" ed è ricca di fibre alimentari e sostanze nutritive.

9. Quinoa

Nutrienti chiave: Flavonoidi, fibra, acido fitico  

Tipo di cancro che può aiutare a prevenire: colon-retto  

La quinoa è ricca di fibra e acido fitico, il quale agisce da antiossidante. Chi ha sensibilità gastrica deve introdurre la quinoa gradualmente, accompagnandola sempre con molta acqua.


10. Cavolo riccio (Kale)

Nutrienti chiave: β-carotene, flavonoidi  

Tipi di cancro che può aiutare a prevenire: polmoni, seno, colon-retto, prostata  

Il cavolo riccio contiene brassicina e sulforafano, che supportano il sistema immunitario e contrastano i radicali liberi cancerogeni. Si può consumare crudo o cotto leggermente per preservarne i nutrienti.


Considerazioni finali

Questi 10 alimenti sono ottimi alleati per rafforzare la nostra salute e ridurre il rischio di tumori, ma una dieta sana da sola non basta. Mantenere uno stile di vita equilibrato, fare attività fisica e limitare l’assunzione di alcol e tabacco sono fondamentali per una prevenzione efficace. Se noti cambiamenti sospetti nel tuo corpo, consulta un medico per fare subito un controllo.

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25 ottobre 2024

Svela i Segreti della Longevità: Il Codice della Salute di Jason Fung e James DiNicolantonio

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Nel libro "Il Codice della Longevità", Jason Fung e James DiNicolantonio offrono una guida preziosa per vivere una vita lunga, sana e vitale. 

Unendo antichi segreti e ultime scoperte scientifiche, gli autori presentano un approccio integrato alla salute, incoraggiando i lettori a prendere in mano il proprio benessere.


Comprendere la Longevità


Di Salvatore Calleri (NatMed)

La longevità non è solo una questione di genetica; è influenzata da una serie di fattori, tra cui l’alimentazione, lo stile di vita e le abitudini quotidiane. Fung e DiNicolantonio analizzano come piccole modifiche possano avere un impatto significativo sulla salute a lungo termine. 


Dieta e Nutrizione


Uno dei pilastri del libro è l’importanza di una dieta equilibrata e nutriente. Gli autori enfatizzano il consumo di alimenti integrali, ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali. Tra i punti salienti:


- Cibi anti-infiammatori: Frutta, verdura, noci e pesce sono fondamentali per ridurre l'infiammazione, una delle principali cause di malattie croniche.

- Limitare zuccheri e carboidrati raffinati: Questi alimenti possono contribuire all'obesità e a malattie metaboliche. Gli autori consigliano di sostituirli con carboidrati complessi come cereali integrali e legumi.


Digiuno Intermittente


Fung, esperto di digiuno intermittente, presenta questa pratica come uno strumento efficace per migliorare la salute. Il digiuno aiuta a regolare il metabolismo, ridurre il rischio di malattie e migliorare la longevità. Tra le modalità suggerite:


- Metodo 16/8: Digiunare per 16 ore e consumare i pasti in una finestra di 8 ore.

- Digiuno a giorni alterni: Alternare giorni di alimentazione normale con giorni di digiuno.


Attività Fisica


L’esercizio fisico è un altro fattore cruciale per la longevità. Gli autori suggeriscono un mix di attività cardiovascolari, di resistenza e di flessibilità. Ecco alcuni consigli pratici:


- Routine settimanale: Mirare a almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività intensa.

- Esercizi di forza: Integrare esercizi di resistenza almeno due volte a settimana per mantenere la massa muscolare.


Stile di Vita e Benessere Mentale


Fung e DiNicolantonio non trascurano l'importanza della salute mentale. Pratiche come la meditazione, il mindfulness e la gestione dello stress sono fondamentali per un invecchiamento sano. Tra i suggerimenti:


- Meditazione quotidiana: Dedica 10-15 minuti al giorno alla meditazione per ridurre lo stress e migliorare la chiarezza mentale.

- Socializzazione: Coltivare relazioni sociali significative contribuisce al benessere emotivo e alla longevità.


In fine


"Il Codice della Longevità" di Jason Fung e James DiNicolantonio è un’opera che offre strumenti pratici e scientificamente fondati per vivere una vita lunga e sana. Incorporando cibi nutrienti, pratiche di digiuno, attività fisica e strategie per il benessere mentale, i lettori possono adottare un approccio olistico alla salute. Inizia oggi stesso il tuo viaggio verso una vita più sana e giovane!


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Il Codice della Longevità
Gli antichi segreti e le ultime scoperte per vivere giovani, sani e a lungo
Voto medio su 6 recensioni: Buono
€ 23.5

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24 ottobre 2024

Rivoluziona il Tuo Benessere: La Guida Definitiva al Digiuno Intermittente del Dott. Jason Fung

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Il libro del Dott. Jason Fung, "Guida Completa per il Digiuno Intermittente", offre un approccio innovativo e scientifico al digiuno, che non solo aiuta nella perdita di peso, ma promuove anche una salute ottimale. 

Fung, nefrologo di fama internazionale, esplora come il digiuno possa migliorare la salute metabolica e contrastare le malattie croniche.


Cos'è il Digiuno Intermittente?

Di Salvatore Calleri (NatMed)

Il digiuno intermittente è un modello alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione. Non si tratta solo di ciò che mangi, ma di quando mangi. Il Dott. Fung spiega che questo approccio può aiutare a ridurre l'insulina e il grasso corporeo, migliorare la sensibilità all'insulina e promuovere la salute generale.


Benefici del Digiuno Intermittente


1. Perdita di peso: Riduce l'apporto calorico e aumenta la combustione dei grassi.

2. Miglioramento della salute metabolica: Aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

3. Aumento della longevità: Studi suggeriscono che il digiuno intermittente può contribuire a una vita più lunga e sana.

4. Miglioramento della funzione cerebrale: Favorisce la neurogenesi e la salute del cervello.


Esempi di Dieta per il Digiuno Intermittente


Il Dott. Fung suggerisce vari schemi di digiuno. Ecco alcuni esempi pratici:


1. Metodo 16/8:

   - Finestra di alimentazione: 12:00 - 20:00

   - Esempio di menu:

     - Pranzo: Insalata mista con pollo grigliato, avocado e vinaigrette.

     - Snack: Frutta secca o yogurt greco.

     - Cena: Salmone al forno con broccoli e quinoa.


2. Digiuno a giorni alterni:

   - Schema: Un giorno di normale alimentazione, seguito da un giorno di digiuno.

   - Esempio di menu per il giorno di alimentazione:

     - Colazione: Uova strapazzate con spinaci e pomodori.

     - Pranzo: Quinoa con legumi e verdure.

     - Cena: Tacchino con purè di cavolfiore.


3. Metodo 5:2:

   - Schema: Cinque giorni di alimentazione normale e due giorni in cui si limitano le calorie a circa 500-600.

   - Esempio di menu per un giorno a bassa calorie:

     - Colazione: Frullato di verdure verdi.

     - Pranzo: Minestra di verdure.

     - Cena: Petto di pollo alla griglia con verdure al vapore.


Consigli Pratici


- Idratazione: Bere molta acqua durante i periodi di digiuno.

- Ascolta il tuo corpo: È importante non forzare il digiuno. Inizia con un approccio graduale.

- Scegli cibi nutrienti: Durante i periodi di alimentazione, opta per alimenti ricchi di nutrienti per massimizzare i benefici.


In fine


La "Guida Completa per il Digiuno Intermittente" del Dott. Jason Fung offre un approccio pratico e sostenibile per migliorare la salute e il benessere. Sperimentare con il digiuno intermittente potrebbe rivelarsi una strategia efficace per chi cerca di perdere peso e migliorare la propria salute metabolica. Inizia il tuo viaggio verso una vita più sana oggi stesso!

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15 ottobre 2024

Scopri come la dieta Life 120 può proteggere contro il cancro al colon e al pancreas: ricerca scientifica alla base della prevenzione e cura

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La dieta Life 120, ideata da Adriano Panzironi, ha attirato l'attenzione di chi cerca metodi alternativi per la cura e la prevenzione di malattie gravi, in particolare il cancro al colon e al pancreas. 

Sebbene questa dieta non sia stata universalmente convalidata dalla comunità scientifica, numerosi studi supportano l'idea che alcune delle sue linee guida possano effettivamente contribuire a ridurre il rischio di cancro, grazie al suo approccio alimentare mirato. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

Di seguito esploreremo come la dieta Life 120 può essere utile nella prevenzione e gestione di questi tipi di tumore, basandoci su ricerche scientifiche comprovate.


Cancro al Colon e al Pancreas: Come la Dieta Life 120 Interviene

Il cancro al colon e al pancreas sono due dei tumori più comuni e aggressivi al mondo. Tuttavia, la ricerca scientifica ha mostrato che la dieta può giocare un ruolo fondamentale nel ridurre il rischio di svilupparli e nel migliorare le possibilità di trattamento. La dieta Life 120 si concentra su un approccio che riduce l'apporto di carboidrati, enfatizzando l'assunzione di grassi sani e proteine, e utilizza integratori per migliorare la salute generale e il sistema immunitario.

1. Riduzione dei Carboidrati e Basso Carico Glicemico

Uno degli aspetti più rilevanti della dieta Life 120 è la limitazione dei carboidrati, che scendono ben al di sotto delle quantità raccomandate nella dieta mediterranea. Questo aspetto è fondamentale nella prevenzione del cancro, in quanto l'eccesso di zuccheri può favorire la crescita delle cellule tumorali. Le cellule tumorali, infatti, si nutrono principalmente di glucosio, e una dieta a basso contenuto di carboidrati può ridurre il loro approvvigionamento energetico. 

Studi condotti su animali e umani hanno mostrato che una dieta a basso contenuto di carboidrati può rallentare la crescita di tumori come quello al colon e al pancreas. Secondo una ricerca pubblicata su Cell Metabolism, ridurre i carboidrati potrebbe rallentare la progressione di alcuni tumori, limitando l'accesso delle cellule tumorali al glucosio, la loro principale fonte di energia. Questo approccio alimentare potrebbe quindi essere utile per prevenire la crescita delle neoplasie.

 2. Influenza Insulinica: Un Ruolo Cruciale nella Lotta al Cancro

La dieta Life 120 propone anche di ridurre i picchi insulinici, un altro fattore chiave nella prevenzione del cancro. La ricerca ha dimostrato che alti livelli di insulina possono stimolare la crescita tumorale. In particolare, i tumori al pancreas, noti per la loro aggressività, sono strettamente legati ai livelli di insulina e glucosio nel sangue. La riduzione dei carboidrati riduce la produzione di insulina, e di conseguenza può ridurre il rischio di cancro al pancreas. 

Studi pubblicati nel Journal of Clinical Oncology hanno evidenziato come una dieta a basso indice glicemico possa migliorare la risposta al trattamento per il cancro al pancreas, aumentando l'efficacia della chemioterapia e riducendo la velocità di progressione del tumore. La dieta Life 120 si allinea con questi principi, proponendo una dieta che evita picchi insulinici e supporta la regolazione ormonale.

3. Grassi Sani: Il Potere Antinfiammatorio

Un altro componente centrale della dieta Life 120 è l'assunzione di grassi sani, provenienti da fonti come avocado, pesce grasso, olio d'oliva e noci. Questi grassi non solo sono essenziali per una salute ottimale, ma hanno anche un effetto antinfiammatorio. L'infiammazione cronica è un noto fattore di rischio per molti tipi di cancro, inclusi quelli al colon e al pancreas. La dieta Life 120, riducendo l'infiammazione attraverso l'uso di grassi sani, può contribuire a prevenire la formazione e la crescita delle cellule tumorali.

Studi scientifici hanno dimostrato che gli omega-3, presenti in alimenti come il pesce grasso e i semi di lino, possiedono potenti proprietà anti-infiammatorie che possono ridurre il rischio di tumori gastrointestinali. Un studio pubblicato su Cancer Research ha rilevato che l'assunzione di omega-3 può limitare la crescita delle cellule tumorali del colon, dimostrando l'efficacia di questi grassi sani nella protezione contro il cancro.

4. Integratori: Un Supporto per la Salute Immune

Un altro elemento chiave della dieta Life 120 è l'integrazione con antiossidanti e altri integratori. La dieta suggerisce l'uso di integratori a base di vitamine, minerali e antiossidanti, tra cui vitamina C, vitamina E, e selenio, che sono noti per le loro proprietà protettive contro i danni cellulari. L'infiammazione e lo stress ossidativo sono due fattori principali nel processo di carcinogenesi. Gli antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi e proteggere le cellule sane dal danno che potrebbe portare allo sviluppo del cancro. 

Studi scientifici hanno ampiamente supportato l'uso di antiossidanti nella prevenzione del cancro. Un esempio è un lavoro pubblicato sul European Journal of Cancer che ha osservato come l'uso di integratori antiossidanti possa ridurre significativamente il rischio di cancro al colon, migliorando la risposta immunitaria e prevenendo danni al DNA causati dallo stress ossidativo.

La dieta Life 120, con il suo approccio rigoroso e mirato, sfrutta i principi della nutrizione scientificamente comprovata per favorire la prevenzione e la gestione del cancro, in particolare quello al colon e al pancreas. Limitando i carboidrati, riducendo i picchi insulinici, promuovendo l'assunzione di grassi sani e utilizzando integratori, questa dieta supporta il corpo nel contrastare l'infiammazione e lo stress ossidativo, due fattori cruciali per lo sviluppo del cancro.

La dieta Life 120 rappresenta un valido strumento di supporto per chi desidera migliorare il proprio stato di salute e ridurre il rischio di gravi patologie. Naturalmente, qualsiasi cambiamento dietetico significativo dovrebbe sempre essere effettuato sotto la supervisione di un medico o di un nutrizionista qualificato.

Ecco alcuni riferimenti scientifici che supportano la dieta Life 120 e il suo potenziale ruolo nella prevenzione e cura del cancro al colon e al pancreas:

1. Basso Carico Glicemico e Cancro 
   - Cell Metabolism ha pubblicato studi che esplorano come le diete a basso contenuto di carboidrati possano ridurre la disponibilità di glucosio alle cellule tumorali, limitando la crescita di tumori gastrointestinali come quello al colon. La ricerca suggerisce che il ridotto apporto di zuccheri possa ridurre il rischio di proliferazione cellulare tumorale attraverso la limitazione della glicolisi nelle cellule maligne (Low Glycemic Index Diet and Cancer Prevention, *Cell Metabolism*, 2014).
   - Cancer Research ha evidenziato che l'approccio alimentare a basso indice glicemico potrebbe rallentare la crescita delle cellule tumorali nel colon e altri organi, anche migliorando la risposta alle terapie tradizionali (Impact of Glycemic Index on Cancer Risk, *Cancer Research*, 2013).

2. Insulina e Cancro al Pancreas 
   - La correlazione tra alti livelli di insulina e il rischio di cancro al pancreas è stata ampiamente documentata. Secondo uno studio pubblicato su *Journal of Clinical Oncology*, la riduzione dei picchi insulinici attraverso una dieta controllata può essere un fattore protettivo contro il carcinoma pancreatico (Insulin Resistance and Cancer, *Journal of Clinical Oncology*, 2015).
   - La dieta Life 120, che riduce l'assunzione di carboidrati per limitare la produzione di insulina, potrebbe quindi ridurre il rischio di cancro al pancreas, un tipo di tumore notoriamente associato a elevati livelli di insulina.

3. Grassi Sani e Prevenzione del Cancro  
   - Gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come il pesce grasso, sono stati collegati a effetti antinfiammatori e a una riduzione del rischio di cancro. Una revisione sistematica pubblicata su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention ha confermato che l'assunzione di omega-3 può ridurre l'infiammazione sistemica e proteggere contro la crescita di tumori gastrointestinali, compreso il cancro al colon (Omega-3 Fatty Acids and Cancer Risk, Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, 2016).
   - Inoltre, The Journal of Nutritional Biochemistry ha sottolineato come il consumo regolare di grassi sani da fonti naturali come olio d'oliva e avocado possa avere effetti protettivi contro l'insorgenza di tumori legati all'infiammazione (Dietary Fats and Cancer Prevention, Journal of Nutritional Biochemistry, 2018).

4. Antiossidanti e Protezione Cellulare  
   - Gli antiossidanti sono stati studiati per le loro proprietà protettive contro lo stress ossidativo, un fattore chiave nella carcinogenesi. Secondo un articolo pubblicato su European Journal of Cancer, l'uso di integratori a base di vitamine antiossidanti come la vitamina C e E può ridurre il rischio di danni cellulari e mutazioni genetiche, favorendo la prevenzione del cancro al colon (Antioxidants in Cancer Prevention, European Journal of Cancer, 2017).
   - Un altro studio su Free Radical Biology & Medicine ha evidenziato come l'uso regolare di antiossidanti possa rafforzare il sistema immunitario e prevenire l'instaurarsi di mutazioni cellulari che potrebbero portare al cancro (Role of Antioxidants in Cancer Prevention, *Free Radical Biology & Medicine*, 2015).

Conclusioni

Queste ricerche scientifiche evidenziano come una dieta mirata, come quella proposta da Life 120, che limita i carboidrati, aumenta i grassi sani e favorisce l'uso di integratori, possa ridurre significativamente i fattori di rischio associati a tumori gravi come quelli al colon e al pancreas. Sebbene la dieta Life 120 non possa sostituire trattamenti medici ufficiali, essa rappresenta un supporto importante per la prevenzione del cancro.

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28 dicembre 2023

Accelerare il Metabolismo: Alimenti e Abitudini per una Dieta Energetica

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Il metabolismo svolge un ruolo cruciale nel nostro corpo, influenzando la capacità di bruciare calorie e mantenere un peso corporeo sano. 

Accelerare il metabolismo può essere fondamentale per chi desidera perdere peso o semplicemente migliorare la propria energia quotidiana. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

In questo articolo, esploreremo alcuni alimenti e abitudini che possono aiutarti a stimolare il tuo metabolismo, fornendo suggerimenti pratici per integrarli in una dieta equilibrata.


1. Proteine magre:


Le proteine sono fondamentali per il metabolismo in quanto richiedono più energia per essere digerite rispetto ai carboidrati e ai grassi. Opta per fonti di proteine magre come pollo, tacchino, pesce, uova, legumi e latticini a basso contenuto di grassi. Questi alimenti non solo forniscono una solida base proteica, ma anche importanti nutrienti per il tuo corpo.


2. Peperoncino:


Il peperoncino contiene capsaicina, un composto che può aumentare la termogenesi, cioè la produzione di calore nel corpo. Questo processo accelera il metabolismo e può contribuire a bruciare più calorie. Aggiungi peperoncino fresco o in polvere alle tue pietanze per un tocco piccante che stimola il tuo metabolismo.


3. Tè verde:


Il tè verde è ricco di catechine, antiossidanti che possono contribuire ad aumentare il metabolismo. Inoltre, il tè verde contiene una modesta quantità di caffeina, che può fornire un piccolo impulso di energia. Sostituisci alcune delle tue bevande quotidiane con tè verde per sfruttare i suoi benefici metabolici.


4. Esercizio regolare:


L'attività fisica è fondamentale per accelerare il metabolismo. L'allenamento cardiovascolare, come la corsa o il ciclismo, può bruciare calorie durante l'esercizio e aumentare il tuo metabolismo basale nel tempo. Integrare anche l'allenamento di resistenza, come il sollevamento pesi, può contribuire a costruire muscoli, che bruciano più calorie rispetto al tessuto adiposo.


5. Frutta e verdura a foglia verde:


Alimenti come spinaci, cavoli e lattuga sono ricchi di fibre e nutrienti essenziali. La fibra può migliorare la digestione e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, impedendo picchi e cali che potrebbero rallentare il metabolismo.


6. Acqua:


La disidratazione può rallentare il metabolismo. Assicurati di bere a sufficienza acqua per mantenere il tuo corpo idratato e sostenere i processi metabolici. Bere acqua prima dei pasti può anche aiutare a ridurre l'assunzione calorica complessiva.


7. Frequenza dei pasti:


Consumare pasti più piccoli e frequenti può mantenere attivo il tuo metabolismo durante tutto il giorno. Questo approccio aiuta a evitare picchi di fame e a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.


In conclusione, accelerare il metabolismo richiede una combinazione di alimenti nutrienti e abitudini salutari. Integrare questi suggerimenti nella tua routine quotidiana può non solo aiutarti a bruciare più calorie ma anche a promuovere un benessere generale. Ricorda che l'equilibrio è la chiave, e consultare un professionista della salute prima di apportare cambiamenti significativi alla tua dieta è sempre consigliato.

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27 dicembre 2023

Un Viaggio Nutrizionale: L'Approccio Antroposofico alla Dieta

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L'approccio alla dieta antroposofica è un paradigma nutrizionale che si basa sui principi della filosofia antroposofica sviluppata dal filosofo austriaco Rudolf Steiner. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

Questo approccio non si limita solo a fornire linee guida per una sana alimentazione, ma integra anche aspetti spirituali e antroposofici nell'atto del nutrirsi. In questo articolo, esploreremo i fondamenti di questa dieta unica e come essa si inserisce in una visione olistica della salute.


Fondamenti Antroposofici

La dieta antroposofica si basa su principi antroposofici, una filosofia che abbraccia l'idea che l'uomo sia un essere complesso che va oltre la sua manifestazione fisica. Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, suggerisce che la salute di una persona dipenda non solo da ciò che mangia fisicamente, ma anche dalla sua connessione con il mondo spirituale e con l'ambiente circostante.


Il Concetto di Alimentazione Come Nutrimento dell'Anima

Un elemento chiave della dieta antroposofica è il concetto che il cibo non sia solo nutrimento per il corpo fisico ma anche per l'anima. Secondo questa visione, il cibo dovrebbe essere selezionato e preparato con attenzione per preservare la sua vitalità e le sue qualità spirituali. In pratica, ciò significa privilegiare cibi freschi, biologici e locali.


Stagionalità e Bioritmo

Un altro aspetto importante della dieta antroposofica è l'attenzione alla stagionalità e al bioritmo individuale. La dieta dovrebbe essere adattata alle diverse stagioni, con un focus su alimenti di stagione che si ritiene siano in armonia con le esigenze del corpo in quel particolare periodo dell'anno. Inoltre, si consiglia di seguire il proprio ritmo biologico per determinare i tempi dei pasti e il tipo di cibo consumato.


Il Ruolo dei Cereali Integrali

I cereali integrali sono considerati fondamentali nella dieta antroposofica, in particolare il grano spelta. Si ritiene che questi cereali mantengano una connessione più stretta con le forze spirituali e siano più adatti a sostenere il benessere complessivo dell'individuo. La preparazione dei cereali, attraverso la fermentazione ad esempio, è vista come un modo per aumentarne la vitalità.


Evitare Processi Industriali e Raffinazione

Nell'ottica antroposofica, i processi industriali e la raffinazione dei cibi sono considerati dannosi per la vitalità degli alimenti. Si consiglia di evitare cibi altamente processati, raffinati e privi di vitalità, favorendo invece alimenti integrali, freschi e preparati in modo naturale.


Il Significato Spirituale dei Pasti

Nell'approccio antroposofico, il pasto non è solo un atto biologico, ma ha anche un significato spirituale. La consapevolezza durante il pasto e il ringraziamento per il cibo sono considerati essenziali per assorbire pienamente il nutrimento, sia fisico che spirituale.


Conclusioni

In conclusione, la dieta antroposofica rappresenta un approccio unico alla nutrizione che abbraccia non solo il corpo fisico, ma anche l'anima e la sfera spirituale. Attraverso la selezione attenta dei cibi, l'attenzione alla stagionalità e al bioritmo, e la consapevolezza durante i pasti, questa dieta propone un modo olistico di guardare alla salute. Mentre alcuni possono considerare questa prospettiva come una filosofia alternativa, la dieta antroposofica offre comunque spunti interessanti per riflettere sulla connessione tra ciò che mangiamo e il nostro benessere complessivo.


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23 aprile 2022

Scie chimiche denunciate dal biologo Giovanni Moscarella

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Nella foto il Biologo Giovanni Moscarella


Giovanni Moscarella, biologo nutrizionista, autonomo ricercatore, studioso di psicologia sociale, tecnico allenatore di atletica leggera spiega la problematica delle scie chimiche che avversa anche l'Italia da diversi anni a danno della salute umana, animale e ambientale.

Scie chimiche denunciate dal biologo Giovanni Moscarella


Il dottor Moscarella è anche uno scritto che ha scritto degli ottimi libri sulla salute specialmente in termini di alimentazione.
Libri acquistabili presso il prestigioso sito Macrolibrarsi


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14 gennaio 2019

LA DIETA FA REGREDIRE LA TIROIDITE DI HASHIMOTO IN 3 SETTIMANE!

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La foto rappresenta un normale controllo alla tiroide da parte di un medico.

LA DIETA FA REGREDIRE LA TIROIDITE DI HASHIMOTO IN 3 SETTIMANE!


Fonte: Dott. Gabriele Prinzi.

La tiroide è una delle ghiandole più importanti per la regolazione del metabolismo. La sua funzione è determinare la "quantità di calorie" che il corpo deve bruciare per mantenere il peso normale, e così è spesso la prima sospettata nei casi di "metabolismo lento" che causa l'aumento di peso.



La #TIROIDITE è un processo infiammatorio che il corpo combatte contro uno dei componenti naturalmente presenti (presenti nelle cellule della tiroide), che il sistema immunitario dovrebbe invece riconoscere e "tollerare".
Quando questa "tolleranza" viene a mancare, si scatena una malattia auto-immune: è il nostro sistema immunitario che attacca i nostri organi. 



Leggiamo quanto scoperto dai colleghi dell'Università di Napoli. 
Hanno eseguito uno studio su 180 pazienti con alto BMI (obesi o francamente Sovrappeso) che presentavano tiroidite e alti livelli di ANTICORPI diretti CONTRO LA TIROIDE: anti-tireoglobulina (anti-TG), anti-microsomiali e antiperossidasi (anti-TPO). 
Li hanno quindi divisi in due gruppi. 
108 di loro hanno iniziato un programma di DIETA basato sulle seguenti proporzioni: carboidrati 12% -15%, proteine ​​50% -60% e lipidi 25% -30%. 
I pazienti sono stati istruiti a mangiare verdure a foglie grandi e altre verdure - escludendo il cibo gozzigeno! - e solo parti magre di carne rossa e bianca. 
Sono stati ESCLUSI DALLA DIETA anche i seguenti prodotti: UOVA , LEGUMI , LATTICINI , PANE , PASTA , FRUTTA e RISO. 
I rimanenti 72 pazienti (gruppo di controllo) hanno seguito una dieta semplice a basso contenuto calorico, senza restrizioni per quanto riguarda i tipi di alimenti da consumare. 
Dopo 3 settimane sono stati eseguiti test di bioimpedenza, misurazioni del peso corporeo e analisi del sangue (anti-TPO, anti-microsomiale, ANTI-TG, ormoni tiroidei).
.
I risultati dopo tre settimane ? 
I pazienti che seguivano la dieta a basso contenuto calorico (senza esclusione del cibo menzionato sopra) hanno mostrato UN AUMENTO SIGNIFICATIVO dei livelli di tutti e tre gli AUTO-ANTICORPI: anti-TG Ab (+9 %), anti-microsomiale Ab (+ 30%) e anti-TPO (+ 16%). 
Al contrario, i pazienti che hanno seguito una dieta specifica PRIVA DI CARBOIDRATI , LATTICINI , UOVA e verdure gozzigeni, hanno MOSTRATO TUTTI UNA SIGNIFICATIVA DIMINUZIONE dei livelli di Anticorpi anti-TG (-40%), anti-microsomiale (-57%) e anti-TPO (-44%). 
IN TRE SETTIMANE! 
Se consideri che la maggioranza dei medici afferma che la TIROIDITE é una malattia cronica SENZA RITORNO né POSSIBILITÀ DI CURA, e ti impongono REGIMI DI FARMACI A VITA, ridurre gli anticorpi anti-tiroide in sole tre settimane È UNA ALTERNATIVA ECCELLENTE PERCHÉ :
1) Fa regredire (come per magia) una malattia Autoimmune cronica, 
2) Ti toglie dalla schiavitù dei farmaci e dei nefasti EFFETTI COLLATERALI, 
3) TI FA DIMAGRIRE! 
Infatti, è interessante notare che nel gruppo sperimentale l'analisi della bioimpedenza ha mostrato una DIMINUZIONE NON SOLO DEL PESO CORPOREO e del BMI (Indice di Massa Corporea) ma anche una RIDUZIONE della MASSA GRASSA 
... dopo appena tre settimane...
E cosa sarebbe successo se questa dieta fosse stata fatta per due mesi? 
Forse che... La tiroidite sarebbe guarita?
I colleghi Napoletani hanno forse deciso di limitarne la durata per la PAURA InFondata che hanno I pazienti degli effetti collaterali di una dieta con tante proteine.
I pazienti che ho seguito io personalmente, quelle paure le hanno superate da tempo, avendo esami del sangue e salute ottime.
CREDI ANCORA NELLE CHILOCALORIE? 
Sono un modo "rozzo" di calcolare quello che ti serve per vivere. 
E troppo spesso - per non rinunciare alla DROGA PREFERITA DAGLI ITALIANI - viene sacrificato il GRASSO BUONO sull'altare degli ZUCCHERI VUOTI come i prodotti a base di farina bianca (o la finta farina integrale), i succhi di frutta e l'immancabile #FRUTTOSIO (che oltre a farti il fegato grasso crea una sindrome da dipendenza). 
In più non comprende il concetto di qualità degli alimenti né LE TUE INTOLLERANZE, perchè in questo caso non ha alcun senso diminuire le quantità... 
Non è curioso che l'83% di questi pazienti risulta - al breath test - INTOLLERANTE AL #LATTOSIO
Proprio le intolleranze che dovrebbero far sospettare una #SIBO, la disbiosi del piccolo intestino di cui ho già parlato qui: 
A te amica o amico della pagina, di QUESTA PAGINA di informazioni mediche gratuite che è APERTAMENTE CONTRO lo zucchero e le chilocalorie, io dico che ho smesso di crederci 10 anni fa.
Ti invito a fare lo stesso. 
Smetti anche tu... 
Domattina ripubblico un articolo che connette la gluten-sensitivity e la tiroidite di hashimoto.
Continua a seguire la pagina, approfondisci gli argomenti, e condividi liberaMente ogni singolo post che trovi interessante perché è di pubblico interesse.
E perché la tua salute vale! 
Per chi vuole approfondire, ecco il link al lavoro originale:
"Effetti della terapia dietetica a basso contenuto di carboidrati in soggetti in sovrappeso con tiroidite autoimmune: possibile sinergismo con ChREBP" 

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