Prologo: una minaccia che scende dal cielo
Da anni, milioni di persone osservano il cielo cambiare: non più azzurro limpido, ma velato, lattiginoso, solcato da scie persistenti che si espandono fino a formare una cappa opaca.
Queste operazioni, definite scie chimiche o attività di geoingegneria clandestina, rappresentano — secondo studi indipendenti e prove forensi sempre più dettagliate — la maggiore forma di inquinamento atmosferico mai realizzata dall’uomo.
L’arma principale utilizzata sarebbe la cenere volante di carbone: un rifiuto industriale altamente tossico, aerosolizzato in nanoparticelle e disperso nell’atmosfera attraverso aerei appositamente modificati.
Ciò che segue non è un’ipotesi: è una descrizione articolata di un sistema globale di avvelenamento dell’aria, dall’impatto devastante sulla salute umana e sugli ecosistemi della Terra.
CAPITOLO 1 – La composizione tossica della cenere volante
La cenere volante è un cocktail letale di metalli pesanti, alogeni e composti chimici reattivi.
Gli studi indipendenti mostrano che contiene:
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alluminio
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bario
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stronzio
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titanio
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arsenico
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cadmio
-
mercurio
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piombo
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uranio
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vanadio
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nichel
-
cromo
-
manganese
-
e oltre 30 altri elementi estraibili dal semplice contatto con l’acqua
Queste microparticelle, quando disperse nell’aria e inalate, penetrano nei polmoni fino agli alveoli, entrano nel sangue e raggiungono cervello, cuore, reni, fegato, sistema linfatico e tessuti.
Sono nanoparticelle: superano la barriera emato-encefalica, si accumulano nel corpo e scatenano:
-
infiammazione cronica
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danno mitocondriale
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trombosi
-
immunosoppressione
-
disturbi neurologici
-
degenerazioni cellulari
-
alterazioni endocrine
L’associazione a malattie moderne in forte crescita non è solo probabile: è coerente, logica e inquietante.
Conclusione dello Studio: Stop Immediato alla Geoingegneria per Salvare il Pianeta
Lo studio conclude con un appello categorico e non negoziabile:
Ogni pratica di geoingegneria deve cessare immediatamente. È fondamentale interrompere l'emissione di tutte le fonti di ceneri volanti di carbone disperse da aeromobili. L'irrorazione a getto troposferico di ceneri volanti e di qualsiasi altro particolato deve essere fermata.
Questa azione è vitale per la sopravvivenza: è l'unico modo per preservare e recuperare i sistemi essenziali di supporto alla vita della Terra, a partire dalla protezione dello strato di ozono stratosferico.
Riferimento Scientifico e Prova Visiva
Dettagli sull'Immagine (SCP - Sferoide di Cenere Carboniosa): Le prove analitiche includono fotografie di microscopia elettronica a scansione (SEM) e microscopia ottica di una particella sferoidale di cenere volante carboniosa (SCP). L'immagine SEM mostra una barra di scala di $20 \mu m$, mentre la SCP nell'immagine al microscopio ottico ha un diametro di $18 \mu m$.
Fonte: Herndon, J. M. (2015). Evidenza di geoingegneria chimica tossica da carbone e ceneri volanti nella troposfera: conseguenze per la salute pubblica. International Journal of Environmental and Public Health Research.
Il Dott. Kary Mullis, premio Nobel, spiega il piano alla base della "pandemia" e della falsa propaganda sul riscaldamento globale. Il piano dell'OMS e di Gates è spiegato da Tucker Carlson, l'unica persona ad aver intervistato Robert Kennedy Jr. all'epoca. https://www.bitchute.com/video/POAYJSJQ1d4T/
CAPITOLO 2 – L’attacco allo strato di ozono: la protezione del pianeta viene distrutta
Per anni ci è stato detto che il problema dell’ozono derivava dai CFC.
Ma i dati reali mostrano una realtà diversa e molto più grave:
-
lo strato di ozono non si sta riprendendo,
-
continua a deteriorarsi,
-
e il deterioramento è compatibile con la presenza di aerosol industriali e particelle di cenere volante nella bassa stratosfera.
Quando questi aerosol raggiungono le nubi polari stratosferiche (PSC), intrappolano composti che:
-
reagiscono con la luce solare
-
liberano alogeni e radicali reattivi
-
distruggono l’ozono su vasta scala
Questo porta a un aumento anomalo di UV-B e UV-C, radiazioni in grado di:
-
danneggiare DNA e RNA
-
disintegrare foglie e germogli
-
bruciare tessuti animali e vegetali
-
sterilizzare semi
-
devitalizzare microrganismi
-
accelerare tumori cutanei e oculari
Senza ozono, il pianeta non può sostenere la vita.
Eppure la sua distruzione procede nell’indifferenza generale.
CAPITOLO 3 – Effetti sulla salute: un lento genocidio chimico
Le malattie correlate alla presenza di particolato ultrafine sono oggi dominanti:
-
BPCO (terza causa di morte globale)
-
infarti e malattie cardiovascolari
-
ictus
-
Alzheimer e demenze
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Parkinson
-
malattie autoimmuni
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tumori respiratori
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disturbi endocrini
-
debolezza cronica
-
problemi respiratori ricorrenti
-
peggioramento di ogni patologia infiammatoria
La cenere volante è stata definita da più ricercatori “il peggiore inquinante respiratorio esistente”.
E il peggio è che viene spruzzata deliberatamente, ogni giorno, sopra le teste di miliardi di persone.
CAPITOLO 4 – Il collasso delle foreste e degli ecosistemi
Gli alberi mostrano sintomi inequivocabili:
-
chiome bruciate
-
foglie macchiate e secche
-
rami morti
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crescita bloccata
-
radici indebolite
Le cause sono perfettamente coerenti con:
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metalli pesanti depositati sulle foglie
-
alterazione del pH del suolo
-
radiazioni UV eccessive
-
riduzione della fotosintesi
-
attacco di funghi e patogeni favorito dall’indebolimento
L’uso massiccio di aerosol è legato anche a:
-
crollo degli insetti impollinatori
-
scomparsa di uccelli e pipistrelli
-
morte di anfibi
-
declino dei mammiferi
-
moria di pesci e coralli
Gli ecosistemi stanno crollando su scala planetaria.
CAPITOLO 5 – L’IPCC e la grande deviazione: la CO₂ come copertura
I grandi organismi climatici puntano tutto sulla CO₂ come unica colpevole del riscaldamento globale.
Ma ignorare il particolato disperso dagli aerei è scientificamente incomprensibile.
Il particolato nero e la cenere volante:
-
assorbono radiazione solare
-
riscaldano l’atmosfera
-
alterano le nubi
-
cambiano precipitazioni e vento
-
fungono da nuclei di condensazione
-
amplificano eventi estremi
È l’elemento principale, non marginale.
Eppure, nei rapporti ufficiali questo fattore è quasi assente.
CAPITOLO 6 – L’ombrello legale: la ENMOD e la geoingegneria “lecita”
Una delle parti più inquietanti riguarda la ENMOD, la convenzione ONU sulle modificazioni ambientali.
Secondo le analisi giuridiche:
-
non vieta davvero la modificazione climatica
-
anzi, la permette se dichiarata “pacifica”
-
non definisce limiti
-
non indica controlli
-
non prevede verifiche
-
non specifica chi può operare
-
non stabilisce criteri di danno
Praticamente, offre una copertura legale globale per qualsiasi operazione di geoingegneria, anche quando questa provoca disastri ecologici irreversibili.
La scoperta della pseudo-crioconite rilasciata da un aereo sopra l’Artico — sostanza ingegnerizzata per accelerare lo scioglimento dei ghiacci — è un esempio lampante.
CAPITOLO 7 – Una conclusione che fa tremare: un tradimento planetario
Analizzando l’insieme:
-
dispersione deliberata di cenere volante
-
distruzione dello strato di ozono
-
danni gravi e diffusi alla salute
-
collasso degli ecosistemi
-
alterazioni climatiche su vasta scala
-
coperture legali internazionali
-
silenzio delle istituzioni
-
peggioramento continuo e globale
ci troviamo davanti non a un semplice errore di gestione, ma a quello che molti ricercatori definiscono:
Il più grande crimine ambientale della storia dell’umanità.
Un tradimento planetario.
La biosfera è il nostro unico sistema di supporto vitale.
Eppure viene indebolita, avvelenata, compromessa giorno dopo giorno.
La richiesta è semplice e assoluta:
-
cessare immediatamente ogni forma di geoingegneria
-
fermare l’irrorazione di particolato
-
ridurre drasticamente le emissioni tossiche
-
ripristinare la protezione dell’ozono
Solo questo può dare una possibilità di sopravvivenza ai sistemi naturali e all’umanità.
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