In questo articolo vi mostro le bellissime persone che hanno messo il mi piace alla pagina che fa molestie con le faccine del sorriso e screen shot offensivi "Credici Bifolco" e da questi bei profili potrete vedere che sono gli stessi facenti parte dei gruppi a delinquere di stampo mafioso Cicap. Spie pericolose da bannare, controllate tra se questi esseri infimi sono tra i vostri amici e provvedete a eliminarli e farli eliminare bloccandoli da facebook, affinché non possano creare danni, come verranno certamente bannati anche nell'aldilà, per non ricreare il danno! I facenti parte della mafia medica, della cricca di Burioni, della Lorenzin, della Boldrini (che li finanzia) I gruppi mafiosi del Cicap, degli antibufale, con annessi infiltrati nei giornali e nei media di regime la pagheranno molto cara un bel giorno, per quelle vittime innocenti che ci saranno per colpa del loro egoismo, e della loro squallida meschinità e sete di denaro facile. Una volta ai falsari tagliavano le mani, a questi dovrebbero tagliare la testa!!!
QUESTE ASSOCIAZIONI SONO ATTE A FALSIFICARE E MISCHIARE NOTIZIE VERE CON LE FALSE. GRAZIE PER L'ATTENZIONE.
Qui delle prove a dimostrazione del fatto che questi soggetti, "infiltrati anche nei media mainstream" sono stati sempre complici dello "stato" illegittimo e criminale, mentendo spudoratamente sul segreto delle scie chimiche e oggigiorno anche sulle inchieste dei vaccini, ribadendo che esse oggigiorno vengono definite da questi soggetti addirittura con il termine: "Bufale" . Il Governo getta la maschera:
la disinformazione è sul libro paga dei Ministeri
Chi dovesse avere tra gli amici questi soggetti, li può benissimo segnalare e bannare, avvisate anche i vostri amici che li hanno negli amici, perché non solo sono degli esseri inumani, ma sono anche delle spie molto pericolose.
La maxi lista degli infimi personaggi che hanno messo mi piace alla pagina Facebook dello psicopatico "Credici Bifolco"
Un caso di analfabetismo funzionale, di disinformazione pilotata dal basso, anzi dallo sprofondo istituzionale. Che credibilità può mai avere chi innanzitutto non si espone personalmente, con nome e cognome e vomita idiozie a raffica per occultare maldestramente la realtà? Ma c'è di peggio. Ecco una situazione in cui cialtroneria e stupidità vanno pericolosamente a braccetto per negare fatti lampanti. Butac, ovvero un’accozzaglia di anonimi moralistoidi d'accatto sulla falsariga dell'attivissimo minus habens - legittimata addirittura dalla presidente della camera Laura Boldrini - che getta fango su chi non ripeta a pappardella le parole d’ordine del potere, e su internet nega verità evidenti anche ai ciechi, usando maniacalmente il trito luogo comune dei termini “bufala” e “complottismo”. Comunque, per la logica coniugata alla semantica, il “complottista” è chi ordisce e realizza appunto i complotti, e non chi li smaschera. Un classico esempio è la guerra ambientale segreta in atto, in palese violazione della Convenzione Enmod dell'Onu(risalente al 1976), ratificata in Italia dalla legge 962 del 1980 a firma del presidente della Repubblica Sandro Pertini.
A proposito di abusi di adulti sui minori, questi sgangherati dementi del nulla miscelato al niente, hanno offerto il peggio nei due seguenti post:
Partiamo dal sedicente ecologista Nichi Vendola, attualmente sotto processo a Taranto per aver aiutato la famigerata Ilva ad assassinare meglio Taranto e dintorni. Dunque si fa riferimento all’intervista che l’ex comunista noto alle cronache internazionali per l’acquisto all’estero di una maternità surrogata, insomma una madre a cui ha sottratto a pagamento all’estero il figlio appena nato, aveva rilasciato al quotidiano La Repubblica il 19 marzo 1985:
«Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti - tema ancora più scabroso - e trattarne con chi la sessualità l' ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione».
Vendola ai giorni nostri ha negato pubblicamente di aver pronunciato quella frase, però La Repubblica non ha mai ricevuto né pubblicato una lettera di smentita o comunque di rettifica da parte di Vendola. Comunque pochi mesi dopo, ovvero il 6 maggio 1985 (pagina 4), la rivista Nuova Solidarietà riporta la stessa frase e sempre attribuita direttamente a Nichi Vendola. Citiamo di nuovo e la fonte, questa volta, non è La Repubblica:
«diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti sessuali con gli adulti».
Vendola l’avrebbe pronunciata davanti all'assemblea dei militanti della Fgci quando, nel marzo del 1985, venne eletto membro della segreteria nazionale. Dunque due testi, diversi e indipendenti tra loro, riportano lo stesso episodio. Evidentemente non fu solo il giornalista di Repubblica a capire male. Vendola non si limita a dire che bisogna parlare anche di pedofilia, parla proprio di diritto dei bambini ad avere rapporti, anche con adulti. E che intenda dire questo lo si capisce quando si lamenta del fatto che il sesso è sempre stato inteso in funzione della procreazione e della famiglia, come a dire che invece va considerato anche il sesso dei bambini, il loro diritto ad avere rapporti sessuali, anche con adulti.
Ovviamente il livello di condizionamento “culturale” in atto è di tipo ideologico, come nel caso documentato delle linee guida targate OMS e dell’Unione europea, prontamente recepite dal governo tricolore. Un provvedimento viscido e subdolo che ha come scopo nascondere il vero obbiettivo: abrogare ogni possibile azione penale in base a distinzione di orientamento sessuale e età, quindi è una legalizzazione della pedofilia nascosta da un testo sulle unioni omosessuali.
Non è un caso se poi il governo Renzi e quello Gentiloni hanno accumulato una quarantina di atti parlamentari (interrogazioni ed interpellanze) sulla pedofilia ed in generale la violenza contro i minori e non abbiano mai risposto. Ed è singolare che l’eterodiretto Renzi non abbia presentato, così come impone la legge 3 agosto 1998 numero 269 (articolo 17, comma!) la relazione annuale al Parlamento sullo stato di attuazione ("Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitu'").
Questo documentario ricostruisce una pagina della medicina molto buia.
Le frodi da parte delle aziende farmaceutiche, purtroppo, sono all’ordine del giorno. Il Dr. Wakefield, regista della pellicola, non ha mai rinnegato l’importanza vaccinale, non ha mai incitato a non vaccinarsi.
Perfino sul paper pubblicato e poi ritirato dal Lancet, emergeva chiaramente questa conclusione.
“Non abbiamo vere prove che MPR ed Autismo siano correlati, però servono ulteriori studi. Semplicemente, torniamo alle dosi singole”, recitava il suo paper.
Un calvario degno della Santa Inquisizione, che fra indignazioni dei media e colpi bassi si è concluso con la radiazione del Dr. Wakefield. Un suo collega, ricorso in appello, è stato assolto dalle accuse e riabilitato alla professione medica. Le accuse di questo ricercatore coincidevano per il 90% con quelle rivolte a Wakefield.
E’ grazie ai whistleblowers che il vaso di Pandora viene aperto in queste situazioni: qui, è merito del Dr. Bill Thompson, senior member del CDC. Thompson ha le prove che i risultati di uno studio pubblicato su“Pediatrics”, che smentiva la correlazione Autismo/MPR, sono stati falsificati. Le prove sono state fornite al Congresso USA, discusse in diverse audizioni che sono riportate anche nel film-documentario VAXXED, ma non si riesce ancora a pervenire ad una decisione politica al riguardo.
Fa davvero così male scoprire che un vaccino aumenta in maniera significativa il rischio di contrarre malattie dello spettro autistico? Sono dati importanti, che la Scienza deve analizzare per arrivare poi ad una conclusione. A discapito degli interessi, non delle persone. Non si può scherzare sui vaccini, che, fra l’altro, non passano dalla stessa sperimentazione e valutazione clinica degli altri farmaci. Non sono mai sperimentati in doppio cieco: ad esempio, vaccinati contro non-vaccinati.
Se poi, a maggior ragione, esistono diversi studi che sottolineano una possibile correlazione fra questi due mondi, perchè censurare? Vogliamo arrivare al pensiero unico? Eccone alcuni esempi.
Uno studio canadese del 2002 pubblicato sul “Journal of Biomedical Science”:
“Pensiamo che una alterata e inappropriata risposta immunitaria al MPR, soprattutto alla componente del morbillo, sia legata alla patogenesi dell’autismo”. [1]
Secondo uno studio del 2010, sul “Journal of Toxicology”:
“Vi è un rischio 3 volte maggiore di contrarre patologie dello spettro autistico dopo aver vaccinato per l’epatite B, rispetto a chi nello stesso periodo non si è vaccinato”. [2] Oppure, che questo vaccino porti ad apoptosi le cellule epatiche.[3]
Sempre sulla stessa rivista, nel 2011:
“E’ possibile che l’aumento misterioso dei casi di autismo dagli anni 90 sia dovuto alla sequela di vaccinazioni. Tanto più alta la proporzione di bambini che si vaccina entro i 2 anni, tanto più correlata è la presenza di soggetti autistici”. [4]
Uno studio pubblicato negli “Annals of Clinical Psychiatry” suggerisce che l’autismo è probabilmente
“…Innescato da un virus, e che il virus del morbillo (MV e/o vaccino MMR) potrebbe essere un ottimo candidato”.
Esso supporta l’ipotesi che una risposta autoimmune scaturita da un virus possa giocare un ruolo causale nell’autismo. [5]
Uno studio pubblicato sull’ "American Journal of Clinical Nutrition" ha determinato che una maggiore vulnerabilità allo stress ossidativo e diminuita capacità di metilazione
“….possono contribuire allo sviluppo e la manifestazione clinica di autismo”.
E’ ben noto che le infezioni virali causano un aumento dello stress ossidativo. La ricerca suggerisce che i metalli pesanti, compresi quelli che si trovano in molti vaccini sono direttamente coinvolti nell’aumento dello stress ossidativo. [6]
Uno studio pubblicato nel “Journal of Child Neurology” ha esaminato la questione riguardo a ciò che sta portando all’apparente aumento dell’autismo. I ricercatori hanno dichiarato che
“….Se non vi è alcun legame tra autismo e mercurio, è chiaro che i primi rapporti sulla questione non stanno falsamente affermando che non esiste alcun collegamento.” I ricercatori hanno determinato che “…Esiste una relazione significativa tra i livelli di mercurio nel sangue e la diagnosi di disturbi dello spettro autistico”. [7]
Uno studio condotto dal Dipartimento di Pediatria presso l’Università dell’Arkansas ha stabilito che la citotossicità indotta dal Thymerosal è stata associata con l’esaurimento del glutatione intracellulare (GSH) in entrambe le linee cellulari. Lo studio evidenzia come molti vaccini sono risultati neurotossici, in particolare per lo sviluppo del cervello. L’esaurimento del GSH è comunemente associato all’autismo. [8]
Sebbene il Thymerosal sia stato rimosso dalla maggior parte dei vaccini per bambini, è ancora presente nei vaccini influenzali e somministrato alle donne in gravidanza, agli anziani e ai bambini nei Paesi in via di sviluppo. Uno studio pubblicato sull’International “Journal of Toxicology” ha stabilito che
“…Alla luce della plausibilità biologica del ruolo del mercurio nei disturbi dello sviluppo neurologico, il presente studio fornisce ulteriori indicazioni circa un possibile meccanismo attraverso il quale le esposizioni al mercurio precoce potrebbero aumentare il rischio di autismo”. [9]
Uno studio pubblicato dalla “US National Library of Medicine” condotto dall’University of Texas Health Science Centre sospetta che
“…Persistenti esposizioni a basso dosaggio a vari agenti tossici ambientali, tra cui il mercurio, che si verificano durante le aree circoscritte critiche dello sviluppo neurale nei bambini geneticamente predisposti, possano aumentare il rischio di disturbi dello sviluppo come l’autismo”. [10]
Uno studio pubblicato sul “Biologia e Tossicologia Cellulare” dalla Kinki University in Osaka, Giappone, ha stabilito che, in combinazione con la patologia cerebrale osservata in pazienti con diagnosi di autismo,
“…Lo studio condotto contribuisca a sostenere l’eventuale plausibilità biologica di come l’esposizione a basse dosi al mercurio da parte dei vaccini contenenti Thymerosal possa essere associata con l’autismo”. [11]
Potremmo continuare, ma credo siano sufficienti questi studi citati. Non stiamo spingendo al fenomeno dell’anti-vaccinismo.
Nessun integralismo: non si vuole essere radicali. Semplicemente, è necessaria maggiore trasparenza e maggiore obiettività. Tutti vogliamo vivere una vita serena e ce lo auguriamo per i nostri figli. Sapere che qualcosa, anche se non nel 100% dei casi, rischia di portare tuo figlio a diventare autistico, non deve essere motivo di paura.
D’altronde tutti i farmaci hanno effetti collaterali e avversi. La paura sopravviene quando avvengono censure di stato e l’ultimo episodio avvenuto qui in Italia, in Senato, dove la proiezione di questo film-inchiesta è stata censurata all’ultimo momento dal presidente Grasso, pochi giorni or sono. Inammissibile.
La paura insorge quando è evidente che non si ha voglia di investigare sulla questione, quando nel momento in cui se ne comincia a parlare si viene tagliati e bloccati. Abbiamo visto sfilare un numero più che sufficiente di comitati, di medici, di associazioni pro-vaccino che smentiscono con forza, direi che la loro voce si è già fatta sentire.
Ora è tempo di ascoltare anche l’altra campana, sulla base di dati CERTI, purtroppo occultati per 11 anni dalla CDC, la massima autorità in tema di farmaci statunitense. Questa è una situazione seria, è un momento delicato. Non è proprio il tempo di farsi prendere dalla rabbia. Gli errori si commettono e purtroppo tanti bambini ne hanno subite le conseguenze. Gravi, drammatiche, irreversibili. Un danno enorme per loro e anche per le loro famiglie. Un danno che si può e si DEVE evitare. Non deve accadere ancora. Adesso è il tempo di svegliarsi, di capire come comportarsi per avere un presente ed un futuro migliore.
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