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Dona OraScie Chimiche: Una verità contornata da una negazione mercenaria foraggiata dallo Stato.
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26 dicembre 2018
Vaccinazioni: informarsi è bene scegliere è meglio. (Conferenza)
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Dona Ora06 gennaio 2018
La fabbrica dei malati – Come creare malati per ingrassare le tasche di Big Pharma
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Dona OraDi Marcello Pamio
Tratto da www.complottisti.info
Noi siamo “topi da sperimentazione” e facciamo parte di un programma che fabbrica malati per ingrassare le tasche della Big Pharma.
Il fatto che la sanità sia ormai diventata un business è sotto gli occhi di tutti; ma Big Pharma tenta di nascondere le estreme conseguenze che ha raggiunto la sua avidità del profitto.
Esistono malattie create a tavolino, pianificate magistralmente con lo scopo di renderci dipendenti di farmaci (presumibilmente) indispensabili per la guarigione totale… Ora ogni cosa è un problema, e per ogni problema c’è la medicina miracolosa che risolve tutto.
Anche la gravidanza adesso è diventato un business cospicuo.
Un tempo i bimbi nascevano senza assunzione di acido folico, senza tutte queste ecografie da fare mese per mese… Erano ugualmente sani e i portafogli erano più pieni. Oggi è tutto cambiato. Dio non voglia che tu non prenda vitamine su vitamine e acido folico… Dio non voglia che tu non ti sottoponga a morfologia, ecografie mensili e analisi varie… E se c’è un problema, eccoti la pillolina giusta che è capace di fare miracoli! Per ogni cosa oggi c’è la soluzione e la soluzione a tutto E’ LA MEDICINA… Ed è la stessa medicina che ci imbottisce di farmaci. La cosa strana è che solo per il tumore non si è trovata ancora la soluzione…Le ricerche sono sempre in alto mare e in via di sperimentazione. Per il resto: nulla di fatto o di concreto! Eh purtroppo no… Per quello sembra impossibile! O meglio… è un business troppo grande da poterlo estinguere così lasciando bruciare milioni e milioni di introiti per le cure varie attualmente in uso.
QUESTA MALATTIA E’ UNA GALLINA DALLE UOVA DORO CHE DEVE CONTINUARE A FRUTTARE SOLDONI.
Un tempo i bimbi nascevano senza assunzione di acido folico, senza tutte queste ecografie da fare mese per mese… Erano ugualmente sani e i portafogli erano più pieni. Oggi è tutto cambiato. Dio non voglia che tu non prenda vitamine su vitamine e acido folico… Dio non voglia che tu non ti sottoponga a morfologia, ecografie mensili e analisi varie… E se c’è un problema, eccoti la pillolina giusta che è capace di fare miracoli! Per ogni cosa oggi c’è la soluzione e la soluzione a tutto E’ LA MEDICINA… Ed è la stessa medicina che ci imbottisce di farmaci. La cosa strana è che solo per il tumore non si è trovata ancora la soluzione…Le ricerche sono sempre in alto mare e in via di sperimentazione. Per il resto: nulla di fatto o di concreto! Eh purtroppo no… Per quello sembra impossibile! O meglio… è un business troppo grande da poterlo estinguere così lasciando bruciare milioni e milioni di introiti per le cure varie attualmente in uso.
QUESTA MALATTIA E’ UNA GALLINA DALLE UOVA DORO CHE DEVE CONTINUARE A FRUTTARE SOLDONI.
Il nuovo libro di Marcello Pamio “La fabbrica dei malati”, il fondatore del portale Disinformazione.it, ha proprio lo scopo di riportare alla luce la strategia che l’industria farmaceutica usa per ampliare il proprio business.
Come riesce Big Pharma a influenzare la politica verso i suoi obiettivi?
Marcello Pamio: Big Pharma ha tantissimi metodi perchè quando hai tantissimi soldi puoi fare qualsiasi cosa. Le più importanti ricerche nell’ambito della medicina vengono finanziate con soldi privati, spesso dati dall’industria farmaceutica. Quindi, è chiaro che tutto è viziato fin dall’inizio. Poi, corrompono le agenzie di controllo dei farmaci (vedi la FDA americana e l’Agenzia Europea per i medicinali). La corruzione, con queste agenzie, avviene tramite il meccanismo delle “porte girevoli”: direttori che gestiscono i centri di controllo sui farmaci, spesso, all’uscita da questi enti, finiscono per lavorare per le case farmaceutiche. Esiste un primo livello di corruzione nell’ambito della ricerca, il secondo riguarda la possibilità di commercializzare prodotti che NON sono innocui per la salute umana o che non servono realmente. Infine, l’anello che unisce i pazienti e le case farmaceutiche sono i medici che, tramite interessi, pubblicazioni e docenze ben pagate, vengono influenzati a spingere determinati farmaci piuttosto che altri.
Marcello Pamio: Sì. Questo è uno dei tre piani messo in atto dalle case farmaceutiche per creare malati. Il primo è l’abbassamento dei valori di normalità. Questo rende ogni anno decine di milioni di persone oggettivamente sane malate di punto in bianco. Questo è il caso del colesterolo. Il secondo tassello è invece il piano qualitativo, cioè creazione di vere e proprie malattie. E se non le inventano di punto in bianco, alcune situazioni le fanno diventare malattie. Tra le patologie ormai in crescita esponenziale ci sono dei normalissimi situazione dell’essere umano, come la gravidanza, il parto, l’iperattività dei bambini, l’osteoporosi, il disturbo disforico premestruale delle donne. Ci sono decine di malattie inventate che però permettono di spacciare milioni di farmaci.
La chemio-terapia: cura o solo business?
La chemioterapia per la medicina è la cura per eccellenza. PER LA MEDICINA…….
Rientra nella famosa “trinità”: chirurgia, chemio e radioterapia. Rinunciare a questo dogma comporta spesso il radiamento dall’Ordine. Guai a criticare i protocolli ufficiali! La chemioterapia ha una serie di effetti collaterali che sono tremendi. Solo che essendo l’unica cura riconosciuta è l’unica messa in pratica. In uno studio di Morgan, Ward e Barton, pubblicato nel 2004, i tre ricercatori australiani riportano i dati ricavati da dodici anni di analisi di 112 patologie tumorali (la maggior parte dei tumori più diffusi) su oltre duecento mila persone per vedere quanto incideva nella sopravvivenza a cinque anni la chemioterapia. I dati sono veramente allarmanti: dopo cinque anni, la chemioterapia aiuta nella sopravvivenza nel’2,1% dei casi. La domanda ha questo punto è: “Ma l’altro 98% muore per la chemioterapia?” E’ una domanda legittima da porsi.
Anche se è il metodo riconosciuto per eccellenza, è un problema a causa dei suoi effetti collaterali.
Anche se è il metodo riconosciuto per eccellenza, è un problema a causa dei suoi effetti collaterali.
Dall’ interessante libro La fabbrica dei malati
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Dona Ora02 gennaio 2018
I VACCINI E LE LINEE CELLULARI DI FETI ABORTITI. ATTACCO ALLA GENETICA UMANA?
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Dona OraSi ringrazia la d.ssa Valeria Gentili (www.popolounico.org) per le informazioni specifiche sui brevetti. Articolo originale: Post Facebook di Marcello Pamio
Sugli effetti collaterali dei «farmaci pediatrici» chiamati vaccini non ci sono dubbi se non nei cervelli di quelle persone profondamente analfabete e ignoranti che si informano tramite la televisione e i giornali, e da parte di quel mondo scientifico e corrotto collegato a doppia mandata con le lobbies della chimica e farmaceutica. lendingtree .com
Tutto estremamente corretto. Ma forse c’è dell’altro…
I vaccini contengono sostanze molto meno note – perché coperte dall’inviolabile segreto industriale – che si nascondono dietro sigle e/o acronimi e che potrebbero giocare invece un ruolo prioritario nell’eziologia di gravissime e incurabili patologie, per non parlare dell’inquietante modifica della genetica umana…
Le sostanze in questione sono: MRC-5, WI-38 e Vero.
Ecco le informazioni riportate dai bugiardini delle rispettive società produttrici.
VACCINO INFANRIX HEXA
Nel vaccino esavalente prodotto dalla Glaxo contro difterite, tetano, epatite-B, poliomielite, pertosse e haemophilus influenzae tipo B:
«prodotto da cellule di lievito (S. cerevisiae) tramite tecnologia del DNA ricombinante»;
«propagato in cellule VERO».
VACCINO M-M-R VAXPRO
Nel vaccino trivalente prodotto dalla Sanofi Pasteur contro morbillo, parotite, rosolia:
«prodotto su cellule embrionali di pollo»;
«prodotto su fibroblasti di polmone diploidi umani WI-38».
VACCINO PRIORIX
Nel vaccino quadrivalente prodotto dalla Glaxo contro morbillo, parotite, rosolia, varicella:
«coltivato in colture di cellule embrionali di pollo»;
«coltivato in cellule diploidi umani MRC-5».
VACCINO PROQUAD
Nel vaccino quadrivalente della Sanofi Pasteur contro morbillo, parotite, rosolia, varicella:
«prodotto su cellule embrionali di pollo»;
«prodotto su fibroblasti di polmone diploidi umani WI-38»;
«prodotto su cellule diploidi umani MRC-5».
VACCINO PENTAVAC
Nel vaccino pentavalente prodotto dalla Sanofi Pasteur contro difterite, tetano, pertosse, polio, haemophilus influenzae tipo B:
«adsorbito su alluminio idrossido»;
«prodotto su cellule VERO».
Per far crescere i ceppi virali usati poi nei vaccini, le corporation necessitano di un terreno di coltura rappresentato da cellule umane o animali o entrambe assieme (pollo e uomo).
Vediamo adesso nel dettaglio cosa rappresentano e soprattutto cosa nascondono le sigle:
VERO, WI-38, MRC-5.
Innanzitutto è interessante sapere che tutti e tre i brevetti di queste linee cellulari sono nelle mani della ATCC®, la più importante e sconosciuta organizzazione mondiale che si occupa di risorse e materiali biologici.
Lavora fin dal 1925 sulla produzione, conservazione e vendita di microrganismi (tra cui fermenti e probiotici) e linee cellulari.
La sede nei primi anni di attività dell’azienda era presso l’Istituto McCormick a Chicago, poi si trasferì all’università di Georgetown a Washington e ora si trova a Manassas in Virginia vicino all’Istituto nazionale di salute americano.
WI-38 (Winstar Institute 38, numero ATCC®, CCL-75)
La sigla WI-38 indica cellule diploidi umane.
Cellule fibroblastiche polmonari di un feto femmina svedese abortito dopo 3 mesi di gestazione perché la famiglia riteneva di avere già troppi figli.
La linea cellulare isolata la prima volta da Leonard Hayflick e Paul Moorhead nel 1964 è stata ampiamente utilizzata nella ricerca scientifica, con applicazioni che vanno dalla creazione di importanti teorie nella biologia molecolare alla produzione di molti tipi di vaccini anti-morbillo+parotite+rosolia, anti-varicella e anti-herpes zooster.
Dagli anni Sessanta ad oggi continuano ad utilizzare questa linea cellulare. Com’è possibile? A spiegarlo è la stessa ditta produttrice: la crescita di queste cellule è stata fatta aumentare grazie all’aggiunta di un fattore di necrosi tumorale (TNF alfa).
MRC-5 (Medical Research Council 5, numero ATCC®, CCL-171)
Ancora più inquietante è il brevetto della linea cellulare MRC-5 sempre prodotto dalla ATCC.
Si tratta di cellule polmonari prelevate da un feto maschio abortito di 14 settimane da una mamma di razza caucasica, ma in questo caso ci sono anche altre informazioni aggiuntive.
Questa linea è stata preparata e sviluppata da J. Jacobs nel 1966 partendo dalle cellule espiantate di feto di una donna di 27 anni inglese ricoverata in manicomio.
Lo specifica il report pubblicato su «Nature»: «non cellule oncogene, non malattie familiari, feto espiantato da una donna per cause psichiatriche»!
«Taken from a 14-week male foetus removed for psychiatric reasons from a 27 years old woman».
VERO (numero ATCC®, CCL-81)
Le cellule VERO non sono di origine umana ma animale: derivano dai reni di una scimmia verde africana (Chlorocebus).
Scoperte per la prima volta il 27 marzo 1962 dalla Chiba University in Giappone.
La linea cellulare che ancora oggi si usa è quella ottenuta dopo il 93° passaggio di crescita cellulare al Laboratorio di Virologia Tropicale dell’Istituto nazionale malattie infettive della medesima università il 15 giugno 1964.
Il problema anche in questo caso è molto serio perché la rivista scientifica americana «Cancer Research» ha fornito evidenze sulla presenza di un virus della scimmia, denominato SV40, nei tumori cerebrali umani (gliomi) e nei campioni di sangue e sperma di individui sani.
Questo virus presente nelle scimmie, dove sembra essere innocuo, come può aver saltato la specie e infettato l’uomo? Sono state inventate le teorie più bizzarre che ovviamente si commentano da sole: dal consumo alimentare di carne di scimmia, ai rapporti sessuali tra africani e la povera bestia.
La risposta necessita di uno sforzo mentale e una fantasia meno eccessivi: vaccinazioni!
Molti ricercatori e scienziati ne sono convinti, come il professor Mauro Tognon, biologo e genetista dell’Università di Ferrara: «È noto dal 1960 che SV40 fu trasferito all’uomo mediante le vaccinazioni anti-polio eseguite su scala planetaria durante il periodo 1955-63. Durante quel periodo nei soli Stati Uniti d’America 98 milioni di individui, vaccinati con le antipolio, furono infettati con SV40».
Nel sito ufficiale della ATCC che produce le cellule VERO, è riportato che tra le varie suscettibilità ai virus, c’è anche il SV40…
HIGH FIVE CELLS™ (Numero catalogo B85502)
Queste linea cellulare fu sviluppata dall’Istituto Boyce Thompson per la ricerca di piante di Ithaca, NY.
Le High Five™ sono cellule di origine animale estrapolate dall’ovaio di un insetto: la falena Trichoplusian ni.
Le cellule High Five™ sono la scelta migliore per via dell’alto numero di espressione proteica, e in questo substrato vengono coltivati i virus vaccinali come quelli dell’HPV, il Papilloma Virus umano.
Nel sito della società Thermo Fisher Scientific viene anche riportato il costo di queste cellule.
Il costo di 3×106 (3 milioni) di cellule è di 1122 euro.
Nel sito ufficiale viene specificato che questa linea cellulare va manipolata con molta attenzione. «Maneggiare come materiale al alto rischio, contenimento di Livello 2 di Biosicurezza. Questo prodotto contiene Dimethyl Sulfoxide (DMSO), un materiale pericoloso» …
Altri vaccini che usano le due linee umane sono:
– MERUVAX: vaccino monovalente contro la rosolia della Merck;
– RUDIVAX della Sanofi Pasteur;
– ERVEVAX della Glaxo;
– M-R-VAX della Merck;
– RUDI-ROUVAX della AVP;
– BIAVAX della Merck;
– MMR della Merck;
– TRIMOVAX della Sanofi Pasteur;
– PRIORIX della Glaxo;
– VAQTA della Merck;
– HAVRIX della Glaxo;
– VARIVAX della Merck;
– POLIOVAX della Aventis;
– IMOVAX della Aventis
– ACAM 1000 della Acambis.
COSA SUCCEDE INOCULANDO DNA UMANO?
Alcuni dei virus citati sono ospite-specifici e per sopravvivere creano stretti legami con le cellule in cui penetrano. Quando un virus matura e si divide, acquisisce alcuni frammenti del DNA delle cellule che lo ospitano e se viene utilizzato per preparare un vaccino porta con sé frammenti del DNA delle cellule su cui è stato coltivato (in questo caso DNA fetale umano).
Poiché il nuovo DNA virus/cellula-fetale è almeno in parte della stessa specie del destinatario del vaccino (razza umana), nel momento in cui il DNA virale modificato viene a contatto col DNA umano del soggetto che ha ricevuto il vaccino, si verifica la cosiddetta ricombinazione omologa del DNA (un processo che avviene spontaneamente solo all’interno di una stessa specie).
Si vengono così a formare cellule con un DNA virus/cellula-fetale/vaccinato che possono venire riconosciute come estranee scatenando una risposta immunitaria volta ad eliminare queste cellule anomale (infiammazione).
Dato che l’oggetto di questa battaglia sono le cellule del soggetto stesso, si può scatenare una «risposta autoimmune» nei soggetti che presentano una predisposizione.
Sarà un caso ma oggi le malattie autoimmuni (oltre una ottantina, tra cui: diabete tipo-1, artrite reumatoide, lupus, tiroidite, sclerosi, ecc.) sono in crescita esponenziale tra la popolazione infantile e adulta.
I geni che sono stati collegati all’autismo (AAGs: autism associated genes) hanno una sensibilità molto elevata verso gli insulti alla stabilità genomica in confronto al gruppo di tutti i geni contenuti nel genoma umano e in particolare la sensibilità maggiore è stata riscontrata nei AAGs del cromosoma X.
I virali prodotti da linee cellulari fetali contengono quantità inaccettabilmente elevate di frammenti contaminati di DNA fetale umano e questi vaccini potrebbero indurre l’autismo proprio perché il DNA fetale contaminato dal virus agisce su aree del nostro genoma che sono più sensibili a questo tipo di insulto e che sono proprio le aree che contengono i geni collegati all’autismo. Ecco il classico esempio di danno epigenetico.
Ma non è tutto…
CONCLUSIONE
Ricapitolando: nei vaccini pediatrici oltre ai pericolosissimi adiuvanti, metalli pesanti, formaldeide, antibiotici, ecc. si trovano cellule derivate da feti umani abortiti “tenute in vita” (passatemi il termine) da oltre cinquant’anni grazie a fattori tumorali di crescita e moltiplicazione.
Oltre a questo, che è sufficientemente grave per inquietarsi l’animo, alcuni vaccini contengono pure il virus SV-40 delle scimmie che potrebbe giocare un ruolo importante, come cofattore, nell’insorgenza di tumori nell’uomo.
Da oltre mezzo secolo ricercatori pazzi, al cui confronto Mengele è stato un pivellino, lavorano alacremente per tenere in vita cellule fetali che serviranno a Glaxo, Sanofi e Merck per la produzione di vaccini.
Solo chi è mentalmente ottuso o in totale malafede non vuole vedere la crescita esponenziale di patologie e disturbi vari nella nostra società, soprattutto in età pediatrica:
– 1 bambino su 6 ha disturbi specifici dell’apprendimento;
– 12-15% dei bambini hanno il disturbo da deficit di attenzione (ADHD);
– 1 bambino su 87 è all’interno dello spettro autistico, con un aumento del 1700% in 10 anni;
– 1% è la morte improvvisa del lattante (SIDS, morte in culla);
– 40 sono i morti e 15.000 le reazioni avverse al Gardasil (Vaccino della Glaxo contro il papilloma virus);
– 1 persona ogni 15, ultra 65enne, affetta da demenza, 1 su 8 oltre gli 85 anni;
– 1 persona ogni 450 manifesta il diabete infantile di tipo-1;
– 1 uomo ogni 2 ed 1 donna ogni 3 svilupperà il cancro nel corso della vita;
– L’Italia ha il triste primato in Europa per numero di tumori in età pediatrica.
Inoculando nel corpo di un neonato di due/tre mesi privo di un sistema immunitario maturo, batteri, virus, metalli pesanti (come alluminio e mercurio), antibiotici, formaldeide si corrono gravissimi rischi: disbiosi intestinali, infiammazioni, tra cui le pericolosissime encefaliti, malattie autoimmuni, allergie, ecc.
Ma cosa succede quando a finire nel sangue sono frammenti di DNA alieno? DNA con un corredo cromosomico femminile (XX) e/o maschile (XY)?
Può questo interferire e/o squilibrare la genetica maschile e quella femminile? Tale abominio potrebbe influenzare il normale sviluppo fisico, mentale e sessuale di un bambino maschio?
L’epigenetica insegna che è l’ambiente e le informazioni che da questo partono a far attivare o disattivare le varie espressioni geniche nel corpo umano.
La caratteristica forma a doppia elica allungata del DNA lo renderebbe un’ottima antenna per la ricetrasmissione di onde elettromagnetiche e dagli esperimenti compiuti dai russi il DNA, sottoposto a radiazioni elettromagnetiche, si comporta proprio come un “oscillatore”.
Il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier ne è convinto: «il DNA del genoma della maggior parte dei batteri patogeni contiene spezzoni che risultano capaci di generare onde elettromagnetiche a frequenza molto bassa, fino a 2 mila Hz». I ricercatori hanno rilevato «gli stessi segnali elettromagnetici di spezzoni di DNA batterico nel plasma sanguigno di pazienti colpiti da Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla e artrite reumatoide».
Questo significa che il DNA è in grado di emettere e trasmettere segnali elettromagnetici di bassa frequenza, i quali mantengono poi “memoria” delle caratteristiche del DNA stesso.
Quale messaggio e quale informazione potrà trasmettere il DNA di cellule di un feto abortito di tre mesi negli anni Sessanta da una donna psichiatrizzata?
Stiamo per caso assistendo al tentativo criminale di modifica e/o inquinamento della genetica umana? Trasformare per esempio il maschio (XY) in un caotico miscuglio ibrido, dove non sa bene a che genere appartiene. Questo potrebbe essere molto interessante per l’Industria della malattia e quella che specula sulla vita: utero in affitto, fertilità, impianti, cure ormonali, banche del seme, ecc. Un giro di affari incalcolabile perché di mezzo c’è il controllo totale sulla vita …
Le previsioni ufficiali non lasciano spazio a molti dubbi: la combinazione tra la persistente denatalità ed il progressivo aumento della longevità conducono a stimare che nel 2050, la popolazione inattiva sarà in misura pari all’84% rispetto a quella attiva. Inattiva significa non in grado di procreare!
Negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi maschili si è ridotto della metà…
Forse dovremo fare l’abitudine a titoli come questo: «Femminizzazione del maschio e infertilità maschile»? .
La fortuna vuole che ci siano società biotech e farmaceutiche che lavorano per risolvere questo serissimo problema «creando la vita» on demand e soprattutto on pay.
Un domani infatti solo chi avrà soldi potrà permettersi di «comperare» e «fabbricare» una creatura vivente su misura, a proprio piacimento, mediante per esempio la scelta di un utero in affitto (passaggio transitorio) per giungere al vero e proprio commercio di impianti, ovuli e sperma sintetici creati in laboratorio. Quando poi finiranno la costruzione dell’utero artificiale finalmente la donna sarà sganciata dal fardello assurdo e doloroso chiamato gravidanza!
AGGIORNAMENTO
Grazie ad un aggiornamento della dottoressa Antonietta Gatti si vengono a sapere alcune informazioni molto interessanti che completano il quadro.
In America la notizia è ufficiale, grazie alla testimonianza del Professor Alvin Moss, del Center for Health Ethics & Law department at West Virginia University.
Nel video del 18 Marzo scorso, testimonia di fronte al West Virginia Education Committee, dice:
“Ho qui con me un report interno della CDC che evidenzia in giallo tutti i vaccini, di largo impiego ed utilizzo che utilizzano cellule estratte da FETI ABORTITI per la loro composizione (e li enumera col nome commerciale, uno per uno). In tutto sono dieci vaccini in normale commercio al momento.”
I consultori famigliari, come il Planned Parenthood Institute (https://www.guttmacher.org/tags/planned-parenthood) aiutano la donna a interrompere la gravidanza, dopodiché, a porte semichiuse, inizia un altro percorso molto redditizio.
Sì perché quel feto a cui non verrà data una pietosa sepoltura, come ci si aspetterebbe, sarà sezionato in tante parti: fegato, rene, timo, pelle, ecc. (un rene può costare 350 dollari) e i singoli pezzi venduti a ditte che producono varie cose, ad esempio usano i tessuti umani per poi fare vaccini.
Non solo, ma da queste audizioni del Governo sono nate varie inchieste che coinvolgono anche l’FBI. Si sta scoprendo, grazie al Presidente dello Stato dell’Iowa e della Commissione Giustizia del Senato Americano, Sen. Grassley (https://www.grassley.senate.gov/news/news-releases/grassley-refers-planned-parenthood-fetal-tissue-procurement-organizations-fbi) , che gli istituti:
– StemExpress, LLC;
– Advanced Bioscience Resources, Inc.;
– Novogenix Laboratories, LLC;
– Planned Parenthood Mar Monte;
– Planned Parenthood Los Angeles;
– Planned Parenthood Northern California; and
– Planned Parenthood of the Pacific Southwest
Vendono, pezzo per pezzo, i feti abortiti a ditte farmaceutiche, naturalmente contro la legge americana.
La domanda che sorge spontanea è: i nostri consultori famigliari fanno lo stesso?
Vendono anche loro più o meno sottobanco organi fetali alle ditte italiane che producono vaccini,e voglio risparmiare sulle cellule coltivate in vitro? Esiste anche da noi questo mercato?
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Dona Ora23 febbraio 2017
CREAZIONE DI MALATTIE di Marcello Pamio
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Dona OraConferenza di Marcello Pamio, studioso di Igiene Naturale, Naturopatia, Antroposofia, responsabile del sito disinformazione.it sul tema:
"CREAZIONE DI MALATTIE":
DALLA MEDICALIZZAZIONE DELLA VITA AL CONTROLLO GLOBALE DELLE MASSE
Come la malattia può diventare strumento di potere e di manovra da parte dei centri di potere
http://www.disinformazione.it/
24-05-12, Roma , sede AVA
http://www.vegetariani-roma.it/
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Dona Ora25 giugno 2016
La Fabbrica dei Malati - Libro. Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati, di Marcello Pamio
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Dona OraTale commercializzazione richiede una regia ben precisa, degli attori principali, secondari e molte comparse.
Le aziende farmaceutiche (registi e produttori) devono per forza di cose coinvolgere i medici (attori protagonisti) per prescrivere le ricette, devono coinvolgere i ricercatori (attori non protagonisti) che inventano veri e propri nuovi disturbi, i gruppi di pazienti e/o famigliari di malati (comparse) che richiedono a gran voce un supplemento di terapia, e infine i pazienti veri e propri che richiedono tali farmaci perché convinti di essere malati (spettatori incoscienti).
Lo scopo del presente lavoro è di svelare la trama e la sceneggiatura di questo documentario, visto e vissuto ogni anno da centinaia di milioni di persone… Soltanto se si conosce esattamente come lavora il Sistema si è in grado di difendersi. Le persone prive di una corretta e completa informazione finiranno tutte, chi prima chi dopo, stritolate dalla macchina infernale del marketing farmaceutico. è solo questione di tempo.
"La scienza medica è un’impresa industriale gestita e controllata da produttori (medici, ospedali, laboratori farmaceutici) che incoraggiano la diffusione di procedimenti d’avanguardia costosi e complicati, e riducono così il malato e i suoi familiari allo stato di docili clienti"
Ivan Illich
Ivan Illich
"Il modello di business dell’industria farmaceutica è basato proprio sull’allargamento della sfera delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare il bacino di clienti, convincendo chi è probabilmente sano a ritenersi almeno moderatamente malato"
Allen Frances, medico psichiatra. Introduzione
Allen Frances, medico psichiatra. Introduzione
- Il mercato della malattia
- Farmaci e sperimentazione animale
- Big Pharma
- Medici nel mirino
- Principali cause di morte
- Allarme medicalizzazione
1 Piano conoscitivo
- Manipolazione delle informazioni
- Alcune tecniche del controllo
2 Piano quantitativo
- Abbassamento dei valori di normalità
- Alcuni esempi di abbassamento dei valori di normalità
- Osteoporosi
- Neonati e percentili
- Vaccinazioni pediatriche
3 Piano temporale
- Anticipazione nel tempo delle diagnosi
- Il calendario delle malattie
- Importanza delle parole
- Importanza dell’informazione
- Screening per il tumore alla mammella
- Screening per il cancro al polmone
- Screening per il cancro alla prostata
- Biopsia prostatica
- Ricerca del sangue occulto fecale
- Che cosa rivelano le autopsie?
- Screening del cancro alla cervice uterina
- Screening del cancro alla tiroide
- Mappatura dei nei: screening del cancro alla pelle
- Screening vascolare
- Sovradiagnosi
- Incidentalomi
- Markers tumorali
4 Piano qualitativo
- Creazione di vere e proprie malattie
- Gravidanza e parto
- Menopausa
- Screening mentali
- dsm e le diagnosi inventate
- Disturbo disforico premestruale
- Disturbo da ansia sociale
- adhd: Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
- ddai: Disturbo da deficit di attenzione degli adulti
- Disturbo bipolare pediatrico
- Sindrome delle gambe irrequiete
- Risultato del Disease mongering
Conclusione
- Che cosa possiamo fare
- Il senso della malattia
Piano conoscitivo
Manipolazione delle informazioni
Con il piano conoscitivo s’intende la manipolazione delle informazioni. I media sono pilotati e controllati da un Sistema che ha tutti gli interessi nel mantenere le masse ignoranti. Un popolo-gregge è più facilmente gestibile di una massa di persone libere e pensanti. Quindi tutte le informazioni che hanno a che fare con la nutrizione umana, la medicina, la scienza, la finanza e l’economia sono funzionali al Sistema e per tanto devono essere controllate e gestite. Basta accendere la tv per comprendere chi oggi rappresenta mediaticamente i cani che servono a mantenere il gregge all’interno dei paletti prestabiliti...
Tramite i media (radio, tv e carta stampata) passano esclusivamente le notizie e le informazioni fornite direttamente dall’establishment. Solo informazioni che rientrano nel paradigma attuale; solo informazioni utili al mantenimento del Sistema e che corrispondono ai protocolli riconosciuti dalla comunità scientifica, la stessa controllata dalle industrie della chimica e farmaceutica. Nuovi metodi di cura, stili di vita sani, nuove scoperte della fìsica quantistica, ecc. non saranno trattati nei media mainstream, se non in maniera dispregiativa e ridicolizzante.
Alcune tecniche del controllo
Esistono moltissime tecniche per tale controllo, che rientra nel controllo mentale delle masse, ma ecco solo qualche esempio.
Tecnica della saturazione
È la tecnica più apprezzata per manipolare le masse: saturare i cervelli delle persone.
Un effluvio di informazioni o pseudo tali, una cascata di veleno e spazzatura mentale, che contempla notizie di cronaca nera, rosa, ecc. notiziole assurde e gossip.
Il risultato è quello di intrattenere, intasare e obnubilare i cervelli e quindi anche le coscienze.
Nel marasma mediatico le persone non sono più in grado di discernere le cose utili e importanti da quelle meno utili e superflue. Tutto passa per informazione, tranne le cose veramente serie.
Tecnica della distrazione
Associata alla tecnica precedente troviamo quella della distrazione delle masse.
Una informazione che rischia di svegliare le coscienze è molto pericolosa per il Sistema al quale fa più comodo una letargia cerebrale. Basta spostare gli obiettivi, le telecamere e i riflettori da un’altra parte facendo vedere qualcos’altro.
Il gioco è semplicissimo ma molto efficace.
I grandi centri e le istituzioni mondiali dopo oltre vent’anni stanno facendo retromarcia per quanto riguarda gli screening alla mammella (mammografìe) e prostata (tramite Psa).
Il motivo è che i risultati non sono stati come speravano.
Ne avete sentito parlare in tv?
Tecnica del discredito
Se qualche informazione disgraziatamente per un motivo o un altro trapelasse nei media (grazie a internet per esempio) partirebbe all’unisono la campagna del discredito.
La macchina bellica si organizza e passa al contrattacco.
In questo caso magicamente vengono fatte trasmissioni ad arte per screditare e riportare all’ordine prestabilito, sia nei canali di Stato che in quelli privati, la cui differenza non esiste più.
La pecora nera scappata dall’ovile deve essere subito riportata dentro il recinto e chiusa assieme alle altre.
Si diffonde la voce di un trattamento terapeutico che aiuta le persone a guarire dal cancro? Non rientrando nei protocolli (la santissima trinità: chirurgia, chemio e radio) è inaccettabile dal Sistema e quindi va boicottato con ogni mezzo.
Qualche secolo fa esisteva un metodo molto semplice e sbrigativo per estirpare l’eresia: il rogo.
Oggi il rogo non è più fisico ma mediatico e l’eresia viene estirpata facendo passare il rimedio come una bufala e il disgraziato medico come un ciarlatano o un criminale.
Quando questo non basta c’è la radiazione dell’albo professione e infine il carcere (vedi i casi del dottor G.R. Hamer, del dottor Paolo Rossaro e moltissimi altri).
Piano quantitativo
Abbassamento dei valori di normalità
«Il bacino della normalità si sta restringendo a una pozzanghera».Til Wykes27
Per comprendere appieno il piano quantitativo è importate sapere che cos’è la normalità.
Che cosa significa normale?
I dizionari delle varie lingue purtroppo non sono in grado di fornire una definizione utile al nostro scopo.
Il termine normale viene usato in vari ambiti, ma ha cominciato a esistere in latino quando indicava la squadra, strumento usato dai falegnami. Non c’è quindi da stupirsi se, per estensione, normale abbia assunto connotazioni come: “squadrato, regolare, standard, usuale, abitudinario, tipico, medio, comune, convenzionale, corretto”28. Per sapere però che cos’è normale è necessario sapere cosa non lo è. Manco a farlo apposta si definisce anormalità quello che “non è normale o regolare o naturale”...
Paradossalmente ognuno dei due termini (normale e anormale) si definisce esclusivamente come il negativo dell’altro, ma nessuno dei due possiede una definizione reale.
Quindi attualmente non esiste nessuna linea di demarcazione tra i due.
A livello medico questo problema linguistico diventa assai più complesso, basta vedere la definizione ufficiale di salute.
Per I’oms «la salute è uno stato di perfetto benessere fìsico, mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia».
Questa è la definizione adottata dall’International Health Conference tenutasi a New York dal 19 al 22 giugno del 1946, ratificata il 7 aprile 1948 e da allora mai più modificata.
Come spiega bene lo psichiatra Allen Frances:
«La salute è un concetto che perde valore se diventa così irraggiungibile che ognuno di noi può essere, almeno in parte, malato».
Chi definisce che cos’è perfetto benessere fìsico, mentale e sociale? Si può definire malato qualcuno il cui corpo è dolorante per il troppo lavoro o il troppo sport o che si sente triste e depresso dopo una delusione amorosa o lavorativa.
La domanda che sorge spontanea è come si può decidere cos’è normale usando fattori che si collocano su uno spettro continuo come pressione, colesterolo, zucchero nel sangue o densità ossea? Infatti non è possibile, ma viene sistematicamente fatto e vedremo con quali risultati.
La medicina, "per poter stabilire se una persona è sana oppure ha bisogno di cure, ha codificato un sistema di parametri, chiamati non a caso“ valori di normalità.
Non numeri qualsiasi ma valori in grado di fare il bello e il cattivo tempo in un essere umano: decidono per esempio se una persona deve prendere farmaci, magari per il resto della vita, oppure se sta bene. A tal proposito gli esami laboratoristici (sangue, urina, feci, ecc.) rappresentano una misurazione di una o più sostanze chimiche specifiche: una proteina (Psa o antigene prostatico), uno zucchero (glicemia), un grasso (colesterolo, trigliceridi, ecc.), oppure la pressione arteriosa.
I valori risultanti da un esame laboratoristico vengono confrontati con dei parametri che qualcuno ha deciso essere la normalità. Se si ha la fortuna di essere alfinterno di tali parametri si è sani, altrimenti si è malati. Semplice il discorso.
Poco importa sapere che il grasso e lo zucchero nel sangue (rispettivamente colesterolo e glicemia), la pressione arteriosa, ecc. variano nel tempo e nello spazio. Cioè variano in funzione del momento della giornata in cui il test viene eseguito, variano in funzione dello stato emotivo del soggetto e addirittura variano a seconda della strumentazione adottata dal laboratorio.
Nonostante queste discrepanze, che rendono gli esami una fotografìa istantanea da prendere sempre con le pinze, nella psichiatria tale dicotomia raggiunge una vera e propria forma di pazzia.
Gli psichiatri dell’APA (la potentissima casta dell’Associazione psichiatrica americana) non potendo avvalersi di esami laboratoristici decidono addirittura per alzata di mano!
Per fare qualche esempio la timidezza (definita disturbo d’ansia sociale come vedremo più avanti) è una malattia mentale che si cura con droghe; i bambini iperattivi (quelli che una volta si diceva avessero l’argento vivo) sono ammalati e vanno curati con anfetamine. Nella psichiatria tutto è soggettivo e interpretabile.
Non esiste un solo valore oggettivo misurabile con un esame laboratoristico (per esempio sangue, urine, ecc.) in grado di diagnosticare una malattia mentale. Tutto si basa su definizioni decise e votate per alzata di mano dall’enclave.
Definizioni che poi vengono riportate nel dsm, Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali.
Questi esperti spesso e volentieri sono sulla busta paga delle stesse case farmaceutiche che producono psicofarmaci. Da una ricerca americana è risultato infatti che il 62% degli psichiatri americani che hanno partecipato alla redazione del testo sacro della psichiatria mondiale (dsm) intratteneva rapporti economici proprio con i produttori dei farmaci.
In psichiatria gli esperti decidono quali sono le nuove definizioni di malattie e poi come si curano.
Nel mondo medico, come detto, esistono esami e riscontri scientifici (sangue, urine, tac, rm, biopsie, ecc.), ma questi esami vengono confrontati con le linee guida decise da qualche gruppo di studio (panel) ammanettato con le case farmaceutiche, le stesse che producono i farmaci.
A questo punto è obbligatoria una piccola parentesi sugli studi scientifici.
Oggi la totalità della ricerca scientifica a livello mondiale viene eseguita con fondi privati ed è gestita da Big Pharma.
Il prof. Richartl Horton direttore di «Lancet», una delle riviste scientifiche più accreditate a livello mondiale, spiega che
«la maggior parte della letteratura scientifica, forse la metà, potrebbe essere semplicemente falsa. Influenzata da studi con campionature esigue di poca efficacia, analisi esplorative invalide e conflitti di interesse evidenti, che insieme all’ossessione di perseguire mode di dubbia importanza hanno portato la scienza a prendere una direzione oscura».
Il direttore di «Lancet» sostiene che la ricerca scientifica oggi non ha di fatto nessun sistema che incentivi la correttezza degli studi e delle pubblicazioni, mentre una serie infinita di incentivi va a foraggiare università, ricercatori, medici e perfino le “organizzazioni di pazienti” alterando il significato originale di scienza e ricerca. Oggi le università (pubbliche) fanno ricerca ma si appoggiano a finanziamenti privati perché gli Stati, non a caso, tagliano anno dopo anno i fondi.
Le università senza questi soldi ricevuti dai grandi gruppi non potrebbero fare nulla.
Con questo geniale giochetto le lobbies controllano sia la ricerca privata che quella pubblica...
Un’azienda che ha speso milioni di dollari per studiare e dimostrare che il suo farmaco fa abbassare la pressione sanguigna non avrà scrupoli a eliminare dalla ricerca tutti quei dati che dimostrano il contrario, e la storia è ricca di esempi criminali portati avanti in siffatta maniera.
Non è un caso quindi che i trials finanziati dall’industria hanno maggiori probabilità di produrre un risultato positivo, compiacente, rispetto a quelli finanziati in modo indipendente.
Per esempio, nel 2010 tre ricercatori di Harvard e di Toronto presero in esame tutti i trials relativi a cinque importanti classi di farmaci (antidepressivi, medicine per l’ulcera, ecc.) e poi valutarono due elementi: erano positivi? Erano finanziati dall’industria? Dopo aver rintracciato oltre 500 trials, il risultato fu il seguente: in totale l’85% degli studi finanziati dall’industria era positivo, mentre di quelli finanziati dallo Stato lo era solo il 50%31.
Un’altra revisione sistematica ha dimostrato che se i soldi arrivano.
Tornando al discorso dei valori di normalità, se questi parametri decidono chi è sano e chi non lo è, basta abbassarli per rendere malate persone sanissime.
Centinaia di milioni di persone sanissime diventano malate perché un gruppo di esperti - pagati e stipendiati dalle case farmaceutiche - abbassano i valori di normalità.
Ecco qualche esempio concreto.
Trigliceridi
I trigliceridi sono sostanze grasse prodotte dal fegato o introdotte con gli alimenti.
Secondo la medicina ufficiale se il loro valore aumenta assieme a quello del colesterolo diventano un fattore di rischio per le arterie.
Il valore viene dosato con un esame del sangue. Fino a giugno del 2003 il valore normale era di 200 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dL).
Il mese dopo tale valore è stato abbassato a 130 mg/dL.
La riduzione di 30 mg/dL indica un abbassamento del 25% da un giorno all’altro.
- Valore Normale - 200 mg/dL giugno 2003
- Nuovo valore -150 mg/dL luglio 2003 Questo testo è estratto dal libro "La Fabbrica dei Malati".
Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati
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