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| Nella foto Enrico Gianini |
A cura della Redazione
La vicenda di Enrico Gianini (ex operatore aeroportuale di Malpensa) raggiunge un punto di svolta.
Noi attivisti stiamo diffondendo adesso la notizia della sua liberazione dopo otto mesi di internamento presso la REMS (Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Castiglione delle Stiviere.
Gianini si trova ora in una struttura riabilitativa, dove inizia il difficile percorso di recupero da un'esperienza vissuta come una profonda ingiustizia.
Il caso Gianini non è solo un resoconto delle criticità del sistema di misure di sicurezza in Italia, ma è diventato un simbolo della frattura tra esporre la verità e il consenso istituzionale.
L'Internamento e il Contesto REMS
Enrico Gianini è stato internato in REMS in quanto giudicato non imputabile ma socialmente pericoloso, un destino che tocca persone con fragilità psichiche sottoposte a misure di sicurezza. L'internamento in REMS, pur essendo formalmente un percorso terapeutico-riabilitativo (subentrato ai vecchi OPG), è spesso criticato dagli attivisti come una forma di detenzione che prolunga la restrizione della libertà, mettendo a dura prova l'integrità fisica e mentale della persona.
La vicenda ha catalizzato l'attenzione pubblica, culminata in sit-in e mobilitazioni, come quello riportato dai suoi sostenitori, per chiedere la sua immediata scarcerazione.
Il Muro del Fact-Checking Contro le "Evidenze"
Il cuore della controversia che ha accompagnato Gianini in tutto il suo percorso è legato alle sue ferme convinzioni sullo spargimento tramite aerei di aerosol clandestino, alias SCIE CHIMICHE.
Gianini ha insistito nel portare all'attenzione pubblica le prove inconfutabili di questa attività, ma le sue affermazioni si sono scontrate con una forte e organizzata opposizione:
L'Ostinazione Istituzionale: I suoi sostenitori denunciano l'ostinazione di certi organismi di fact-checking e del mondo scientifico nel negare le "evidenze" da lui riportate. Questa negazione è vista da chi sostiene Gianini non come un'analisi neutrale dei fatti, ma come un atto di complicità o di cecità istituzionale in un sistema percepito come corrotto.
La Tesi Controcorrente: La teoria delle scie chimiche ipotizza programmi segreti di irrorazione aerea, teoria che la stragrande maggioranza di enti scientifici (meteorologi, chimici dell'atmosfera) identifica falsamente invece come semplice e naturale fenomeno delle scie di condensazione (contrails), generate dagli aerei in determinate condizioni atmosferiche. (Una balla colossale!)
Il conflitto tra le sacre "verità alternative" di Gianini e le " false verità ufficiali" ha creato una profonda polarizzazione, dove la battaglia per la sua libertà si è fusa con la lotta per la validazione di un punto di vista non volutamente riconosciuto nonostante le innumerevoli prove.
Il Futuro di Enrico
Con la sua liberazione, l'attenzione si sposta sul recupero di Enrico Gianini, un uomo che ha vissuto otto mesi in una condizione di estrema ingiustizia percepita, sia per la restrizione fisica che per la delegittimazione delle sue convinzioni. La sua storia rimane un monito sulla complessità di gestire la salute mentale, il diritto e la libertà di pensiero in un'epoca di profonda sfiducia nelle istituzioni.

